Maurizio Mochetti. 30 Progetti 2 Realizzazioni
Testo critico di Alberto Mugnaini
Contemporary Cluster è lieta di presentare una mostra dedicata all’artista Maurizio Mochetti, intitolata “30 Progetti, 2 Realizzazioni“, con testo critico redatto da Alberto Mugnaini. La mostra offre un’ampia panoramica sulla produzione artistica di Mochetti, dal suo esordio nel 1968 fino ai lavori più recenti del 2021. Il titolo vuole essere un omaggio alla primissima mostra dell’artista avvenuta nel 1968 “10 Progetti, 2 Realizzazioni” presso la Galleria “La Salita” di Gian Tommaso Liverani (Roma). Alla conclusione della mostra verrà redatto il catalogo comprendente le opere esposte e le ultime mostre realizzate.
La mostra consta di un corpus di 30 progetti su carta che documentano l’evoluzione della ricerca artistica di Maurizio Mochetti nel corso di oltre cinquant’anni di carriera; tra le opere esposte si ricordano “Tre coni”, 1966; “Rimbalzi laser”, 1980; “Progetto per cono F104 Starfighter”, 1985; “Piani laser variabili”, 1982; “Elica infinita”, 1991; “Cristallo con freccia laser”, 1991.
Ad arricchire il percorso espositivo, saranno riallestite due installazioni storiche di fondamentale importanza: “Proiezioni Cilindro” del 1966 e “Progetto per cono” del 1967. Le opere selezionate rappresentano un punto di riferimento fondamentale per la comprensione della ricerca artistica di Mochetti, offrendo al pubblico l’opportunità di immergersi nell’universo visivo dell’artista e di apprezzare la sua capacità di trasformare lo spazio in una coinvolgente e spiazzante esperienza conoscitiva.
Mentre il panorama artistico degli anni Sessanta era dominato da correnti come la Pop Art e il Minimalismo, che si concentravano su icone pop e forme geometriche statiche, Maurizio Mochetti, artista tra i protagonisti indiscussi dell’arte italiana del Secondo Novecento, decise di intraprendere un percorso artistico radicalmente differente, rivolgendo il suo sguardo all’infinitamente piccolo. Affascinato dalla fisica e dalla meccanica quantistica, Mochetti ha indagato le proprietà intrinseche della materia a livello atomico, introducendo nell’arte concetti come l’instabilità, l’interazione e la fluidità. In questo modo ha trasformato lo spazio pittorico tradizionale in un campo energetico in continuo movimento, dove le particelle vibrano e interagiscono, dando vita a un universo visivo dinamico e in costante evoluzione.
A differenza dei suoi contemporanei, che utilizzavano la materia in modo simbolico o formale, Mochetti ne ha approfondito la natura più intima, esplorandone le infinite variazioni. Abbandonando la rappresentazione di oggetti solidi e statici, ha dato vita a forme fluide e trasparenti, approdando una dimensione più profonda e complessa della realtà, dove l’apparenza cede il passo a un’essenza più sfuggente. La sua ricerca artistica, infatti, non si è limitata a rappresentare il mondo esterno, ha portato lo spettatore ad immergersi in un universo interiore, costituito da vibrazioni ed energie sottili. L’attenzione di Mochetti si è focalizzata in particolare sulla luce e sul movimento, elementi che hanno caratterizzato gran parte della sua produzione artistica. Le sue sculture luminose sono il risultato di una lunga e attenta ricerca sulla natura della luce e delle sue interazioni con lo spazio: attraverso l’utilizzo di sorgenti luminose e di materiali trasparenti, Mochetti ha creato opere che non sono semplici oggetti, ma vere e proprie esperienze sensoriali, in grado di stimolare l’immaginazione e di invitare lo spettatore a una riflessione profonda sulla natura della realtà.
Maurizio Mochetti ha contribuito in modo significativo all’ampliamento dei confini dell’arte, proponendo un linguaggio visivo innovativo e profondamente radicato nella scienza. La sua opera rappresenta un esempio di come l’arte possa essere uno strumento potente per esplorare le questioni più profonde dell’esistenza umana, superando i limiti della percezione e della rappresentazione tradizionale. Attraverso le sue opere, Mochetti ci invita a guardare oltre l’apparenza, a scoprire la bellezza nascosta nelle leggi che governano l’universo e a comprendere la nostra intima connessione con l’energia che permea l’universo.
