
Giuseppe Lo Cascio, Lorenzo Montinaro. Quasi Niente
Contemporary Cluster presenta giovedì 11 gennaio Quasi Niente, bipersonale di Giuseppe Lo Cascio e Lorenzo Montinaro affiancata da un testo critico di Lorenzo Madaro. La mostra intende esplorare le ricerche dei singoli artisti, la cui urgenza è mossa da tematiche che affrontano molteplici contesti tra cui la dimensione della Memoria e quella del Tempo, attraverso le loro differenti, quanto spesso coincidenti, modalità espressive.
Le stanze occupate si focalizzano sulla pratica dell’uno e dell’altro prevedendo innesti da entrambe le parti a ritmo alternato e compiendo una piena intersezione a metà strada – imitando i tempi in cui la dialettica è condivisa.
La pratica di Giuseppe Lo Cascio (Palermo, 1997) racconta e svela le dinamiche di potere tramite l’uso degli archivi e della memoria sociale. Nella defunzionalizzazione degli oggetti operata da Lo Cascio le cartelle vuote, ad esempio, diventano metafore del non detto. Il suo lavoro, sfidando le percezioni di contenimento, invita a contemplare le narrazioni selettive dei costrutti sociali.
La ricerca di Lorenzo Montinaro (Taranto, 1997) si pone come una riflessione sul ruolo e sulla natura delle immagini e dei loro riferimenti emotivi e culturali, attraverso un processo di appropriazione, negazione e decostruzione.
Nella convergenza delle visibili rimozioni di Montinaro e dei vuoti concettuali di Lo Cascio, emerge una risonanza tematica comune. Entrambi gli artisti si confrontano con l’impermanenza della memoria dove l’Assenza diventa un cardine fondamentale, invitando gli spettatori a confrontarsi con la natura transitoria dell’esistenza.
Giuseppe Lo Cascio (1997, Palermo). Vive e lavora tra Venezia, dove insegna, e Baucina (Palermo). Laureato nel 2022 al Biennio specialistico di Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo. Tra le ultime mostre si citano: HOUSE SELECTION, No Mark, Campo San Tomà, Venezia, 2023; The Perf. End, a cura di Camilla Giaccio; Via Privata Passo Pordoi 6, Milano; Miro el mundo sin los ojos que quisiera, a cura di Marcello Buffa, Giulia Ingrao ed Emilia Valenza, Facultad de Bellas Artes de Màlaga, 2023; Pagine d’Artista a cura di Ilaria Cascino, Complesso Monumentale Guglielmo II, Monreale, 2023; GALLERY PARTY, Rizzuto Gallery, Palermo, 2023; Cielo Raso #4 Villa Filippina, Palermo, 2022; Uscire con Il Maltempo a cura di Auge, Via Catene, Venezia, 2022; Polizzi Generosa Arte Contemporanea, a cura di Doriana Bruccoleri, Palazzo della Cultura, Polizzi Generosa, 2022; Klasse, a cura di Verein-Dusseldorf Palermo, Haus der Kunst Cantieri Culturali della Zisa, Palermo, 2022; Young Volcano #4, a cura di Daniele Franzella, Rizzuto Gallery, Palermo, 2022; Winter Austellung 21, Haus der Kunst, Cantieri Culturali della Zisa, Palermo, 2022; DOT festival di arte contemporanea, a cura di Yard 44, Palazzo Cafisi, Favara, 2021.
Lorenzo Montinaro è nato a Taranto nel 1997. Vive e lavora tra Milano e Taranto. Si è laureato in Didattica e comunicazione dell’arte all’Accademia di Belle Arti di Roma e si è laureato in Arti Visive allo Iuav di Venezia. Da gennaio a dicembre 2022 è stato artista in residenza presso gli studi Viafarini a Milano. Nel 2021 ha partecipato alla mostra “What the fuck is prosperity”, presso A plus a, a cura di Curatorial School, a Venezia. Nel 2022 alle mostre “Salon des refuses” a cura di Metareale presso Spazio Canonica a Milano, “Visioni (s)velate” a Viafarini a cura di Elena Bray, “E ci fa dispetto il tempo” presso Sottofondo Studio ad Arezzo a cura di Elena Castiglia , “Abitare lo spazio” all’interno del Giudecca Arts Festival a cura di Giulia del Gobbo, “Monumento” nel calendario delle settimane d’arte di Bolzano a cura di Nina Stricker, “Rea art fair” alla Fabbrica del vapore di Milano a cura di Rea, “Ma tu rimani” a Casavuota a Roma a cura di Sabino De Nichilo e Francesco Paolo Del Re. Nel 2023 alle mostre “Miamami” presso Lamb di Venezia a cura di Francesca Brugola, “L’erba sulla polvere” presso MA project di Perugia a cura di Davide Silvioli, “Non rimane che volare” presso Osservatorio Futura a Torino a cura di Osservatorio Futura e Giuseppe Amedeo Arnesano, “Edicola Radetzky” presso Edicola Radetzky a Milano a cura di Arnold Braho. Nel 2023 gli viene commissionato un monumento permanente dedicato al censimento degli ebrei del 1938, presso la Cittadella degli Archivi di Milano. Nel 2023 è stato inserito dalla rivista Exibart tra i 222 artisti emergenti su cui investire.
