Franco Ariaudo, Lia Cecchin, Cleo Fariselli, Corinna Gosmaro, Caterina Morigi
A cura di Andrea Lerda
www.museomontagna.org
Fino al 23 gennaio 2022
La stagione espositiva 2021 del Museo Nazionale della Montagna prende avvio con la mostra “Ecophilia. Esplorare l’alterità, sviluppare empatia”. Il progetto prosegue il Programma Sostenibilità avviato dal Museo nel 2018 con “Post-Water”, seguita da “Under Water” (Filatoio di Caraglio) e “Tree Time” (in sede e al MUSE di Trento): esposizioni caratterizzate da una narrazione che – grazie al dialogo tra arte, scienza e collezioni del Museo – ha concentrato l’attenzione sulle conseguenze dell’impatto antropico sulla Terra, nonché sulle possibili sinergie tra specie umana e natura.
Dopo aver vinto la Call for VR Projects di Lieu.City, la mostra si apre alla visita virtuale. Visitabile al Museo fino al 23 gennaio 2022, offre l’opportunità di compiere un viaggio attraverso le opere e di fruire di contenuti extra – audio e testuali – generabili e scaricabili mediante QR.
Ecophilia, che mette in dialogo le opere di sei artisti torinesi, o legati al capoluogo piemontese, prodotte appositamente per l’occasione, percorre una nuova traiettoria che, come anticipato dal sottotitolo, prova a esplorare nuove forme di relazione con l’alterità e il bisogno di sviluppare un sentimento di empatia con la natura.
Nell’ambito di un dibattito globale sul bisogno di esplorare nuove forme di coesistenza e di sostenibilità, la mostra prova ad affrontare il problema ambientale da un punto di vista più ontologico.
La mostra si sviluppa attorno al concetto di “ecophilia”, inteso, secondo la definizione di Ruyu Hung – Professoressa di Filosofia dell’Educazione presso il Dipartimento di Educazione della National Chiayi University di Taiwan – come idea guida per concepire un nuovo senso di empatia e di affinità con lo spazio-natura in cui viviamo. Un traguardo che possiamo raggiungere passando da un pensiero antropocentrico a uno postantropocentrico ed ecocentrico, abbracciando una nuova visione multispecie del mondo, creando nuove narrazioni e costruendo nuove costellazioni di opportunità.
Allargando la visione dal piano artistico a quello sociale, Ecophilia pone le basi per l’osservazione della montagna quale luogo privilegiato per l’”ecopedagogia” teorizzata da Ruyu Hung e per un rinnovamento dei modelli educativi.
In occasione della mostra sarà pubblicato un catalogo bilingue con testi del curatore e di Rosi Braidotti – Filosofa e Distinguished University Professor all’Università di Utrecht; Giuseppe Barbiero – Biologo e Professore di Ecologia all’Università della Valle d’Aosta; Ruyu Hung – Professoressa di Filosofia dell’Educazione presso il Dipartimento di Educazione della National Chiayi University, Taiwan, oltre a una serie di importanti commenti alle opere in mostra.
Museo Nazionale della Montagna
Piazzale Monte dei Cappuccini 7, Torino
+39 011 6604104, posta@museomontagna.org, www.museomontagna.org