François Knoetze & Alice Paltrinieri. Links and fragments across memories and geographies
Galleria Ramo è lieta di presentare Links and fragments across memories and geographies (Collegamenti e frammenti attraverso memorie e geografie) in una mostra che introduce le opere di François Knoetze e Alice Paltrinieri. Legati da memorie storiche e culturali i due artisti registrano le loro performance a Como (2022), Shenzhen (2019), New York (2019), Kinshasa (2018) e Dakar (2018), attraverso video, archivi, sensori, dispositivi di localizzazione, luci e il supporto fotografico.
La mostra rivela come la pratica artistica contemporanea stia contribuendo a un processo politico e culturale che ripensa collettivamente la nostra storia e la nostra esistenza in questo mondo. Con questo approccio analitico, fatto di dubbi, fragilità, storie personali e collettive, emerge l’urgenza di costruire relazioni tra culture. In passato abbiamo sognato satelliti che sarebbero rimasti lontani nello spazio con lo scopo di trasmettere informazioni su tutta la superficie terrestre, riflettendo anche il nostro mondo, concependo la Terra come un unico pianeta, senza confini, una casa per tutta la vita che conosciamo nell’universo. Come un dipinto classico posto davanti ai nostri occhi per 4,543 miliardi di anni che ci spinge a ripensare al mondo in cui siamo immersi.
Core Dump, una serie di sculture e video in quattro parti ideata da François Knoetze (esposta di recente al Museo Solomon R. Guggenheim di New York City) è una registrazione peculiare ma poetica della memoria di un computer. Una raccolta rizomatica di filmati d’archivio, performance e interviste audiovisive registrate che risponde alle utopie panafricane e marxiste del primo cinema africano dove si esplora il rapporto tra tecnologia digitale, cibernetica, colonialismo e la nozione incantata di una non allineata Utopia umanista. Come un Sangoma, guaritore molto rispettato tra il popolo Zulu del Sud Africa, gli “esseri” di Knoetze calcolano e ricalibrano i loro circuiti come mezzo per il debug e il recupero post crash, tale procedura evidenza un’insostenibilità del sistema tecno-scientifico capitalista globale che è caratterizzato da un saturazione di eccesso e un fascino per l’ipermodernità mascherata da progresso.
L’opera site specific, 9,5 km, realizzata da Alice Paltrinieri durante la sua residenza artistica all’interno delle mura della Galleria, vuole comprendere e allo stesso tempo sfidare, i confini che separano le culture. Attraverso un dispositivo di rilevamento del movimento l’artista ripercorre i suoi passi mentre cammina sulla precisa linea di confine che separa due nazioni (Italia e Svizzera) mentre, una luce (collegata via satellite) posta nella Galleria risplende sulle sue pareti bianche tracciando così la sua performance. Ciò che resta è una sorta di esperienza simile ad un video-gioco, che balla e rimbalza sullo schermo. Tre fotografie, Object in background, Shadow behind head e Eyes fully visible catturano questi cubi (ogni 7 secondi) come esseri viventi, creando 3 opere composte da 12 fotogrammi ciascuna in formato foto tessera. “Sfondo semplice di colore chiaro” indica il modo corretto di inquadrare un’immagine del passaporto, secondo il sito web gov.uk, ma allo stesso tempo l’artista contraddice queste istruzioni unendo il modo corretto e sbagliato in un’unica opera.
François Knoetze (n. 1989, Cape Town, Sud Africa) si definisce uno “scavenger”, scultore, performer e videoartista con un interesse per le connessioni tra storie sociali e cultura materiale. Knoetze ha esposto in numerose mostre tra cui The Solomon R. Guggenheim Museum 2022, Madre a Napoli 2021, La Triennale di Milano nel 2019, Kunsthal KAdE nel 2018, Wiener Festwochen nel 2015, LagosPhoto Festival nel 2015, Somerset House nel 2015 per citare solo un pochi. Attualmente vive e lavora a Città del Capo.
