25 agosto – 10 settembre 2023
Isola della Giudecca, Venezia
IV Edizione
Dal 25 agosto al 10 settembre 2023 si rinnova l’appuntamento con Cinema Galleggiante – Acque Sconosciute, la rassegna culturale che si svolge nelle acque retrostanti l’isola della Giudecca nella laguna di Venezia. Per il quarto anno consecutivo un impianto scenico flottante, visibile dalla propria imbarcazione o da una piattaforma galleggiante, ospita una rassegna di proiezioni e performance di autrici e autori internazionali e locali.
Come nel corso delle prime tre edizioni, Cinema Galleggiante – Acque Sconosciute presenta sperimentazioni legate alle immagini in movimento, tra cinema e arti visive. I contenuti proposti negli anni spaziano da tecniche appartenenti al pre-cinema, come il teatro d’ombre e la lanterna magica, a film muti con sonorizzazione dal vivo, a proiezioni in pellicola, fino a performance con lavagne luminose e tecnologie digitali.
La IV Edizione di Cinema Galleggiante – Acque Sconosciute indaga l’abitare, la relazione tra l’umano e il non umano e l’impatto antropico sugli ecosistemi. In una linea di continuità rispetto all’indagine sull’altro e lo sconosciuto diverse autrici e autori esplorano il sovrumano e l’aldilà.
Gli autori e le autrici che partecipano alla IV Edizione sono: Jennifer Allora & Guillermo Calzadilla, David Angeli, Federico Antinori, Rosa Barba, Emanuele Wiltsch Barberio, Marco-Augusto Basso, Pierre Bastien, Ila Bêka & Louise Lemoine, Giulia Maria Belli & Riccardo Giacomini, Nigol Bezjian, Anouk Chambaz, Jérôme Clément-Wilz, Clément Cogitore, Giulia Crivellaro, Reka Csiszér, Tacita Dean, Jonathas de Andrade, Louis De Belle, Diego Delas & Leonor Serrano Rivas, Vittorio De Seta , Cleo Fariselli, Robert Florey & Slavko Vorkapić, Fondo Fortuny, Jacques Giraldeau, Wang Haiyang, Shokir Kholikov, Pietro Lando, Axl Le, Sonia Levy, Isabel Lewis, Basim Magdy, Angelika Markul, Achille Mauri, Elena Mazzi, Samuele Molinari, Alexis Moreano Banda, Niccolò Moronato, Bill Morrison, Manuel Muñoz Rivas, Antoni Muntadas, Jean Painlevé, Hlynur Palmason, Estefanía Peñafiel Loaiza, Stefano Pilia, Sòfia Pozdniakova, Fossick Project, Géraldine Py & Roberto Verde, Man Ray, Lotte Reiniger & Giovanni Claudio Di Giorgio, Marco Aurelio Di Giorgio, Gabriele Tai; Sabla, Tiziano Scarpa, Fulvio Silvestri, James Stuart Blackton, Jan Svankmajer, Maryam Tafakory, Tengerton (Uuganbaatar Tsend-Ochir, Nasanjargal Ganbold, Yesun-Erdene Bat, Dalaijargal Daansuren), Denise Tosato, Mateo Vega, Zhou Wen, Nisreen Yaseen, Stefan Zeniuk & Tuba Joe Exley, Pietro Valente, Chen Zhou, Achille Zoni.
Si riconferma la partecipazione di partner che hanno supportato le edizioni precedenti:
TBA21–Academy – Ocean Space presenta due produzioni che documentano il mondo subacqueo della laguna di Venezia, Breathings of the moon (2002), di Diego Delas e Leonor Serrano Rivas e We Marry You, O Sea, as a Sign of True and Perpetual Dominion (2023), di Sonia Levy. I lavori sono il risultato di un’approfondita ricerca condotta nel corso della residenza STARTS4Water a Venezia nel 2022 ed hanno in comune un’osservazione meditativa di fenomeni presenti negli ambienti naturali. Pentagram Stiftung prosegue la sua selezione legata a capolavori del cinema e quest’anno presenta The Adventures of Prince Achmed (1926) di Lotte Reiniger, il primo lungometraggio d’animazione conosciuto, realizzato con la tecnica delle silhouettes. La storia, una fiaba che innesca visioni legate al subconscio, narra alcune vicende tratte da Le mille e una notte ed è musicata dal vivo da Giovanni Claudio Di Giorgio (violino), Marco Aurelio Di Giorgio (flauto) e Gabriele Tai (violoncello). Palazzo Grassi – Punta della Dogana – Pinault Collection partecipa con O Peixe [The Fish] (2016) di Jonathas de Andrade, un film sul rapporto tra specie che documenta un rituale di connessione con il mondo animale di una comunità indigena. Fondazione In Between Art Film presenta un focus sul lavoro dell’artista Rosa Barba con una proiezione dei film Inside the Outset: Evoking a Space of Passage (2021) e Subconscious Society, a Feature (2014). In queste opere, presentate durante due serate distinte, l’autrice mappa una serie di geografie mentali e fisiche attraverso l’esplorazione di resti archeologici di diverse epoche. Il Padiglione Nazionale dell’Uzbekistan presenta Sunday (2023) di Shokir Kholikov, un film che attraverso un ritmo dilatato descrive lo scorrere del tempo nella società rurale dell’Uzbekistan in contrapposizione alla vita moderna. Il registro contemplativo presente nel film è in continuità con il concerto di musica tradizionale della Mongolia dell’ensemble Tengerton presentato nel corso della stessa serata da Redhero – BodhiDharma Foundation.
