
Cyprien Gaillard. Retinal Rivalry
Dal 30 ottobre 2024 al 2 febbraio 2025, il Binario 1 delle OGR Torino ospita Retinal Rivalry, mostra personale di
Cyprien Gaillard (Parigi, 1980), a cura di Samuele Piazza.
Presentato in anteprima alla Fondazione Beyeler di Basilea nell’ambito della mostra collettiva Summer Exhibition, la nuova omonima opera video di Gaillard arriva in città durante la Torino Art Week 2024 per la sua anteprima italiana.
Commissionato dalle OGR Torino e co-prodotto con Fondation Beyeler, Haus der Kunst München, Ministero della Cultura francese, Medienboard Berlin-Brandenburg, Sprüth Magers e Gladstone Gallery, il nuovo lavoro video di Gaillard continua l’esplorazione del potenziale del cinema stereografico, iniziata con Nightlife (2015).
Attraverso la sua sensibilità cinematografica trasgressiva e una logica animistica, Retinal Rivalry trasforma le immagini cinematografiche in sculture pensate su misura per le ex officine dei treni OGR, offrendoci un mondo intriso delle contraddizioni che negoziano lo spazio pubblico.
Il suo titolo riflette il concetto di “rivalità retinica”, un fenomeno ottico che si verifica quando agli occhi si presentano contemporaneamente due immagini contrastanti. Invece di fonderli in un’unica immagine, la nostra percezione li alterna, cercando una conciliazione impossibile.
La storia del cinema stereoscopico corre parallela allo sviluppo delle tecnologie 3D. Nonostante ondate periodiche di consensi di critica, successo commerciale e utilizzo artistico, i film che utilizzano queste tecnologie spesso non le incorporano come parte integrante della creazione delle loro immagini, come dimostra la distribuzione delle loro versioni in 2D. Spesso liquidato come mero spettacolo e utilizzato come effetto “accessorio” per interessi commerciali, il mezzo è riportato da Gaillard al suo vero potenziale utilizzando le sue qualità scultoree, spettrali e psichedeliche. Sergei Eisenstein una volta sottolineò il potenziale della stereoscopia come “cinema del futuro”, sottolineando la sua capacità di estendersi nello spazio reale e di “risucchiare” gli spettatori, inghiottendoli e penetrandoli in modi che il cinema tradizionale non poteva permettersi.
Retinal Rivalry è un viaggio, sia concreto che spirituale, attraverso l’ambiente edificato della Germania, passando dall’Oktoberfest alle rovine romane scoperte in un parcheggio degli anni ‘70 sotto la cattedrale di Colonia; da un Burger King all’interno di un’ex sottostazione elettrica sede di raduni nazisti a Norimberga all’infrastruttura turistica che attraversa il romantico paesaggio di Bastei, rinomato per i suoi panorami e immortalato dal pittore Caspar David Friedrich; da una statua del compositore rinascimentale franco-fiammingo Orlande de Lassus, che ora funge da memoriale improvvisato dedicato a Michael Jackson a Monaco, fino a un netsuke giapponese raffigurante un commerciante olandese del XVII secolo.
Tra una visione del vuoto e una ricreazione scultorea, Retinal Rivalry si estende oltre lo schermo, entrando nello spazio espositivo e alterando la nostra percezione del mondo. Gaillard guida il nostro sguardo attraverso paesaggi urbani dove dettagli secondari e trascurati sono al centro della scena e alcuni elementi quotidiani della nostra esistenza vengono improvvisamente re-immaginati.
Le immagini iper-dettagliate del film, girate e proiettate in 4K utilizzando tecniche di ripresa e proiezione all’avanguardia, contrastano nettamente con le qualità assurde e talvolta grottesche che questa iper-realtà rivela. Le immagini di Retinal Rivalry sfruttano il loro status paradossale: la loro presenza tangibile porta con sé un accresciuto senso di realtà, che si scontra con la loro esistenza effimera come luce scolpita.
Espandendo lo spazio pittorico, il film abbandona la narrativa tradizionale per la pura visione, creando uno sguardo singolare, fugace, spettrale che è allo stesso tempo personale e collettivo; una lucida allucinazione e un viaggio attraverso una storia auto-prodotta dell’Europa: tutto troppo in vista, tutto troppo nascosto.
Ad accompagnare le immagini e il loro senso di straniamento è un lavoro meticoloso sulla colonna sonora arrangiata da Gaillard, rielaborata a partire da una varietà di fonti, tra cui musica giavanese, registrazioni sul campo dagli archivi dell’UNESCO e un piccolo organo trovato per le strade di Weimar per commemorare Johann Sebastian Bach, suonato da una gamba rotta.
