Marco Neri. Di Scooter De Pictura
DI SCOOTER DE PICTURA è la prima mostra personale da A+B Gallery di Marco Neri (Forlì 1968). In esposizione soggetti pittorici inediti con cui l’artista rielabora e prosegue la propria ricerca su temi centrali della propria produzione, come il paesaggio urbano, l’architettura e il tempo. Le opere esposte, realizzate nel corso del 2020 e 2021, sono acrilici, vinilici e tempere su lino, di grande e medio formato, e acrilici su carta rosaspina preparata a mano.
Attraverso un calembour ironico, definito dal titolo della mostra, Neri compie un’indagine rigorosa sulle proprietà linguistiche, tecniche e formali della pittura mostrando una piena aderenza tra espressione ed esperienza. Romagnolo di nascita, l’artista dipinge da oltre trent’anni, assumendo una posizione analitica rispetto allo spazio e alle sue proprietà plastiche. La metafora dello “scooter” adempie così alla possibilità di una visione sempre ridiscussa, situata e posizionata rispetto al paesaggio, un movimento dello sguardo che “scorre” riversando il tempo della percezione in quello della composizione.
La pittura, il soggetto centrale di questa mostra, diviene inoltre tema di una interrogazione continua, motivo di un insistente “discootere” che ammette il costante rinnovamento del linguaggio e della figurazione.
Le architetture che dominano la grande e inedita tela in mostra, “Distretto allargato”, non sono altro che allegorie visive in grado di tradurre motivi pittorici primari quali la profondità, la luce, il ritmo dei pieni e vuoti, la stasi e il movimento, la relazione tra contesto naturale e ambiente antropico. Una serie di sei tele di medio formato si concentra invece sul tema dello “Scorrere”, dell’essere nel mondo in una posizione di rapida transizione, tensione e superamento.
Di grande ironia le quattro “Guardie” della regina, opere su carta dipinte ad acrilico che testimoniano il valore affettivo del “guardare”, ispezionare ma anche proteggere, attraverso il gesto artistico, la natura delle cose, la nostra relazione con il mondo.
Tutti i soggetti della mostra sembrano alimentare un cambio di osservazione, una messa in discussione delle regole espressive e prospettiche – da cui il riferimento ai temi albertiani – rendendo “Di scooter de pictura” l’occasione per un rinnovato dialogo sul tema e sulla forza estetica della pittura.
Marco Neri (Forlì, 1968) è il vincitore del Premio Licini 2021 che lo vedrà esporre con una personale antologica al “Museo Licini” di Ascoli Piceno (*).
L’artista ha partecipato a numerose esposizioni in Italia e all’estero, tra le quali “Intercity Uno”(*) alla Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia (1990), “Cambio di guardia”(*) allo Studio d’Arte Cannaviello di Milano (1995), “Martiri e Santi”(*) alla Galleria L’Attico di Roma (1996) e “Pittura”(*) al Castello di Rivara di Torino (1997). Seguono “Figuration”(*) al Rupertinum Museum di Salisburgo e al Museion di Bolzano (1999/2000), “Futurama”(*) al Centro per l’Arte Contemporanea L.Pecci di Prato (2000) e “Premio Michetti – Differenti prospettive in Pittura”(*) al Museo F.P.Michetti di Francavilla (2000). Nel 2001 tiene una personale (con A.Salvino) allo “Spazio Aperto”(*) della Galleria d’Arte Moderna di Bologna e nello stesso anno, su invito di Harald Szeemann, partecipa alla 49° Edizione della Biennale di Venezia “Platea dell’Umanità”(*); partecipa sia ad “Anteprima Quadriennale” a Palazzo della Promotrice di Torino (2012) che alla “Quadriennale d’Arte di Roma” 15° edizione al Palazzo delle Esposizioni di Rome (2008)(*); “La figurazione inevitabile” a cura di Marco Bazzini e Davide Ferri al Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Prato (2012)(*); “Dipingere il Presente” a cura di Alessandro Demma e Fang Zhening al Peninsula Art Museum, Weihai CN (2016)(*); “Convivium” al museo PART di Rimini (2020)(*); recente la partecipazione a EX4 a cura di Carmen Lorenzetti, Pinacoteca Nazionale di Bologna.
Tra le principali mostre personali si ricordano: “Rinverdire il classico”(*) e “Sostenere lo sguardo”(*) alla Galleria Fabjbasaglia di Rimini (rispettivamente nel 1995 e 1998); “Skyline”(*) alla Galleria Haus-Schneider di Karlsruhe (1998); “Windows 99” alla Galleria dell’Immagine dei Musei Comunali di Rimini (1999); “Come into my room” alla Galleria Hilger/Artlab di Vienna (2000); “Io spazio” alla Galleria Alberto Peola di Torino (2002); “Malerei”(*) al DiözesanMuseum di Monaco di Baviera (2002); “Mirabilandia + Biblioteca Persiana”(*) al Museo dell’Arredo Contemporaneo di Russi, Ravenna (2003); “Nessun Dogma”(*) alla Galleria Emilio Mazzoli di Modena (2004); “Mars Black” alla Lucas Schoormans Gallery di New York (2006); “Omissis”(*) al Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato (2006); “Homelife”(*) alla Galleria Fabjbasaglia di Rimini (2008); “Underworld” alla Galleria Alfonso Artiaco di Napoli (2010); “Giardini” alla Galleria Pack di Milano (2011); “Passante incrociato”(*) al Centro Arti Visive della Fondazione Pescheria di Pesaro (2012).”Marcobaleno” alla Galleria Alfonso Artiaco di Napoli (2014); “I giardini di marco” al MuseoLaboratorio di Città Sant’Angelo (2015); “#studiolacittà” (con L. Pancrazzi) a Studio la Città di Verona (2016). (*) catalogo
A+B Gallery
Corsetto Sant’Agata 22, Brescia
+39 338 1324177, gallery@aplusb.it, www.aplusbgallery.it
Orari: giovedì – sabato 15 – 19 e su appuntamento
Ingresso gratuito