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Giuseppe Stampone Past to the Future

Giuseppe Stampone. Past to the Future

Prometeo Gallery Ida Pisani, Milano

Testi di Rossella Farinotti e Lorenzo Madaro

Martedì 22 Marzo 2022 (dalle ore 18.00 alle ore 21.00), Prometeo Gallery Ida Pisani – via Ventura 6, Milano, inaugura la mostra personale di Giuseppe Stampone Past to the Future, con testi di Lorenzo Madaro e Rossella Farinotti.

Intestatario di un colore, il “blu Stampone” dedicatogli dall’azienda BIC, l’artista nato a Cluses, in Francia nel 1974 e attivo tra Teramo, Roma e Bruxelles, è tra gli invitati alla prossima Biennale di Venezia (inserito nel Padiglione Cubano).

Nel frattempo non ha mai smesso di alimentare il rapporto Prometeo Gallery Ida Pisani, che apre il 22 marzo una sua nuova mostra con opere inedite, tra cui gli ormai celebri “cortocircuiti” di citazioni, assorbite da capolavori della storia dell’arte, che attraverso l’opera dell’artista assumono la forma di affascinanti compendi formativi.

Così ad esempio, Giuseppe Stampone, in una delle tavole esposte, si auto-ritrae con la meticolosità di Diego Velasquez, mentre davanti alla sua tela siede in posa lo psicanalista Carl Gustav Jung, in un atelier dalle prospettive albertiane, ma anche dai dettagli che ricordano un interno fiammingo. Nello studio campeggia anche il ritratto della moglie, l’artista Maria Crispal, che contribuisce al simbolico titolo dell’opera: Sacra Famiglia.

«Dilatare il tempo, del fare e dell’osservazione: è questo un altro paradigma essenziale, che in questa mostra personale affiora con estrema chiarezza attraverso una selezione ragionata di opere recenti realizzate con penna BIC su tavola e carta», scrive Lorenzo Madaro nel suo testo. Da vero argonauta (o meglio artonauta), Stampone attribuisce alla sua tecnica lenta un valore formativo, pedagogico, poiché essa corrisponde al tempo necessario per l’apprendimento attraverso lo studio.

Da anni infatti l’artista ha denominato infatti Global Education il suo progetto in fieri, che mira ad alfabetizzare, ma anche a fornire nuovi spunti di approfondimento, attraverso le proprie opere e le rievocazioni al loro interno.

«Nell’era assoluta di ciò che è subitaneo, Stampone ci riporta invece in un tempo dilatato -prosegue Madaro-, quello della dimensione del fare dall’afflato volutamente artigianale che rifiuta il tempo imposto e si concentra anche ossessivamente verso ciò che è obbligatoriamente enorme ed evidente».

Sempre Madaro cita anche alcuni esempi di capolavori filtrati e riattualizati da Stampone, tramite BIC su tavola, come una “fotocopiatrice intelligente” (la definizione è dello stesso artista): «Nomade è anche Stampone, anzitutto per la sua capacità di spaziare da immagini sacre per la storia della pittura, come accade con il San Girolamo nello studio di Antonello Da Messina (1474-1475 ca.) o con il Viandante sul mare di nebbia di Caspar David Friedrich, a icone del Novecento, da Fidel Castro a molti altri: tutti loro vivono tavole e carte, insieme alle donne afgane, ai bambini novelli viandanti che osservano, stupiti, la metropoli, ed ancora la rivisitazione della Tempesta di Giorgione, che ci evidenzia l’impegno dell’artista nei confronti del grande tema dell’emigrazione».

Tra gli altri eventi recenti che coinvolgono Giuseppe Stampone, anche la mostra “VILLA ROMANA – FELLOWS 2019 / 2020 / 2021”, presso il Kunstverein Braunschweig in Germania, in apertura l’11 marzo) frutto del “Premio Villa Romana” vinto da Stampone nel 2021 insieme ad altri tre artisti internazionali: Pauline Curnier Jardin, Lene Markusen, Musa Michelle Mattiuzzi.

Giuseppe Stampone vive e lavora tra Teramo, Bruxelles e Roma. Dal 2013 è membro di The American Academy of Roma, dal 2017 è socio della Civitella Ranieri Foundation in New York e Associated member di Villa Romana a Firenze. Le sue opere sono state esposte in rassegne internazionali, musei e fondazioni tra cui: Biennale Mongolia 2020; Biennial of Architecture in Seoul, South Korea (2017); Trieannal of Ostenda, Belgium (2017); Base progetti per l’arte, Firenze (2017); Fuori Uso, Pescara (2016); 56th Biennale Internazionale d’Arte di Venezia, Italia (2015); Group exhibition “Black on White”, American Academy, Roma (2015); Au rendez-vous des amis, Fondazione Burri, Città di Castello (2015); “The Idea of Realism”, American Academy, Roma (2013); Biennial of Kochi-Muziris, Kerala, India (2012); 11th Biennial of L’Avana, Cuba (2012); Biennial of Liverpool, UK (2010); 14th and 15th Quadriennale di Roma, Italia (2004 – 2008); Museum of Massachusetts Institute of Technology in Boston, U.S.A (2016); “Welcome” American Academy, Roma, (2008); Art Kunsthalle of Gwangju, South Korea; Wilfredo Lam  Contemporary Art Center of L’Avana, Cuba; MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo, Roma, Italia; MACRO – Museo d’Arte Contemporanea, Roma, Italia; Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino, Italia; Palazzo Reale, Milano, Italia; Triennale Bovisa, Milano, Italia; Cabaret Voltaire, Zurigo, Svizzera; GAMeC – Museo d’Arte Moderna e Contemporanea, Bergamo, Italia; The Invisible Dog Art Center, Brooklyn – NYC, U.S.A. Le sue opere sono incluse in collezioni istituzionali tra cui: Houston Museum of Fine Arts, Houston TX; MAXXI Museo, Roma, Italia; Foundation of Biennial of Kochi-Muziris, Kerala, India; Foundation of Biennial of Sidney, Australia; Fondazione la Quadriennale di Roma, Italia; MACRO Museo di Arte Contemporanea, Roma, Italia; Phelan Foundation, New York, U.S.A.; GAMeC Museo di Bergamo, Italia; Wilfredo LAM Contemporary Art Museum, L’Avana, Cuba; Birbragher Foundation, Bogotà, Colombia; Collezione Farnesina, Roma, Italia; Fondazione La Gaia, Busca, Italia; Pecci Museo d’Arte Contemporanea, Prato, Italia. Giuseppe Stampone è rappresentato da Prometeo Gallery Ida Pisani, Milano-Lucca, Italia, MLF Gallery in Bruxelles e Eduardo Secci Firenze, Italia. Mostre personali in galleria presso Prometeo Gallery Ida Pisani: Emigration Made Pavilion 148 (2015), Global Education (2012), The Rules of the Game (2010); presso Galleria MLF: EUROPE VS EUROPE (2016), Welcome to Gransasso (2019); presso Eduardo Secci: Precipitato formale (2018).

Prometeo Gallery Ida Pisani
Via Privata G. Ventura 6, Milano
02 83538236, info@prometeogallery.com, www.prometeogallery.com
Orari: lunedì – venerdì 11.00 – 13.00 e 14.00 – 19.00. Sabato 16.00 – 20.00
Ingresso gratuito