Combo presenta il live di Sabla, confermando la sua ricerca e selezione di artisti nel mondo della musica elettronica sperimentale. Il set è accompagnato dalla proiezione di Sunsets in the Lagoon (over Marghera) (2023) di Lorenzo Mason. L’edizione del 2023 vede la partecipazione di CIFRA, nuovo partner di Cinema Galleggiante – Acque Sconosciute che presenta le produzioni di cinque autori tra cui Clément Cogitore, Angelika Markul e Jan Svankmajer.
Completano la selezione The Story of Nanka Gulu and Iron Hawk (2021), di Chen Zhou, che crea un cortocircuito tra narrazione epica e sviluppo tecnologico, e Time Laughs Back at You Like a Sunken Ship (2012) di Basim Magdy, che indaga la concezione del tempo e la formazione dei ricordi nell’essere umano.
La quarta edizione di Cinema Galleggiante – Acque Sconosciute si apre con due voci legate alla città: il primo intervento è dello scrittore veneziano Tiziano Scarpa che sceglie dalle sue opere brani in prosa e in versi sul nostro rapporto con gli spazi e gli oggetti: storie di architetti sghembi, lavatrici ipnotiche e altre esperienze stranianti. In seguito viene mostrato Moriyama-San (2017) di Ila Bêka & Louise Lemoine, consolidato duo di artisti-filmmaker che ha fatto di Venezia la propria casa. Il documentario segue la vita quotidiana del signor Moriyama, un eremita urbano che vive in un piccolo arcipelago di pace nel cuore di Tokyo, progettato per lui dall’architetto Ryue Nishizawa. Nella sera successiva viene proiettato il film in 35mm Paradise (2022) di Tacita Dean, con la musica “Paradiso” di Thomas Adès; una sperimentazione con luce e colore che restituisce una visione astratta dell’aldilà, ispirandosi alle tinte utilizzate in una serie di acquerelli dipinti da William Blake con soggetto la Divina Commedia. L’artista ha realizzato il film come parte della scenografia di The Dante Project, un balletto in tre atti coprodotto dalla Royal Opera House di Londra e dal Balletto dell’Opera di Parigi, con la coreografia di Wayne McGregor e la colonna sonora originale di Thomas Adès.
Galleria Michela Rizzo presenta le opere Video is Television? (1989) e On Translation: Celebracions (2009) di Antoni Muntadas, artista spagnolo che negli ultimi cinquant’anni anni ha focalizzato la propria ricerca sull’interconnessione tra scienze sociali e mass media. Chantal Crousel Consulting, partner dell’edizione precedente, presenta Sweat Glands, Sweat Lands (2006) e Under Discussion (2005), lavori seminali di Jennifer Allora e Guillermo Calzadilla. Durante la stessa serata la performance Gilgamesh (2022) di Fossick Project (Cecilia Valagussa e Marta Del Grandi) rilegge il mito mesopotamico della figura eroica di Gilgamesh attraverso un’animazione analogica proiettata con l’utilizzo di una lavagna luminosa e sonorizzazione dal vivo. Lago Film Fest presenta Aqueronte (2023) di Manuel Muñoz Rivas, dove un piccolo traghetto carico di passeggeri diventa un luogo sospeso e irreale. Nella stessa serata l’animazione in stop motion Hypnotic Urge di Stefan Zeniuk, realizzata per il Cinema Galleggiante e sonorizzata dal vivo da Tuba Joe Exley (bassotuba), Pietro Valente (batteria), Stefan Zeniuk (ance).
