Gaia Scaramella. Officine emotive
A cura di Veronica He e Pia Lauro
STUDIO STEFANIA MISCETTI è lieto di presentare Officine emotive, prima esposizione personale di Gaia Scaramella negli spazi dello Studio, a cura di Veronica He e Pia Lauro.
Le opere in mostra, tutte inedite e concepite nel corso dell’ultimo anno, affrontano il tema delle relazioni interpersonali, solitamente di carattere familiare e affettivo, non solo legami stretti, ma anche mai realizzati, ponendone in luce gli aspetti più traumatici e dolorosi.
Nelle opere presentate Gaia Scaramella assembla materiali naturali e artificiali, object trouvé, utensili, elementi presi in prestito dalla quotidianità – tutte tracce o meglio reperti dell’esistenza – componendo un vero e proprio discorso a più voci, che trova nella serialità la sua dimensione elettiva.
Nel descrivere diversi aspetti delle simbiosi umane l’artista presenta molteplici scenari, accomunati dalla duplice natura propria del termine ‘legame’, ovvero quel rapporto o vincolo affettivo che comporta reciproca fedeltà, oppure limitazione della libertà individuale.
Elemento costitutivo di questa geografia di relazioni è la ‘tensione’, intesa come stato fisico e psicologico, ma anche come azione del tendere verso l’altro, dimensione di incontro nella quale l’individuo si scopre e si realizza.
Trattando la memoria e l’esperienza personale come materia viva e attiva, l’artista propone una possibile alternativa all’oblio, alla damnatio memoriae come strumento di risoluzione dell’elemento traumatico, attraverso una consapevole e concreta interpretazione dell’esistenza umana nella sua interezza e complessità.
In occasione dell’opening sarà presentata la pubblicazione dedicata alla ricerca di Gaia Scaramella.
Gaia Scaramella nasce il 18 febbraio 1979 a Roma, dove vive e lavora. Sempre a Roma frequenta il Liceo Artistico e poi l’Accademia di Belle Arti. A partire dal 2000, il suo interesse è orientato verso l’incisione e la stampa calcografica; negli anni la pittura, la scultura e l’installazione divengono il suo linguaggio espressivo.
Ha partecipato a numerose manifestazioni, premi, talk, presentazioni, mostre personali e collettive, in Italia e all’Estero, tra le quali ricordiamo: Esposizioni personali: L29 Art Studio, Roma (2019); Glen Sacks / Gaia Scaramella, Brutti ma buoni, Temple University, Roma (2010); Dio ed io, a cura di Marco Tonelli, Galleria Z2O-Sara Zanin, Roma (2007); Gaia Scaramella, mostra di grafica, castello dei Da Peraga, Vigonza; Aperto per lutto, Galleria André, Roma (2004).
Esposizioni collettive, talk e presentazioni: Gaia Scaramella, Roma Città Aperta – spazio collaterale, a cura di Arianna Sera, progetto di Nomas Foundation a cura di Raffaella Frascarelli e Sabrina Vedovotto (2021); Unwritten Structures, Racconti (in)visibili, a cura di Micol di Veroli e Dominique Lora, mostre itineranti organizzate da Glocal Project e promosse dal Ministero degli Affari Esteri, Armenia, Bosnia, Bulgaria, Macedonia, Serbia, Slovenia, Italia (2019-2021); Babies Are Knocking, a cura di Veronica He e Pia Lauro, STUDIO STEFANIA MISCETTI, Roma (2021); Tempo liberato, a cura di GMG e Francesca Romana Pinzari, Museo Civico di Palazzo Della Penna, Perugia (2018); Contempo, Monastero di San Benedetto, Conversano (2017); Talk, a cura di Almost Curators, Setup Art Fair, Bologna, (2014); Acthung! Achtung!, a cura di Barbara Collevecchio e Micol Di Veroli, Spazio Ex Gil, Roma (2011); Intramoenia/extra art – Miraggi, a cura di Achille Bonito Oliva, Giusy Caroppo, Castello Alfonsino, Bari (2010); SUPERECO, a cura di Angelo Capasso, Emanuela Nobile Mino e Viviana Guadagno, Ex Semenzaio di San Sisto, Roma (2010); Invito all’opera #5, a cura di Achille Bonito Oliva, Galleria Il Ponte Contemporanea, Roma (2010); Artifici contemporanei e difformità barocche, a cura di Claudia Gioia, ARCOS – Museo Di Arte Contemporanea Del Sannio, Benevento (2010); Sant’Elena – La seduzione del segno, a cura di Martina Cavallarin, Sant’Elena, evento collaterale Biennale di Venezia (2009); Pre-Fazione, a cura di Martina Cavallarin ed Elena Forin, Galleria La Giarina, Verona (2009); Mediterranean, a cura di Elena Lydia Scipioni e Vasif Kortun, Palazzo Rospigliosi, Roma (2009); Cose Mai Viste, a cura di Achille Bonito Oliva, Palazzo Barberini, Roma (2009); MicroMega, l’arte della meraviglia, Musée des Halles Saint Géry, Bruxelles (2009); The Maddox Arts Summer Show, Londra (2008); INES MEYER-GAIA SCARAMELLA-SOPHIE USUNIER-LISA WADE, Galleria Z2O-Sara Zanin, Roma (2008); Riparte, per Galleria Z2O-Sara Zanin, Ripa Hotel, Roma (2007). Premi e riconoscimenti: “Premio Fabbri per l’arte”, Palazzo Pepoli Campogrande, Bologna (2015); “Premio Cairo”, permanente di Milano (2011); “Premio San Fedele”, L’uomo e il suo destino, Milano (2009).
