
Katrin Hornek. Plant Plant
A cura di Emanuele Guidi e BAU
ar/ge kunst e BAU presentano Plant Plant, un progetto dell’artista Katrin Hornek che emerge dalla sua ricerca in Alto Adige tra il 2020 e il 2021 nel contesto del One Year-Long Research Project/Fifth edition di ar/ge kunst e della BAU Residency.
Plant Plant si articola nella mostra personale di Katrin Hornek e nell’intervento coreografico alla ex fabbrica Montecatini con la performer Sabina Holzer (Factory Walk).
La mostra presenta un nuovo film e una serie di sculture che situano l’elemento chimico dell’azoto come prisma attraverso cui guardare la storia della produzione di fertilizzanti e le sue correlazioni più immediate così come su scala planetaria.
Hornek radica la sua ricerca nel sito dell’ex fabbrica Montecatini a Sinigo, Merano, un impianto di produzione fondato da Benito Mussolini nel 1924 per produrre ammoniaca – un elemento base nei fertilizzanti e negli esplosivi. Al momento della costruzione, questa fabbrica era la seconda più grande d’Europa dopo la tedesca IG Farben e faceva parte di un rigido programma di industrializzazione dell’Alto Adige e di autosufficienza per l’Italia.
Utilizzando un approccio speculativo, Hornek segue gli sviluppi tecnologici che hanno portato all’invenzione dell’azoto sintetico nel 1911, intrecciandoli con le cronache e le vicissitudini dei lavoratori della fabbrica – sia negli anni ’20 che negli anni ’70 del secolo scorso. La scelta di assumere una doppia prospettiva, molecolare e terrestre, per narrare questa storia, rende afferrabile l’altrimenti invisibile reciprocità e continuità tra corpi umani, terreni, animali e tecnologici.
“Li facciamo viaggiare, questi fertilizzanti. Dall’atmosfera alle fabbriche. Dalle fabbriche ai campi. Dai campi alle piante. Dalle piante ai corpi umani. E nei corpi degli animali che alleviamo…Creare tutte le proteine, tutti gli ormoni, tutto il DNA delle popolazioni del mondo” racconta la voce fuori campo.
Plant Plant si muove lungo questa traiettoria per arrivare agli usi attuali dell’ammoniaca e alle conseguenze della sua produzione che rendono il terreno fertile all’espansione dell’industria chimica.
FACTORY WALK
Su invito di Katrin Hornek la performer Sabina Holzer coreograferà un evento pubblico, una passeggiata nella fabbrica (Factory Walk) per invitare ad un’esperienza corporea, incorniciata dall’architettura e dalle attrezzature della ex fabbrica Montecatini a Sinigo, Merano.
Factory Walk emerge dalla ricerca di Plant Plant e intreccia il suo doppio punto di vista, molecolare e terrestre, con l’incontro fisico con il sito per aprire i sensi e l’immaginazione. Rintraccerà le corrispondenze tra la materia organica e inorganica, tra il naturale, il culturale e l’industriale come corpi interconnessi, che condividiamo e di cui siamo parte.
Katrin Hornek è un’artista che vive a Vienna. Da molti anni si occupa della trasformazione e della frattura delle società contemporanee nell’epoca dell’Antropocene. Le sue installazioni basate sulla ricerca, i video e i progetti curatoriali promuovono una comprensione più complessa dell’intreccio tra natura e cultura – recentemente alla Biennale di Riga (2020), alla mostra Hysterical Mining alla Kunsthalle Wien (2019) e, fino al 2022, nel progetto di ricerca interdisciplinare ‘The Anthropocene Surge’ (insieme a Michael Wagreich, membro dell’Anthropocene Working Group). È la destinataria del Msgr. Otto Mauer Preis 2021.
Factory Walk: 5 Febbraio 2022
Public Programme
Savoir-Vivre Workshop on Soil: 27 Novembre, ore 11 – 13:30
Reading Rivers: 1 Dicembre, ore 17 – 19
Registrazione: info@argekunst.it
ar/ge kunst
Via Museo 29, Bolzano
+39 0471 971 601, info@argekunst.it, www.argekunst.it
Orari: martedì – venerdì 10-13 e 15-19; sabato 10-13
Ingresso gratuito
In collaborazione con: Sabina Holzer (Testo/Video, Intervento coreografico), Bruno Szenk (assistenza tecnica, scultura), TE-R (3D Modeling e Animazione, Suono), Rachel Müller (Voce)
Questo progetto è prodotto in collaborazione con Phileas – A Fund for Contemporary Art
Con il supporto di: WWTF – Wiener Wissenschafts-, Forschungs- und Technologiefonds, BMKÖS – Bundesministerium für Kunst, Kultur, öffentlichen Dienst und Sport
Un ringraziamento speciale a: REM-TEC, Sinigo – Merano