Un ecosistema buio e inospitale è il terreno di Your Storm Our Dew (2023) di Cleo Fariselli, dove alcuni oggetti identificativi degli stati di emergenza danno forma a inquietanti creature al contempo estranee e familiari. Nella stessa serata viene presentato il lungometraggio Être Cheval (2015) di Jérôme Clément Wilz, una riflessione poetica su umanità, genere, vita, amore e natura. Dopo la performance alla Serra dei Giardini nel 2015, il musicista Stefano Pilia torna a collaborare con Microclima aprendo la penultima serata con il solo Spiralis Aurea, la serata prosegue con una nuova collaborazione con IOIC – Institute of Incoherent Cinematography, che dal 2010 promuove l’arte del cinema muto musicato dal vivo, che presenta una serie di film di Jean Painlevé e Man Ray accompagnati da VÍZ, il progetto elettronico solista della cantante e violoncellista Réka Csiszér. La Collezione Peggy Guggenheim presenta The thieving hand (1908) di J. Stuart Blackton per l’occasione musicato da Fulvio Silvestri, trombettista e funambolico edicolante ai piedi del ponte dell’Accademia. The Life and Death of 9413: a Hollywood Extra (1928) di Robert Florey e Slavko Vorkapić presentato da The Museum of Modern Art (MoMA) affronta tramite un commento sarcastico la condizione di sfruttamento e de-umanizzazione delle comparse hollywoodiane. Nella serata finale del 9 settembre Microclima e Accademia di Francia a Roma – Villa Medici presentano un concerto del compositore francese e costruttore di strumenti musicali sperimentali Pierre Bastien e i film di Estefanía Peñafiel Loaiza: of the uncertainty that comes from dreams (2018) e Gorgô (2021) realizzato con Alexis Moreano Banda.
Domenica 10 settembre si conclude l’edizione 2023 con musica e performance a cura dell’etichetta discografica Cosmogram. Dal pomeriggio al tramonto, in una dimensione di libero ascolto e condivisione, si susseguono gli interventi sonori di musicisti che gravitano attorno al progetto Cosmo, per arrivare al crepuscolo con la sessione d’ascolto Oceanis Tidings di Isabel Lewis che chiude l’ultima giornata. L’artista ha sviluppato un’intensa relazione con Venezia durante The Soul Expanding Ocean #2: O.C.E.A.N.I.C.A. (2021), performance commissionata e prodotta da TBA21–Academy la cui anteprima è stata presentata a Ocean Space a Venezia nel 2021 nell’arco di un mese. I danzatori che hanno partecipato in precedenza contribuiranno con movimenti e gesti alla sessione d’ascolto eseguita dall’artista. Tra le 16.00 e le 20.00 il pubblico può accedere liberamente alla piattaforma che ospita le performance tramite un servizio di traghetto a remi.
La IV Edizione di Cinema Galleggiante – Acque Sconosciute è realizzata grazie al sostegno dei partner TBA21–Academy – Ocean Space (2020-2021-2022-2023), Pentagram Stiftung (2020-2021-2022-2023), Palazzo Grassi – Punta della Dogana – Pinault Collection (2020-2021-2022-2023), Fondazione In Between Art Film (2021-2022-2023), Padiglione Nazionale dell’Uzbekistan (2022-2023), Combo (2022-2023) e CIFRA (2023).
Cinema Galleggiante – Acque Sconosciute, è un progetto di Edoardo Aruta e Paolo Rosso presentato da Microclima e co-curato da Alessandra Messali con l’intento di dare forma ad una visione e un desiderio collettivi. Il pubblico è chiamato ad addentrarsi nelle acque della laguna dando vita ad un insediamento anfibio a stretto contatto con gli elementi naturali. Le edizioni precedenti hanno riunito più di 50 istituzioni, associazioni, musei e festival locali e internazionali, presentando oltre 200 proiezioni tra lungometraggi e cortometraggi, 35 performance musicali e teatrali e 220 autrici e autori.
Il programma completo di Cinema Galleggiante e il link per le prenotazioni sono disponibili sul sito ufficiale
www.cinemagalleggiante.it.
Apertura ore 18.00 – Imbarco ore 19.00 – Inizio programmazione ore 19.40
Giudecca, Rio de Sant’Eufemia, Consorzio Venezia Sviluppo Ex “Cantieri Lucchese” Venezia.
Cover: Photocredits – Riccardo Banfi_Cinema Galleggiante 2023 – Reading Tiziano Scarpa