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Ilaria-Abbiento_Cartografia-del-mare-2017

Ilaria Abbiento, Mauro Pipani. Mari d’inverno

Beatrice Burati Anderson Art Space & Gallery, Venezia

A cura di Valentina Rippa, Beatrice Burati Anderson

L’acqua, l’elemento che ha ispirato il titolo della mostra Mari d’inverno, invade lo spazio e diventa protagonista assoluta delle opere esposte nel nuovo spazio veneziano di Beatrice Burati Anderson, che ospita la mostra bipersonale di Ilaria Abbiento e Mauro Pipani in una simbiosi compositiva che comprende pittura, fotografia e video installazione.
Nelle opere degli artisti lo scorrere del tempo e della memoria emerge da paesaggi interni, fotografie di stati d’animo e dipinti che diventano specchi di una vita, in un continuo dialogo tra laguna e mare, in un linguaggio calmo che caratterizza la ricerca di entrambi gli artisti, all’insegna della trasparenza e del sentimento.

Da una parte le immagini e la videoinstallazione di Ilaria Abbiento, che restituisce il suo cielo e il suo mar Mediterraneo oscillando tra tensione e quiete, dall’altra i pigmenti perlati di Mauro Pipani che fanno riferimento ad un evanescente e solitaria idea di mare, vastità diafana, custode di ricordi e altre vite. Il mare d’inverno diventa simbolo e imago della condizione umana, con le sue varianti di profondità, solitudine, cupezza, bagliore; il continuo riflesso tra sé interiore e mondo esteriore unisce mondi paralleli in cui i due artisti si muovono indipendentemente, seppur seguendo lo stesso orizzonte, l’indeterminato, attraverso “Marosi” e “Piccoli naufraghi”.

Una poetica rigorosa contraddistingue sin dall’inizio la ricerca di Mauro Pipani, che è comunque imprevedibile e rimanda a suggestioni infinite, oniriche, misteriose. La pratica artistica di Pipani è il risultato di una formazione variegata che oscilla tra materia pittorica e pensiero, estensione della mente che si traduce in una propria narrazione imbevuta di luce e parole non dette. Nel tempo, le sue opere si addensano con avanzi di tarlatana, frammenti di carta e garza trasparente assemblate con gocciolature di cera, resina e ossidi d’argento, che l’artista racchiude ùcon cura in vetrine con grandi cornici in ferro, come pregiato a rchivio della memoria.
Nell’ambito dei Mari d’inverno Pipani riunisce opere di diversi formati e una composizione pittorica di ventuno piccoli oblò disposti secondo un’ambientazione misurata divisa da “temperature” cromatiche che passano dal bianco al blu e culmina nei toni dell’argento, sottolineando quell’afflatus poetico tipico del suo evanescente segno-gesto-colore.

Ilaria Abbiento, artista che si identifica con il mare e nel tempo ne ha indagato le molteplici suggestioni, trasmette attraverso il suo lavoro la propria vita, la solitudine e la pienezza di lunghe giornate segnate dalle maree, osservando quel moto perpetuo, un’onda dopo l’altra, un’onda diversa dall’altra, nessun punto fisso, nessuna forma definita, non un solo colore preciso ma la combinazione dei blu più intensi, dove si riflettono le luci e tutte le stelle. Tra cielo e mare, d’estate e d’inverno.
Nell’opera di Ilaria Abbiento sei completamente immerso, come una poetica illuminazione di Rimbaud, ogni immagine è prodigiosa, ci consola dove siamo inconsolabili, ci offre bellezza senza localizzarla, ci dà sempre l’illusione del confine anche quando sembra essere irrimediabilmente perduto. A Venezia è in mostra un riassunto del suo oceano interiore: un polittico di 24 elementi che compongono una cartografia del mare, un dittico sentimentale “concepito” nei mesi del lockdown, una videoinstallazione e una piccola polaroid.

Beatrice Burati Anderson Art Space & Gallery
Calle de la Madonna 1976, Venezia (Campo San Polo)
+39 348 843 6148, info.beatriceburatianderson@gmail.com, www.beatriceburatianderson.com
Orari: 10:30-13:30 e 14:30-18:30 o su appuntamento
Ingresso gratuito