Agitu Ideo Gudeta Fellowship
per LIVE WORKS – Free School of Performance
È in arrivo la 2° edizione della Agitu Ideo Gudeta Fellowship, progetto nato da un confronto tra Razzismo Brutta Storia, Black History Month Florence e Centrale Fies, a cura di Barbara Boninsegna, Simone Frangi, Mackda Ghebremariam Tesfaù (Razzismo Brutta Storia) e Justin Randolph Thompson (BHMF).
Razzismo Brutta Storia, Centrale Fies e BHFM sono onorati di poter nominare questa Fellowship, con l’appoggio della famiglia, ad Agitu Ideo Gudeta, vittima di un femminicidio arrivato a interrompere una vita di lotta e forza, dedicata a una pratica ecologica illuminata, alla giustizia sociale e al rispetto dellз altrз così come allo sviluppo di un’economia di montagna immaginata in un’ottica visionaria, coraggiosa e controcorrente.
Pensata come una forma di affirmative action, la Agitu Idea Gudeta Fellowship nasce dalla consapevolezza che l’assenza di diversità sia legata a fattori materiali e simbolici concreti, più che dall’esigenza di favorire la diversità in campo artistico affinché esso rispecchi meglio la realtà sociale: in questo senso, la Fellowship si propone di fare un passo nella direzione dell’abbattimento di tali barriere.
Possono partecipare al bando artistз o professionistз con un legame forte con l’Italia (ovvero natз e/o cresciutз in Italia, residenti in Italia o all’estero, con o senza cittadinanza italiana) e che si identificano in uno o più dei seguenti gruppi: soggetti razzializzati, soggetti appartenenti a minoranze etniche, soggetti con background migratorio. Il bando non prevede limiti di età ed è aperto a singolз o gruppi con un solo progetto. Sono incoraggiatз a partecipare artistз autodidattз, non ancora inseritз o da poco inseritз nei circuiti artistici o privз di un’educazione artistica formale. Al bando sono ammessi solo progetti inediti o di lungo periodo che devono essere sviluppati e/o conclusi e di cui la partecipazione all’open call rappresenta un capitolo o il capitolo finale.
L’OPEN CALL selezionerà un progetto che avrà a disposizione: una fellowship annuale di 3.000,00 €; la partecipazione al Kick Off Seminar al Live Works Summit 2022 nei giorni 1-2-3 luglio, presso Centrale Fies; una residenza individuale di 15 giorni a Centrale Fies; una residenza (facoltativa) in una struttura internazionale, partner di Centrale Fies tra cui Tanzfabrik (Berlin), Matadero (Madrid), Mattatoio (Roma); una residenza collettiva insieme a tutti i progetti selezionati nell’estate 2023.
L’obiettivo della borsa di studio è quello di creare strumenti utili a contrastare le discriminazioni etno-razziali nel mondo della ricerca artistica performativa, facilitando l’accesso di “soggetti razzializzati”. Con quest’ultima definizione Razzismo Brutta Storia e BHMF, intendono sottolineare il carattere sociale e processuale del razzismo. La razzializzazione è infatti il processo attraverso cui un gruppo dominante attribuisce caratteristiche razziali, disumanizzanti e inferiorizzanti, a un gruppo dominato, attraverso forme di violenza diretta e/o istituzionale che producono una condizione di sfruttamento ed esclusione materiale e simbolica. La parola razzializzazione ci consente di vedere come la razza, che non esiste biologicamente, serva a mantenere rapporti di potere.
Razzismo Brutta Storia e BHMF hanno riconosciuto negli spazi, nelle pratiche e nelle filosofie politiche di Centrale Fies decenni di lavoro con e per artistз, all’insegna della ricerca e della sperimentazione e pratiche attente ad aprire momenti di riflessione collettiva sulle forme di discriminazione/subordinazione multipla o incrociata, in base a sesso, razza, religione, etnia e sui sistemi di oppressione in genere. La Fellowship sarà assegnata a un* artistə che verrà inseritə nel percorso di residenza, ricerca e promozione fornito da Centrale Fies nell’ambito della nona edizione di LIVE WORKS – Free School of Performance. LIVE WORKS è una piattaforma dedicata alle pratiche contemporanee live che contribuiscono all’approfondimento e all’ampliamento della nozione di performance, seguendo l’attuale spostamento del performativo e delle sue cifre.
Board curatoriale: Mackda Ghebremariam Tesfaù (ricercatrice e collaboratrice di Razzismo Brutta Storia), Justin Randolph Thompson (artista, co-fondatore e direttore di BHMF), Barbara Boninsegna (direttrice artistica e founder di Centrale Fies), Simone Frangi (ricercatore, critico e curatore LIVE WORKS – Free School of Performance).
Tutte le informazioni: www.liveworksaward.com