Cyprien Gaillard (*1980, Parigi) vive e lavora tra Berlino e Parigi. Tra le mostre personali: Palais de Tokyo e Lafayette Anticipations, Parigi (entrambe 2022), Mori Art Museum, Tokyo (2021), TANK Shanghai (2019), Accelerator Konsthall, Stoccolma (2019), Museum Tinguely, Basilea (2019), K20 Kunstsammlung Nordrhein-Westfalen, Dusseldorf (2016), Julia Stoschek Collection, Dusseldorf (2015), MoMA PS1, New York (2013), Hammer Museum, Los Angeles (2013), Fondazione Nicola Trussardi, Milano (2012), Schinkel Pavillon, Berlino (2012), Centre Georges Pompidou, Parigi (2011), KW Institute for Contemporary Art, Berlino (2011) e Kunsthalle Basel (2010). Tra le mostre collettive più significative figurano la 58ª Biennale di Venezia (2019), la Triennale di Cleveland (2018), il Gropius Bau di Berlino (2018), la Fondation Louis Vuitton di Parigi (2018), la Triennale ARoS di Aarhus (2017), il Red Brick Art Museum di Pechino (2017), l’Hirshhorn Museum and Sculpture Garden di Washington (2017), l’Hayward Museum and Sculpture Garden di Washington (2017) e la Kunsalle di Basilea (2017). C. (2017), Hayward Gallery, Londra (2016), 13a Biennale di Lione (2015), 54a Biennale di Venezia (2011), Biennale di Gwangju (2010) e 5a Biennale di Berlino (2008). Vincitore dell’Award for Best Experimental Short Film al Melbourne International Film Festival nel 2016, nel 2011 gli è assegnato il Preis der Nationalgalerie für junge Kunst della Hamburger Bahnhof di Berlino e nel 2010 il Prix Marcel Duchamp.

From October 30, 2024, to February 2, 2025, Binario 1 of OGR Torino will showcase Retinal Rivalry, a solo exhibition by Cyprien Gaillard (Paris, 1980), curated by Samuele Piazza. Having premiered at the Beyeler Foundation in Basel as part of the Summer Exhibition group show, the Italian debut of Gaillard’s new eponymous video work arrives in the city during the Torino Art Week 2024.
Commissioned by OGR Torino and co-produced with Fondation Beyeler, Haus der Kunst München, the French Ministry of Culture, Medienboard Berlin-Brandenburg, Sprüth Magers, and Gladstone Gallery, Gaillard new video work continues the exploration of the potential of stereography, which began with Nightlife (2015).
Through its transgressive cinematic sensibility and animistic logic, Retinal Rivalry reaches new heights by offering a world embedded with contradictions that negotiate public space, transforming images into sculptures tailored to the former industrial train maintenance hall of the OGR.
Its title reflects the concept of “retinal rivalry”, an optical phenomenon that occurs when two conflicting images are simultaneously presented to the eyes. Instead of merging them into one image, our perception alternates between them, seeking an impossible reconciliation.
Stereoscopic cinema runs parallel with the development of 3D technologies; yet despite periodic waves of critical acclaim, commercial success, and artistic use, most films using these technologies do not incorporate them as an integral part of their imagery, as shown by the equal distribution of their 2D versions. Often dismissed as mere spectacle and used as an “ancillary” effect for commercial interests, the medium is restored by Gaillard to its true potential for its sculptural, spectral, and psychedelic qualities. Sergei Eisenstein once remarked on stereoscopy’s potential as the “cinema of the future,” highlighting its capacity to extend into real space and “suck in” the viewers, engulfing and penetrating them in ways traditional cinema could not.
Retinal Rivalry is both a spiritual and concrete journey through Germany’s built environment, moving from Oktoberfest to Roman ruins discovered in a 1970s parking lot under Cologne Cathedral, from a Burger King inside a former electric substation for the Nazi rally grounds in Nuremberg — to the tourist infrastructure crossing the romantic landscape of Bastei, renowned for its views and immortalized by painter Caspar David Friedrich, to a statue of Franco-Flemish Renaissance composer Orlande de Lassus, which now serves as a makeshift memorial dedicated to Michael Jackson in Munich, and a Japanese netsuke depicting a Dutch tradesman from the 17th century.
Between a deep, void-like vision and a sculptural recreation, Retinal Rivalry extends beyond the screen, merging into the exhibition space and altering our perception of the world. Gaillard guides our gaze through urban landscapes, where overlooked, secondary details take center stage, and everyday elements of our own existence are suddenly reimagined. The film’s hyper-detailed imagery, shot and projected in 4K using cutting-edge filming and projection techniques, contrasts sharply with the absurd and sometimes grotesque qualities this hyperreality uncovers.
The images of Retinal Rivalry exploit their paradoxical status—their tangible presence carries a heightened sense of reality, that clashes with their ephemeral existence as sculpted light.
By expanding pictorial space, the film abandons traditional narrative for pure vision, creating a singular, fleeting, spectral gaze that is simultaneously personal and collective; a lucid hallucination and bad trip through Europe’s self-depicted history. All too shown, all too hidden.
Accompanying the images and their sense of estrangement is a meticulously crafted soundtrack arranged by Gaillard, collaged and reworked from a variety of sources, including Javanese music, field recordings from the UNESCO archives, and a small organ found on the streets of Weimar commemorating Johann Sebastian Bach, played with a broken leg.
OGR Torino, Binari 1 e 2, Duomo
Corso Castelfidardo 22, Torino
info@ogrtorino.it, 39 011 0247108, www.ogrtorino.it
Orari: giovedì e venerdì h 18-22; sabato e domenica h 10-20
Ingresso gratuito
Cover: Cyprien Gaillard, Retinal Rivalry, 2024. Andrea Rossetti for OGR Torino. Courtesy OGR Torino, the artist, Sprüth Magers and Gladstone Gallery