
Lucio Pozzi. Folla
“L’affollamento mi ha catturato nel cielo di stelle tanto quanto nella ghiaia del giardino,
nelle folle di gente in piazza come anche nei conglomerati di granito o di muschio sulle pietre;
l’ho trovato nelle immagini dei sarcofagi latini,
nelle scene di battaglia del Rinascimento,
nelle raffigurazioni dei Brueghel o di Ensor,
nel tutto pieno di Gustav Klimt, Mark Tobey, Jackson Pollock,
nelle pagine di certi fumetti.”
(Lucio Pozzi, marzo 2021)
RizzutoGallery è lieta di presentare “Folla”, mostra personale di Lucio Pozzi che resterà visitabile fino al 19 giugno, dal martedì al sabato, dalle 15:30 alle 19:30.
Lucio Pozzi (Milano, 1935) è un artista che durante la sua lunga vicenda artistica ha incontrato le avanguardie americane con le quali ha condiviso le sperimentazioni tra gli anni sessanta e settanta, essendosi trasferito a New York proprio in quel momento estremamente fertile.
Poliedrico e coerente, vulcanico e rigoroso, Pozzi è un maestro di grande valore teorico e di inesauribile prolificità realizzativa. Instancabile sperimentatore di tecniche e linguaggi, nelle sue opere giovanili si riflettono le grandi correnti artistiche europee – cubismo, surrealismo, metafisica – su cui ha innestato successivamente la conoscenza degli artisti e dei movimenti americani, dall’Espressionismo Astratto alla Scuola di New York, dall’Arte Concettuale a Fluxus, con un fare artistico che di fatto trascende la nozione di stile, nel senso convenzionale del termine, per approdare ad una ricerca eclettica ma intimamente ed innegabilmente coerente che rifiuta criteri rigidi ed etichette. “Il fine ultimo della mia impresa – dice l’artista – è di raggiungere l’intensità massima in ogni singola opera. Sento che la temperatura del mio impegno cresce se mi sento indipendente da qualsiasi definizione e altrettanto penso che chi guarda possa tuffare il suo sguardo senza remore in ogni opera mia, creandola nei propri termini senza cercarne le ragioni.”
In questa mostra presenta l’ultima produzione delle opere appartenenti al gruppo del Color Crowd, una serie nata negli anni ’90, ma che come tutte le “famiglie” di opere, ciclicamente torna. “Non smetto mai di impegnarmi nelle famiglie delle mie opere. Non solo ritorno a ciascuna a turno ma esse anche si intrecciano e contaminano senza che neanche io me ne accorga.”
Sono opere consistenti in grandi campiture di pittura ad olio, dipinte dapprima con due veloci velature di pittura acrilica molto diluita gettata con grandi pennellesse sulla tela posata sul pavimento. Appesa poi la tela sul muro, Pozzi interviene con la più lenta pittura ad olio. Il processo è altamente improvvisato; le macchie preterintenzionali di acrilico offrono all’artista molti spunti ma alla stessa stregua trova anche immagini inattese, come un’altalena fra il conscio e il pre-conscio.
Per tutta la sua vita artistica, ha preferito temi come l’affollamento o la dispersione piuttosto che la definizione stilistica, presumendo che la calligrafia mentale e fisica del pittore non può non rivelarsi spontaneamente, senza che lui ne predetermini le condizioni.
RizzutoGallery
Via Maletto 5, Palermo
+39 091 6496654, info@rizzutogallery.com, www.rizzutogallery.com
Orari: dal martedì al sabato, dalle 15:30 alle 19:30
Ingresso gratuito