
Content#2. Andrea Frosolini, Luca Grimaldi
Testo di Davide Silvioli
CONTENT è un progetto espositivo svincolato dal paternalismo di una linea curatoriale esterna e libero dalla riverenza riservata ai luoghi canonicamente deputati all’arte. Artisti con esperienze diversificate ma che operano nella stessa realtà culturale, raffrontando le rispettive ricerche, hanno rilevato la sussistenza di una sensibilità comune nei confronti di determinate pratiche e metodologie, risolta secondo vie differenti. È questa condizione a costituire la base del ciclo di tre mostre, finalizzato a individuare punti ora di contatto e ora di discontinuità fra le soluzioni delle ricerche proposte.
CONTENT insiste sul contrasto fra forma e contenuto, sperimentando l’obsolescenza dello spazio a tre dimensioni, le possibilità di conversione dei linguaggi, la permeabilità dei codici.
La progressione di CONTENT prevede, da dicembre 2021 ad aprile 2022, la successione di tre mostre, ognuna impostata sul confronto fra due artisti: Federica Di Pietrantonio e Alessandro Calizza, Andrea Frosolini e Luca Grimaldi, Alessandro Giannì e Cristallo. Ogni mostra è integrata da un contributo scritto di Davide Silvioli, come riflesso teorico degli interventi degli artisti.
Le tre mostre attraversano in verticale aspetti della cultura visiva contemporanea, sulla base di sei ricerche artistiche concentrate sulla riformulazione dei perimetri fra un ambito e un altro, in termini ora tecnici e ora estetici. Stabilendo, di volta in volta, una relazione fra due artisti fondata sulla condivisione di un approccio anziché sulla comunanza, spesso pretestuosa, di una tematica o di un medium, i tre appuntamenti sfuggono dalla schizofrenia della “doppia-personale”, per definirsi nella logica costruttiva del dialogo (dia-lógos).
L’intero progetto è ospitato presso STRUTTURA, non-luogo espositivo ideato e coordinato da Cristallo per l’occasione.
La seconda fase, CONTENT#2, presenta opere inedite di Andrea Frosolini e Luca Grimaldi.
“la costituzione di CONTENT#2 – scrive Davide Silvioli – continua ad argomentare le problematiche intraprese, poggiando su quanto costruito nella prima fase e strutturandosi come momento propedeutico della terza. La mostra vede i due artisti lavorare sulla base di una radice comune, riconoscibile nella sensibilità condivisa verso i derivati più irrisori dell’inflazione mediale corrente. Questa è impugnata da entrambi per esprimere l’azzeramento del valore del contenuto dell’immagine contemporanea, fino a portarlo al grado massimo di superficialità, seppur secondo maniere differenti. Negli argini di una narrazione unica, laddove Frosolini definisce un intervento principalmente allusivo, che oscilla dall’oggetto all’installazione ambientale generando incompatibilità semantiche, Grimaldi, per converso, attribuisce centralità alla realtà fisica della materia e alla sua rappresentazione, ora in termini di immagine dipinta e ora di immagine tridimensionale. Il risultato è un’estetica nomade, sospesa fra cifra pop, parvenza mediatica, pura aneddotica, irriverenza postmoderna, atteggiamento critico.”
Andrea Frosolini (Roma, 1993). Nel 2016 inaugura con altri sei artisti romani l’artist-run space Spazio In Situ, spazio di display per l’arte contemporanea ed emergente che attualmente accoglie undici membri. Dal 2015 il lavoro di Frosolini prende parte a numerose mostre, come a Spazio In Situ per la personale ECO (2016), IN DA PLACE (2017), OUT OF SPACE (2019) e IPERSITU (2021) a cura di Daniela Cotimbo. Nel 2019 prende parte alla collettiva Chilometro 0 presso The Gallery Apart. Nel 2018 partecipa al progetto Vacation Spot In Gent, curato da Federica Di Pietrantonio, a Ghent, in Belgio. In questa occasione nasce la collaborazione con l’artista romana, insieme gestiscono la rivista ISIT.magazine e il duo AFFDP. Nel 2021, ISIT.magazine cura la personale di Elena Perugi presso ARTVERONA 2021, nella sezione dedicata all’editoria indipendente “Pages” a cura di Ginevra Bria. Il 16 Dicembre 2021 l’artista presenta il suo lavoro nella collettiva MATERIA NOVA a cura di Massimo Mininni, progetto che vede 8 spazi indipendenti romani all’interno della Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale.
Luca Grimaldi (Roma,1985). Di padre italiano e madre statunitense, il suo percorso artistico inizia negli Stati Uniti, precisamente a Boston, dove si diploma all’Accademia di Belle Arti TUFTS University, nel 2009, per poi conseguire il Master of Fine Art al Frank Mohr Institute di Groningen, nei Paesi Bassi, nel 2016. La sua formazione fra gli Stati Uniti e il Nord Europa ha reso la sua arte di ampio respiro, priva di barriere, arrivando così a ottenere un linguaggio condiviso e universale. Grimaldi è artista dallo spirito cosmopolita; aspetto che lo ha portato a viaggiare e a esporre in più parti del mondo. L’artista, inoltre, ha fondato insieme a sei colleghi l’artist-run space Post-Ex (incluso fra gli spazi indipendenti della mostra MATERIA NOVA, a cura di Massimo Mininni, presso la Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale), un atelier condiviso dove pittura, scultura, fotografia e installazione coesistono, generando un nuovo modo di concepire l’arte e contribuendo allo sviluppo artistico di cui Roma è stata protagonista nell’ultimo anno.
STRUTTURA
Palazzo Odescalchi, Piazza Santi Apostoli 81, Roma
Orari: su appuntamento +39 3339781864
Ingresso gratuito