Elisa Canducci. Die Welt
A cura di Antonio De Falco
La nostra cultura si è trasformata in una sorta di “casinò cosmico”, in cui tutto è calcolato per ottenere il massimo impatto ed una istantanea obsolescenza. George Steiner
Elisa Canducci (Bologna, 1975) artista residente a Berlino, presenta i suoi ultimi lavori su tela nella mostra personale Die Welt. Un ritorno alla pittura giocato sull”impiego di diverse tecniche: olio, acrilico e spray. Una progressiva sovrapposizione di tratti, elementi iconografici e personaggi, che prendono forma sulla ‘pelle’ della tela, e che vengono a comporre una sorta di dizionario personale ed intimo. Questa lenta e progressiva mutazione, in discontinuità con i lavori precedenti, ci fa riflettere sulla relazione con il tempo che si oppone all’ istantaneità della nostra cultura attuale, alle immagini usa e getta, al cloud, un lavoro volto a recuperare quella apparente contiuità del “tutto significativo” per usare le parole di Z.Bauman che appartiene al recente passato: “Ciò che oggi l’esperienza insegna a molti di noi è che nessuna forma del mondo che ci circonda, per quanto possa sembrare, è immune ai cambiamenti; che le cose mutano senza preavviso e a volte scompaiono o sprofondano nell’oblio senza lasciare traccia; che quello che va di moda oggi diventa oggetto di scherno domani; […] che nel complesso il tempo è suddiviso in frammenti, ognuno con un inizio ed una fine, ma senza un passato o un futuro”.*
Il lavoro di Elisa sembra lottare contro questo oblio, rendendo visibile e palpabile, quasi in un processo di stratificazione analogica, il propio processo di cambiamento. Die Welt, è un mondo precedente, forse di transizione, dove tutto inesorabilmente cambia e ci vede cambiare.
* Z. Bauman, Alone Again. Ethics After Certainty, 2018 Lit Edizioni.
MARSALADUE
Via Marsala 2, Bologna
www.marsaladue.it, info@marsaladue.it
Orari: tutti i venerdì 15-20
Ingresso gratuito
Copertina: Die Welt, 2022, 50 x 60 cm. Olio acrilico e spray su tela