Maurizio Mochetti nasce nel 1940 a Roma, dove attualmente vive e lavora. Nel 1968 esordisce sulla scena artistica romana con la sua prima esposizione personale, Dieci progetti di Maurizio Mochetti, alla Galleria “La Salita”. Nel 1969 vince la prima edizione del “Premio Pascali” a Polignano a Mare e, sempre nello stesso anno, il “Premio Scultura” alla VI Biennale Giovani di Parigi. Nel 1970 partecipa alla sua prima Biennale di Venezia, cui seguono quelle del 1978, 1982, 1986, 1988 e 1997. Sin dai primi anni ’70 si affaccia sul panorama internazionale, partecipando nel 1976 alla Biennale di Sidney, nel 1991 alla Biennale Internazionale di Nagoya e nel 1998 alla XXIV Biennale di San Paolo. Nel 1988 viene invitato come artista in residenza all’Exploratorium di San Francisco (USA). Tra le importanti partecipazioni menzioniamo: “Linee della ricerca artistica in Italia: 1960/1980” (Palazzo delle Esposizioni, Roma, 1981), “Arte italiana 1960-’82” (Haywart Gallery, Londra, 1982), “La otra escultura. Trenta anys d’escultura italiana” (Palacio de Cristal, Madrid, 1990), “Roma anni ‘60. Al di là della pittura” (Palazzo delle Esposizioni, Roma, 1990), “Maurizio Mochetti” (MLAC Museo Laboratorio di Arte Contemporanea de La Sapienza, Roma, 1995),“Misure invisibili” (Basilica di San Clemente, Roma, 1998), “Arte italiana: ultimi quarant’anni. Materiali anomali” (Galleria civica di Bologna, 1997/1998), “Minimalia. Da Giacomo Balla a…” (Palazzo delle Esposizioni, Roma, 1997/1998), “L’avventura della materia. Dal Futurismo al Laser” (Kunstforum in der GrundkreditBank, Berlino, 2001), “Giganti” (Fori imperiali, Roma, 2001), “Arte in memoria” (Area archeologica di Ostia Antica, 2002), “Maurizio Mochetti 299792,458 km/s” (Aeroporto di Fiumicino, Roma, 2004), “Italics. Arte italiana fra tradizione e rivoluzione 1968-2008” (Palazzo Grassi, Venezia, 2008), “Anni ’70. Arte a Roma” (Palazzo delle Esposizioni, Roma, 2013). Espone inoltre allo Stedelijk Van Abbemuseum di Eindhooven (1975), alla Stadtische Kunsthalle di Dusseldorf (1978), al Forum Kunst di Rottweil (1982), al Museo Alvar Aalto di Jyväskylä (1985), al Tel Aviv Museum of Art (1993). Nel 2000 tiene una delle sue più suggestive mostre personali dal titolo “Elica Infinita” al Centro Cultural del Condeduque di Madrid. Il 2003 è l’anno di una importante mostra retrospettiva al Palazzo Ducale di Sassuolo, seguita da quella del 2009 presso il Palazzo Collicola di Spoleto. Nel 2011 vince il concorso internazionale “MAXXI 2per100” con l’opera Rette di luce nell’iperspazio curvilineo, installata permanentemente presso il Museo MAXXI di Roma. Vince il “Premio Presidente della Repubblica” nel 2013.
Contemporary Cluster is pleased to present an exhibition dedicated to the artist Maurizio Mochetti, entitled ‘30 Projects, 2 Realisations’, with a critical text by Alberto Mugnaini. The exhibition offers a broad overview of Mochetti’s artistic production, from his debut in 1968 to his most recent works in 2021. The title is intended as a homage to the artist’s very first exhibition in 1968 ‘10 Progetti, 2 Realizzazioni’ at Gian Tommaso Liverani’s ‘La Salita’ Gallery (Rome). At the end of the exhibition, a catalogue will be published with the works exhibited and the latest exhibitions.
The exhibition consists of a corpus of 30 projects on paper documenting the evolution of Maurizio Mochetti’s artistic research over a career spanning more than 50 years. Among the works on display are ‘Three Cones’, 1966; ‘Laser Bounces’, 1980; ‘Project for F104 Starfighter Cone’, 1985; ‘Variable Laser Planes’, 1982; ‘Infinite Propeller’, 1991; ‘Crystal with Laser Arrow’, 1991.
To enrich the exhibition, two historical installations of fundamental importance will be remounted: ‘Proiezioni Cilindro’ from 1966 and ‘Progetto per cono’ from 1967. The selected works represent a fundamental reference point for understanding Mochetti’s artistic research, offering the public the opportunity to immerse themselves in the artist’s visual universe and to appreciate his ability to transform space into an engaging and disorienting cognitive experience.
While the art scene of the 1960s was dominated by currents such as Pop Art and Minimalism, which focused on pop icons and static geometric shapes, Maurizio Mochetti, one of the undisputed protagonists of Italian art in the second half of the 20th century, decided to take a radically different artistic path, turning his gaze to the infinitely small. Fascinated by physics and quantum mechanics, Mochetti investigated the intrinsic properties of matter at the atomic level, introducing concepts such as instability, interaction and fluidity into art. In this way, he transformed traditional pictorial space into a constantly moving energy field, where particles vibrate and interact, creating a dynamic and constantly evolving visual universe.
Unlike his contemporaries, who used matter in a symbolic or formal manner, Mochetti delved into its more intimate nature, exploring its infinite variations. Abandoning the representation of solid and static objects, he has given life to fluid and transparent forms, approaching a deeper and more complex dimension of reality, where appearance gives way to a more elusive essence. In fact, his artistic research has not limited itself to representing the outside world; it has led the viewer to immerse himself in an inner universe, made up of vibrations and subtle energies. Mochetti’s attention has focused in particular on light and movement, elements that have characterised much of his artistic production. His light sculptures are the result of long and careful research into the nature of light and its interaction with space: through the use of light sources and transparent materials, Mochetti has created works that are not simply objects, but true sensory experiences, capable of stimulating the imagination and inviting the viewer to a profound reflection on the nature of reality.
Maurizio Mochetti has contributed significantly to expanding the boundaries of art, proposing an innovative visual language that is deeply rooted in science. His work is an example of how art can be a powerful tool for exploring the deepest questions of human existence, going beyond the limits of traditional perception and representation. Through his works, Mochetti invites us to look beyond appearance, to discover the beauty hidden in the laws that govern the universe and to understand our intimate connection with the energy that permeates the universe.
Contemporary Cluster
Via Odoardo Beccari 8/10/12, Roma
info@contemporarycluster.com, www.contemporarycluster.com
Orari: lunedì – venerdì 10 – 13 e 15.30 – 19
Ingresso gratuito
Cover: Installation view Maurizio Mochetti, ph Giorgio Benni