
Alessandro Bulgini. Opera Viva, produzione cosmetici
Opera Viva Barriera di Milano, il Manifesto
XI edizione | Luigi addetto alle affissioni
L’opera di Alessandro Bulgini, come ogni anno, conclude la rassegna Opera Viva Barriera di Milano, il Manifesto in piazza Bottesini a Torino. Il 16 ottobre alle ore 18.30 inaugura l’ultimo manifesto della nona edizione dal titolo Opera Viva, produzione cosmetici (2023).
Questa nona edizione “Luigi, l’addetto alle affissioni” si è concentrata sul ribaltamento, tema che ritorna spesso nella ricerca di Bulgini, come nei quadri dei cicli le dejeuner sur l’herbe del 1993 ed hairetikos del 2001, o nelle installazioni, si pensi al rovesciamento della barca alla stazione Leopolda nel 2010 o al capovolgimento dell’insegna di Bar Luigi nel 2012.
Nel ribaltamento si crea una distanza tra il fruitore e l’oggetto, è come un filtro, una patina, la percezione non è più pigra come di solito nella realtà che conosciamo, cambia la nostra modalità percettiva, la stessa cosa diventa sconosciuta e per questo cattura la nostra attenzione. Duchamp porta l’oggetto a nuova funzione, il ribaltamento in questo caso non porta a niente di conosciuto, si perdono le coordinate, niente è più riconoscibile, siamo costretti a navigare in un nuovo mondo, un nuovo oblio, un altro grado di percezione dove si attiva l’inconscio – afferma Bulgini
Opera Viva, produzione cosmetici (2023)
In questo caso Luigi, l’addetto alle affissioni, che fino adesso ha ribaltato immagini artistiche, agisce sul reale capovolgendo una pubblicità di prodotti cosmetici.
Il titolo dell’opera fa riferimento alla frase dell’artista Ulay “l’arte senza etica è solo cosmetica”.
Chiunque (a cominciare da Luigi), con un obiettivo etico, può agire nel rovesciare il reale, nel cambiare l’esistente, anche con minimi gesti “ri-voluzionari”.
L’opera d’arte è rivoluzione, il cambiamento è sempre rivoluzione.
Piazza Bottesini
Barriera di Milano, Torino