Letizia Battaglia. Vintage Prints
A cura di Alberto Damian e Matteo Sollima
La Galleria del Cembalo propone dall’11 febbraio al 9 aprile 2022 la mostra “Letizia Battaglia, Vintage Prints”.
Attraverso quaranta stampe di piccolo formato selezionate da Letizia Battaglia dal proprio archivio, insieme ad Alberto Damian e a Matteo Sollima, curatori della mostra, l’esposizione presenta alcuni tra gli scatti più noti della fotografa siciliana, affiancati – in alcuni casi – da un secondo sguardo della stessa situazione, spesso stampato in camera oscura in unico esemplare. In un’epoca caratterizzata da immagini realizzate in grande formato, concepite per l’esposizione a parete, la forza evocativa di questa mostra consiste proprio in ciò che è celato in ciascuna delle piccole opere esposte: la storia del singolo foglio di carta. A corredo della verità dei fatti di cui queste fotografie danno testimonianza, molto spesso tragici, il lato posteriore di ogni stampa aggiunge una storia propria, suggerita dai diversi timbri dell’autrice e delle agenzie che distribuivano a quotidiani e periodici il suo lavoro, da annotazioni e indicazioni per la stampa, oltre alle didascalie scritte di getto.
Realizzate tra gli anni Settanta e l’inizio dei Novanta del secolo scorso, la maggior parte delle fotografie documenta la complessa realtà della vita a Palermo di quel periodo, dagli omicidi di mafia alla condizione dei bambini “a rischio”, dalla vita nei quartieri poveri alle feste dell’aristocrazia. A questo nucleo principale si affiancano alcune immagini realizzate all’estero, per esempio nel 1986 a New York, dove si era recata per ritirare il New York Times Award e dove l’anno prima aveva ricevuto il W. Eugene Smith Fund Grant, prima donna europea a ricevere tale riconoscimento, o ad Arkhangelsk, in Unione Sovietica, con un ritratto quanto mai attuale (purtroppo) di un gruppo di infermiere celate dietro le mascherine, o infine nel 1987 nel reparto psichiatrico di un carcere femminile a Madrid.
“Con la macchina fotografica ho conquistato me stessa, la mia indipendenza” dice Letizia Battaglia a proposito dei primi anni in cui scattava fotografie a corredo degli articoli che scriveva, a Milano. Interrogata riguardo ai tempi degli efferati omicidi a Palermo, periodo della sua massima attività, afferma: “Ho vissuto quegli anni con molto dolore e molta vergogna perché avvenivano cose umanamente impossibili da accettare.”
From 11 February to 9 April 2022, Galleria del Cembalo presents the exhibition “Letizia Battaglia, Vintage Prints”.
With forty small-format prints selected by Letizia Battaglia – from her own archive – together with Alberto Damian and Matteo Sollima, curators of the display, the exhibit shows some of the most famous images of the Sicilian photographer. These photo shoots are sometimes followed by a second gaze of the same situation, often printed as unique piece in the darkroom. In a time characterised by large-format images, designed to be set out on the walls, the evocative power of this exhibition is exactly what is hidden in each of the photographs on display: the history of the single piece of paper. In support of the reality of the often dramatic facts witnessed by Letizia’s photographs, the rear side of each print tells another story. Indeed, in addition to the captions written in one go, these stories can be suggested by either the several stamps of the author and those of the agencies that used to give her reports to newspapers and magazines, or by the notes and records for the black and white printing process.
Taken between the 1970s and the early 1990s, most of the photographs record the life in Palermo and its complex reality in those years, from mob killings to precarious conditions of children “at risk”, from poor districts’ life to aristocratic parties. Alongside this main set of photographs, there are some pictures taken abroad, for example in New York (1986), where Letizia received the New York Times Award and where the previous year she also won the W. Eugene Smith Fund Grant – the first European woman to receive that prize. The exhibit also displays a photograph from Arkhangelsk, U.S.S.R, where a group of nurses is concealed behind their masks, a (sadly) contemporary portrait of these days. Finally, some pictures were taken in the psychiatric department of a women’s prison in Madrid in 1987.
Letizia Battaglia says about the first years she was taking pictures for the articles she was writing in Milan: “With the camera I’ve conquered myself and my independence”. Questioned about the days of the brutal murders in Palermo, period of her most intense activity, she states: “I have been living those years with much sorrow and shame, because things that were impossible to imagine were happening.”
Galleria del Cembalo
Palazzo Borghese, Largo della Fontanella di Borghese 19, Roma
+39 06 83796619, eventi@galleriadelcembalo.it, www.galleriadelcembalo.it
Orari:da mercoledì a venerdì 15:30 – 19:00, sabato 11:00 – 19:00 o su appuntamento
Ingresso gratuito
Copertina: Letizia Battaglia, Infermiere ospedale maternità Arkhangelsk, URSS, 1987