
Ana Segovia. Can’t Sleep with the Man who Dims My Shine – Gabriel Alejandro Sanchez. Let Me In
MONTI8 è lieta di annunciare le mostre “Can’t Sleep with the Man who Dims My Shine”, prima personale di Ana Segovia in galleria, e “Let Me In”, secondo progetto nel nuovo spazio VISTA, che presenterà i lavori dell’artista cubano Gabriel Alejandro Sanchez.
“Can’t Sleep with the Man who Dims My Shine” è incentrata su una nuova serie dedicata all’estetica del calcio. Attraverso una selezione di docici lavori, che spaziano dal piccolo al grande formato, l’artista abbandona i soggetti ispirati all Golden Era del cinema messicano, mentanendo comunque un forte legame con le tematiche di tali soggetti. In queste opere, infatti, Ana Segovia rifltette su questioni di genere e sessualità, e in particolare di quanto la cultura messicana sia ancora influenzata da una visione dell’uomo come figura autoritaria e centrale nella società. Come nei suoi personaggi precedenti, come il cowboy o il giocatore di poker, la figura del calciatore esprime un simbolo, quasi un’icona. Venerati, invidiati, desiderati, i giocatori incarnano l’ideale di forza, virilità e potere, diventando oggetto del desiderio di milioni di donne e modello per intere generazioni maschili.
Questo aspetto iconico, quasi di idolatria, è evidente in opere come quelle di piccolo formato intitolate “Portrait of an Anonymous Soccer Player I, II” e così via, in cui, se da una parte il titolo non fornisce alcuna informazione sull’identità del personaggio, dall’altra sottolinea come questi calciatori siano talmente famosi da essere risconoscibili anche da piccoli dettagli, senza bisogno di didascalie, come appunto delle icone.
Anche la sessualità, e soprattutto l’ambiguità sessuale, sono nuovamente indagate in questa serie. I lavori di grande e medio formato sono dedicati a scene di gruppo, come azioni calcistiche o esultanze che mostrano riferimenti a contatti più intimi, come dimostrano anche i titoli che si riferiscono più alla sfera erotica e sentimentale che a quella sportiva.
Nella mostra “Let Me In” al contrario, Gabriel Sanchez si addentra nella psiche e nell’emotività di personaggi colti nella loro solitudine, con un particolare riferimento alla condizione di isolamento alla quale i popoli sono stati sottoposti nell’era della pandemia.
Tuttavia, nonostante i suoi dipinti siano privi di contesti dettagliati, non mancano in Sanchez i riferimenti alla cultura cubana, di cui lui stesso è originario. Nato e cresciuto negli Stati Uniti, Sanchez è il primo membro della sua famiglia a tornare a Cuba dopo sessant’anni, allacciando i legami con una cultura che conosceva solo dai racconti e dalle fotografie dei suoi nonni. In opere come Any Place but Here e The Pianist, la figura dei protagonisti, sempre centrale, è però arricchita da simboli della vita e della cultura cubana: la cassa vuota sulla quale siede la ragazza vestita in rosa simboleggia la scarsità di cibo nel Paese, mentre la stanza in cui siede una donna riflessiva in penombra, è decorata da un quadretto del Cristo, riferimento al forte sentimento religioso tipico delle culture latinoamericane.
I ritratti di Sanchez sono caratterizzati da un grande calore, che scalda il realismo quasi fotografico dei soggetti. Cromie dolci e pacate rendono le carni morbide, di cui sembra quasi di poter sentire la tenerezza al solo sguardo, La grande abilità tecnica dell’artista accompagna una riflessione su una società, quella cubana, che gli si è svelata da subito in contrapposizione con quella statunitense, più frenetica, moderna, addirittura fredda. All’Avana l’artista ha riscoperto la semplicità del contatto umano più autentico, meno filtrato dal progresso tecnologico, incontrando persone più aperte e disposte a raccontarsi. I suoi dipinti sono anche questo, una messa a nudo dell’intimità di persone, spesso incontri casuali, che spesso sono invece costrette a non uscire allo scoperto nella vita reale.
- Ana Segovia. Portrait of an Anonymous Soccer Player I, 2021. Olio su tela. Cm 20x30
- Gabriel Alejandro Sanchez. Roberto, 2021. Olio su tela. Cm 55,88x76,42
ANA SEGOVIA. Can\’t Sleep with the Man who Dims My Shine
Opening: 9 ottobre 2021. ore 18.30 (fino al 5 dicembre)
MONTI8
Via Vincenzo Monti 8, Latina
Orari di apertura: lun-ven: 16-19
GABRIEL ALEJANDRO SANCHEZ. Let Me In
Opening: 6 ottobre 2021. ore 18.30 (fino al 6 dicembre)
VISTA project space
Via Papiniano 24, Latina (IT)
Visitabile solo su appuntamento
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Immagine di copertina: Ana Segovia.Your Love Is Nothing I Can’t Fight, 2021. Olio su tela Cm 73×112