Contemporary Cluster is glad to present on Thursday, January 11, Quasi Niente, a two-person exhibition by Giuseppe Lo Cascio and Lorenzo Montinaro accompanied by a critical text by Lorenzo Madaro. The exhibition aims to explore the research of the respective artists, whose urgency is driven by themes that address multiple contexts including the dimensions of Memory and Time, through their different, yet often coinciding, modes of expression.
Occupied rooms focus on the practice of one and the other by providing grafts from both sides at an alternating pace and accomplishing a full intersection in the middle – mimicking times when dialectics are shared.
The practice of Giuseppe Lo Cascio (Palermo, 1997) narrates and reveals power dynamics through the use of archives and social memory. In Lo Cascio’s defunctionalization of objects, empty folders, for example, become metaphors for the unspoken. Challenging perceptions of containment, his work invites contemplation of the selective narratives of social constructs.
In a ritual dance with and against time, Lorenzo Montinaro (Taranto, 1997) erases the inscriptions of tombstones recovered by stonemasons near cemeteries, rescuing forgotten scenarios from oblivion and engaging in paradoxical preservations. In the convergence of Montinaro’s visible removals and Lo Cascio’s conceptual voids, a common thematic resonance emerges. Both artists confront the impermanence of memory where Absence becomes a fundamental hinge, inviting viewers to confront the transitory nature of existence.
Giuseppe Lo Cascio (1997, Palermo). Lives and works between Venice, where he teaches, and Baucina (Palermo). Graduated in 2022 from the two-year specialized course in Sculpture at the Academy of Fine Arts in Palermo. Recent exhibitions include HOUSE SELECTION, No Mark, Campo San Tomà, Venice, 2023; The Perf. End, curated by Camilla Giaccio; Via Privata Passo Pordoi 6, Milan; Miro el mundo sin los ojos que quisiera, curated by Marcello Buffa, Giulia Ingrao and Emilia Valenza, Facultad de Bellas Artes de Màlaga, 2023; Pagine d’Artista curated by Ilaria Cascino, Complesso Monumentale Guglielmo II, Monreale, 2023; GALLERY PARTY, Rizzuto Gallery, Palermo, 2023; Cielo Raso #4 Villa Filippina, Palermo, 2022; Uscire con Il Maltempo curated by Auge, Via Catene, Venice, 2022; Polizzi Generosa Arte Contemporanea, curated by Doriana Bruccoleri, Palazzo della Cultura, Polizzi Generosa, 2022; Klasse, curated by Verein-Dusseldorf Palermo, Haus der Kunst Cantieri Culturali della Zisa, Palermo, 2022; Young Volcano #4, curated by Daniele Franzella, Rizzuto Gallery, Palermo, 2022; Winter Austellung 21, Haus der Kunst, Cantieri Culturali della Zisa, Palermo, 2022; DOT contemporary art festival, curated by Yard 44, Palazzo Cafisi, Favara, 2021.
Lorenzo Montinaro (1997, Taranto). He lives and works between Milan and Taranto. He graduated in Art Didactics and Communication at the Academy of Fine Arts in Rome, earning an additional degree in Visual Arts at Iuav in Venice. From January to December 2022 he was in residence at Viafarini Studios in Milan. In 2021 he participated in the exhibition “What the fuck is prosperity,” at A plus A (Venice). Recent experiences include: Miamami, curated by Francesca Brugola, 2023, Lamb (Venice); L’erba sulla polvere, MA Project, curated by Davide Silvioli, 2023, (Perugia); Non rimane che volare, Osservatorio Futura, curated by the hosting space and Giuseppe Amedeo Arnesano, 2023, (Turin); Edicola Radetzky, curated by Arnold Braho, 2023, Edicola Radetzky, (Milan); Salon des refuses, curated by Metareale, Spazio Canonica, 2022, (Milan); Visioni s(velate), Viafarini, curated by Elena Bray, 2022, (Milan); E ci fa spetto il tempo, Sottofondo Studio, curated by Elena Castiglia, 2022 (Arezzo); Ma tu rimani, Casavuota, 2022, (Rome).
Contemporary Cluster
Palazzo Brancaccio, via Merulana, 248, Roma
06 3170 9949, info@contemporarycluster.com, www.contemporarycluster.com
Orari: dal lunedì al venerdì 10 – 13 e 15.30 – 19
Ingresso gratuito