Alice Paltrinieri (n.1987, Roma, Italia) utilizza sculture, installazioni e opere video per connettersi e interagire con luoghi e limiti diversi allo stesso tempo, creando una memoria di movimento e interazione. Paltrinieri ha esposto in numerose mostre tra cui Sottofondo Studio nel 2022, Biennale Dell’Immagine di Chiasso, 2021, Spazio Serra a Milano, 2021, Flock Collective in Sicilia nel 2020 e Macro Museo, 2019 a Roma. Attualmente vive e lavora a Roma ed è rappresentata dalla Galleria Ramo.
Galleria Ramo is pleased to present Links and fragments across memories and geographies in an exhibition which introduces the works of François Knoetze and Alice Paltrinieri. Connected by historical and cultural memories these two artists record their performances in Como (2022), Shenzhen (2019), New York (2019), Kinshasa (2018) and Dakar (2018), through videos, archives, sensors, tracking devices, lights and the photographic medium.
The exhibition reveals how contemporary artistic practice is contributing to a political and cultural process that collectively rethinks our history and existence in this world. In this analytical approach, consisting of doubts, fragilities, personal and collective stories demonstrate an urgency to build relationships between cultures. We once dreamed of satellites that would sit far out in space, beaming our whole planetary disk a blue marble, Earth as a single planet, with no borders, a home to all of the life we know in the universe beamed back down to us with the technology required to make it happen. Like a classical painting which stands in-front of us for 4.543 billion years, making us rethink the world around us.
A four-part sculptural and video series, Core Dump, by François Knoetze (recently exhibited at The Solomon R. Guggenheim Museum in New York City) is a peculiar yet poetic recording of the working memory of a computer. A rhizomatic collection of archival footage, performance and recorded interviews which, responds to the pan-African, Marxist utopias of early African cinema that explores the relationship between digital technology, cybernetics, colonialism and the re-enchanted notion of a Non-Aligned Humanist Utopia. Like a Sangoma, highly respected healer among the Zulu people of South Africa, Knoetze’s ‘beings’ calculate and recalibrate their circuits as a means to debug and recover post crash as a means of showing an unsustainability of the global capitalist techno-scientific system which is characterised by a glut of excess and a fascination with hypermodernity masquerading as progress.
The site specific work, 9,5 km, created by Alice Paltrinieri during her artistic residency within the gallery walls wishes to understand or defy borders which separate cultures. Through a motion detecting device the artist traces her footsteps whilst walking on the precise border line which separates two nations (Italy & Switzerland) and satellite-connected light placed in the gallery shines on the white gallery walls tracing her performance. What remains is a sort-of video-game experience, dancing and bouncing on the screen. Three frames, Object in background , Shadow behind head and Eyes fully visible capture these cube like beings every 7 seconds creating 3 works each composed of 12 passport size frames. “Plain light-coloured background” indicate the correct way a passport image should be framed, according to the gov.uk website, yet the artists contradicts these instructions by unifying the correct and wrong way in one single work.
François Knoetze (b. 1989, Cape Town, South Africa) defines himself as a scavenger, sculptor, performer, and video artist with an interest in the connections between social histories and material culture. Knoetze has exhibited in numerous exhibitions including The Solomon R. Guggenheim Museum 2022, Madre in Naples 2021, La Triennale di Milano in 2019, Kunsthal KAdE in 2018, Wiener Festwochen in 2015, LagosPhoto Festival in 2015, Somerset House in 2015 to name but a few. Currently lives and works in Cape Town.
Alice Paltrinieri (b. 1987, Rome, Italy) uses sculptures, installations and video works to connect and interact with different locations and limits at the same time, creating a memory of movement and interaction. Paltrinieri has exhibited in numerous exhibitions including Sottofondo Studio in 2022, Biennale Dell’Immagine di Chiasso, 2021, Spazio Serra in Milan, 2021, Flock Collective in Sicily in 2020 and Macro Museo, 2019 in Rome. Currently lives and works in Rome and is represented by Galleria Ramo.
Galleria Ramo
Via Gerolamo Borsieri 4/D, Como
contact@galleriaramo.com, +39 349 502 3970, www.galleriaramo.com
Orari: martedì – venerdì 10:00 – 18:30, sabato 11:00 – 19:00
Ingresso gratuito
Copertina: Still da “Core Dump” by François Knoetze, 2018-2019