Le Kiribati sono 33 isole a largo del Pacifico; atolli micronesiani a cavallo dell’Equatore che affiorano dall’oceano di pochi metri. Nell’arco di alcuni decenni rischiano di essere inghiottite dal mare, minacciate dall’innalzamento delle temperature. Antonio Fiorentino nel 2018 vi ha trascorso i mesi di luglio e agosto e i risultati della residenza sono una grande installazione lungo l’ambiente principale della Fondazione Pastificio Cerere a Roma, e un video. Nella prima, inaugurata il 19 maggio 2019, si è condotti in una atmosfera straniante e rarefatta: un altare in fondo al corridoio; calchi in gesso di coralli e conchiglie; reliquie; un suono ricorrente; ovunque bianco abbagliante. È ciò che rimane di queste terre, devastazione e rovine? È l’alba di una nuova civiltà? «La linea del tempo a Kiribati perde il suo confine, permette distorsioni che hanno portato l’artista a “viaggiare nel tempo”, in una dimensione sospesa e indefinita, casuale, in un continuo rimando volto a valutare la prospettiva a seconda della direzione percorsa. Così, l’idea di futuro perde la sua connotazione tradizionale, il suo dualismo, positivista o catastrofista, per lasciare spazio a nuove e più libere interpretazioni» si legge nel comunicato. Altrettanto ambiguo è il breve video, presentato al pubblico circa un mese dopo. Dalle immense distese d’acqua, costellate da resti isolati, ecco affacciarsi due bambini, un carro armato, un gioco. Tabula rasa, principio, epilogo…
Il lavoro di Fiorentino apre una serie di spunti: dal clima alla responsabilità collettiva al mito dell’innocenza alla sacralità dell’uomo alla storia. Le sculture che scandiscono il percorso, alcune dorate, altre naturali, raccontano usi, costumi, aspetto di un paese nella fantasia ancora eden primitivo, e non a caso si fa riferimento a Gaugin e al celebre dipinto Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? (1897-98). Tutto è orchestrato affinché la presenza dell’autore scompaia.
La mostra, a cura di Marcello Smarrelli, è realizzata con il sostegno del MiBAC e di SIAE nell’ambito di “Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura”, e rientra nel Grand Tour Contemporaneo.
Dal 20 marzo al 19 luglio 2019 | Fondazione Pastificio Cerere, via degli Ausoni 7, Roma
Immagini:
Copertina e 1 – 7: Antonio Fiorentino, Kiribati, 2019 – Installation view at Fondazione Pastificio Cerere – Courtesy Fondazione Pastificio Cerere, Roma – © Mario Martignetti
8 – 10: Antonio Fiorentino, Kiribati, 2019 – still dal video – Courtesy Fondazione Pastificio Cerere, Roma – © the artist