
Marc Quinn. History now
A cura di Francesca Pini e Aindrea Emelife
Marc Quinn presenta HISTORYNOW al Museo Archeologico Nazionale di Venezia, segna un nuovo capitolo materiale nel suo progetto decennale History Paintings. Quarantotto nuovi dipinti e una scultura “STELE” di accompagnamento sono presentati in dialogo con la collezione di antichità classiche del museo, invitando a riflessioni sulla società passata e presente.
Le opere di Quinn, che iniziano la loro vita come screenshot di iPhone, replicano i portali digitali attraverso i quali gli esseri umani assorbono, consumano e condividono le notizie, un fenomeno notevolmente accelerato dagli eventi degli ultimi due anni. Attraverso gli schermi, la società è testimone di eventi culturali che cambiano il mondo: incidenti, tragedie umane e disastri naturali, insieme a momenti di leggerezza culturale pop in un flusso incessante di contenuti.
HISTORYNOW riproduce un viaggio a scorrimento attraverso i feed digitali, il cui contenuto oscilla tra notizie di celebrità e attualità, di portata globale. Svelati in uno spazio solitamente riservato alle riflessioni sul passato, vengono scoperti collegamenti tra la serie HISTORYNOW e le sculture classiche del museo, offrendo riflessioni sulle modalità e la velocità con cui notizie e storie sono state comunicate attraverso la storia. In questa mostra Quinn torna sui temi esplorati nel corso della sua carriera, ponendo domande che riguardano i grandi temi sociali e la condizione umana.
Più che una presentazione cronologica, i dipinti sono raggruppati in una conversazione tematica con la collezione classica esposta in ogni stanza. Quinn esplora temi storici ma pienamente attuali come gli ideali di Bellezza, il Potere, la Guerra, gli atti di Eroismo. L’ultima sala della mostra ospita un’esperienza multimediale che offre un contesto aggiuntivo alla serie di dipinti, comprese le interviste a persone legate al loro immaginario o al contenuto degli stessi. Attraverso questi dipinti e le successive interviste, Quinn cerca di riflettere su queste storie virali e spesso incomplete per riportare gli spettatori al cuore dell’argomento, spacchettando la nostra compulsione verso il consumo e le “reactions”.
I dipinti sono stati realizzati durante diversi lockdown del governo nel Regno Unito, il loro processo preparatorio un atto meditativo per Quinn; il rito quotidiano della pittura rifletteva il ritmo continuo dello scorrere in internet. Mentre la tecnica, i materiali e i risultati del processo di pittura di Quinn variano, lo screenshot come elemento di fondo rimane una costante, evocando l’ubiquità e l’urgenza delle notizie e della tecnologia nelle nostre vite.
HISTORYNOW, in concomitanza con la 59.Esposizione Internazionale d’Arte, La Biennale di Venezia, è l’occasione per celebrare anche la riapertura dello storico ingresso al Museo Archeologico dalla Piazzetta San Marco dopo oltre vent’anni di chiusura al pubblico. Il cortile è l’unico delle Procuratie interamente costruito su progetto originario di Vincenzo Scamozzi. L’evento della sua riapertura è segnato dall’esposizione di una grande scultura di Marc Quinn tra antichi sarcofagi romani, eleganti altari cilindrici di origine greca, e l’imponente statua di Marco Vipsanio Agrippa inviata da Roma per i Grimani di Santa Maria Formosa.
Marc Quinn, classe 1964, è uno degli artisti di punta della sua generazione. Le sue sculture, dipinti e disegni esplorano cosa significa “essere umani” nel 21° secolo. Il suo lavoro si collega frequentemente e significativamente con la storia dell’arte, dai maestri moderni fino all’antichità. Quinn è diventato famoso nel 1991 con la sua scultura Self (1991), un calco della testa dell’artista realizzato con otto pinte del suo stesso sangue congelato. Sebbene gran parte dei suoi primi lavori si concentrasse sull’esplorazione del sé, Quinn divenne presto affascinato dal riflettere le esperienze di altre persone, mettendo in discussione il valore, la percezione e le faglie della società. Nell’ultimo decennio, il lavoro di Quinn è diventato sempre più coinvolto nei media, nell’attualità e negli eventi mondiali. History Paintings (2009-oggi) è la sua serie decennale di dipinti a olio iperreali di momenti cruciali della storia recente, tratti direttamente dalla fotografia di stampa. Durante la pandemia di COVID-19, con l’accelerazione del ciclo delle notizie, Quinn ha creato HISTORYNOW (2020-oggi), una serie di dipinti derivati da screenshot di iPhone di notizie e post di Instagram. Il lavoro di Quinn è presente in collezioni di tutto il mondo, tra cui Tate, Londra (Regno Unito), Metropolitan Museum, New York (USA), Guggenheim, New York (USA), SFMOMA, San Francisco (USA), Fondazione Prada, Milano (Italia), Museo Stedelijk, Amsterdam (Paesi Bassi) e il Centre Pompidou, Parigi (Francia).
Museo Archeologico Nazionale di Venezia
Piazzetta San Marco 17, Venezia
041.29.67.611, drm-ven@beniculturali.it, polomusealeveneto.beniculturali.it
Orari: tutti i giorni dalle 10:00 alle 17:00
Biglietto integrato Musei di Piazza San Marco e Museum Pass. Gratuito per i residenti nel comune di Venezia