STUDIO STEFANIA MISCETTI is proud to present Officine emotive Gaia Scaramella‘s first solo exhibition at the gallery, curated by Veronica He and Pia Lauro.
Made up of entirely new pieces created over the last year, these works tackle the question of interpersonal relationships.
While usually of a familial or emotional character, they not only focus on close ties, but also consider relationships that have never materialized, highlighting their more traumatic and painful aspects.
In the works on show, Gaia Scaramella assembles natural and artificial materials, found objects, utensils and other elements borrowed from daily life – all traces or perhaps relics of existence. She weaves together a genuinely polyphonic discourse, one in which the elective character of the works is revealed by their serialisation.
By describing various facets of human symbiosis, the artist puts forward a range of different scenarios, all of which are united by the dual nature of the word ‘bond’ – that relationship or emotional tie which involves either mutual fidelity or the limitation of individual freedom.
‘Tension’ is another constitutive element within this geography of relationships, a concept not only understood as a physical and psychological state, but also as the action of ‘tending towards’ the other, an encounter in which the individual discovers and realizes themselves.
Treating memory and personal experience as active, living material, the artist offers an alternative to oblivion, to damnatio memoriae as a means of resolving the traumatic element, by way of a clear and conscious interpretation of human existence in its entirety and complexity.
The exhibition opening will also see the launch of a new publication exploring Gaia Scaramella’s practice.
Gaia Scaramella was born on 18 February 1979 in Rome, where she lives and works. Also in Rome, she attended arts high school and then the Academy of Fine Arts. Since 2000, her interest has been directed towards engraving and chalcographic printing; over the years painting, sculpture and installation have become her expressive language. She has participated in numerous events, awards, talks, presentations, solo and group exhibitions, in Italy and abroad, including: Solo exhibitions: L29 Art Studio, Rome (2019); Glen Sacks / Gaia Scaramella, Brutti ma buoni, Temple University, Rome (2010); Dio ed io, curated by Marco Tonelli, Galleria Z2O-Sara Zanin, Rome (2007); Gaia Scaramella, prints exhibition, Da Peraga’s castle, Vigonza; Aperto per lutto, Galleria André, Rome (2004).
Group exhibitions, talk and presentations: Gaia Scaramella, Roma Città Aperta – spazio collaterale, curated by Arianna Sera, project by Nomas Foundation curated by Raffaella Frascarelli and Sabrina Vedovotto (2021); Unwritten Structures, Racconti (in)visibili, curated by Micol di Veroli and Dominique Lora, travelling exhibitions organized by Glocal Project and promoted by the Italian Ministry of Foreign Affairs, Armenia, Bosnia, Bulgaria, Macedonia, Serbia, Slovenia, Italy (2019-2021); Babies Are Knocking, curated by Veronica He and Pia Lauro, STUDIO STEFANIA MISCETTI, Rome (2021); Tempo liberato, curated by GMG and Francesca Romana Pinzari, Museo Civico di Palazzo Della Penna, Perugia (2018); Contempo, San Benedetto Monastery, Conversano (2017); Talk, curated by Almost Curators, Setup Art Fair, Bologna, (2014); Acthung! Achtung!, curated by Barbara Collevecchio and Micol Di Veroli, Spazio Ex Gil, Rome (2011); Intramoenia/extra art – Miraggi, curated by Achille Bonito Oliva, Giusy Caroppo, Castello Alfonsino, Bari (2010); SUPERECO, curated by Angelo Capasso, Emanuela Nobile Mino and Viviana Guadagno, Former San Sisto’s Seedbed, Rome (2010); Invito all’opera #5, curated by Achille Bonito Oliva, Galleria Il Ponte Contemporanea, Rome (2010); Artifici contemporanei e difformità barocche, curated by Claudia Gioia, ARCOS – Museum of Contemporary Art, Sannio, Benevento (2010); Sant’Elena – La seduzione del segno, curated by Martina Cavallarin, Sant’Elena, collateral event, Venice Biennale (2009); Pre-Fazione, curated by Martina Cavallarin and Elena Forin, Galleria La Giarina, Verona (2009); Mediterranean, curated by Elena Lydia Scipioni and Vasif Kortun, Rospigliosi Palace, Rome (2009); Cose Mai Viste, curated by Achille Bonito Oliva, Palazzo Barberini, Roma (2009); MicroMega, l’arte della meraviglia, Musée des Halles Saint Géry, Bruxelles (2009); The Maddox Arts Summer Show, Londra (2008); INES MEYER-GAIA SCARAMELLA-SOPHIE USUNIER-LISA WADE, Galleria Z2O-Sara Zanin, Rome (2008); Riparte, for Galleria Z2O-Sara Zanin, Ripa Hotel, Rome (2007).
Prizes and awards: “Fabbri Prize for the Arts”, Pepoli Campogrande Palace, Bologna (2015); “Cairo Prize”, Permanente, Milan (2011); “San Fedele Prize”,
L’uomo e il suo destino, Milan (2009).
Studio Stefania Miscetti
Via delle Mantellate 14, Roma
+39 06 68805880, info@studiostefaniamiscetti.com, www.studiostefaniamiscetti.com
Orari: martedì – sabato 16.00 – 20.00
Ingresso gratuito
Copertina: Gaia Scaramella, Officine emotive, 2022 (detail of Senza termine, 2021). Exhibition view at STUDIO STEFANIA MISCETTI. Courtesy of the artist and STUDIO STEFANIA MISCETTI. Photo by Giorgio Benni
