Skip to content
RICARDO PARTIDA. Dirty Birdie, 2021. Oil on canvas. Cm 40,64 x 60,96. SOLD

No Vacancy

MONTI8, Latina

Christian Ruiz Berman, Veronica Fernandez, Ricardo Partida, Asif Hoque, Lindsey Kircher, Pietro Moretti

MONTI8 è lieta di presentare la mostra “No Vacancy”, una collettiva che espone, per  la prima volta in galleria, i lavori di: Christian Ruiz Berman, Veronica Fernandez,  Ricardo Partida, Asif Hoque, Lindsey Kircher, Pietro Moretti. La mostra mette insieme un gruppo di giovani artisti che riflettono sulla creazione di nuovi miti e riti nella società contemporanea.

Ogni epoca ha avuto i propri rituali e i propri miti, che si sono modificati nel tempo per adattarsi ai periodi in cui una determinata società viveva. Con “No Vacancy”, i sei artisti coinvolti cercano di porsi una domanda, ovvero quali sono oggi questi riti e queste mitologie? Quali nuovi culti possono rispondere alle esigenze dell’uomo – e  dell’artista – di oggi? E infine, a quali tematiche questi rituali e miti oggi si devono riferire?

Senza dubbio, tra gli argomenti più dibatutti nella nostra società, oggi, c’è quello  dell’identità, considerata sotto diversi aspetti. Identità culturale, di genere o sessuale, ad esempio, sono tematiche divenute di fondamentale importanza in un universo multiculturale come quello odierno. E’ infatti grazie a elementi tipici della nostra  società, come la tecnologia, che non esistono più quelle barriere geografiche o di altro tipo, un accorciamento di distanze che è andato di pari passo con la commistione di lingue, usi e più in generale culture diverse, che però in alcuni casi ha fatto riflettere sul rischio di una perdita delle identità individuali, a favore di una identità collettiva in cui le differenze potrebbero andar sempre più assottigliandosi.

La stessa minaccia tecnologica incombe anche sulle relazioni umane, che se da una parte sembrano vicine anche quando geograficamente lontane, dall’altra sembrano aver perso quell’intimità del rapporto vis-à-vis tipica del mondo pre-social network. Dunque, ci troviamo in un mondo nuovo in cui la tecnologia pare aver modificato gli equilibri consolidati per decenni, o addirittura secoli.

In questo contesto, i lavori di Veronica Fernandez, ad esempio, propongono immagini di persone palesemente di nazionalità latine, che si ritrovano per mangiare insieme, proprio come in un rituale in  cui la convivialità del pasto diventa una sorta di cerimonia. Anche Christian Ruiz Berman dipinge immagini in cui la sua origine, quella messicana, è fortemente presente, ma lo è non attraverso le persone, bensì attraverso i simboli che sembrano  provenire da civiltà precolombiane. I dipinti di Pietro Moretti, invece, richiamano più alla solitudine a cui spesso questo mondo ci costringe, costruendo scene in cui le persone sono isolate, anche quando in gruppo.
Infine, la mitologia è alla base della ricerca di Lindsey Kircher, Ricardo Partida e Asif Hoque, che nelle loro opere propongono uomini e donne ormai quasi non più umani, figure che diventano personaggi mitologici protagonisti di scene al limite tra realtà, fantasia e storia.

Christian Ruiz Berman, Midas Toche, 2021. Acrylic on panel. Cm 45,72 x 60,96

MONTI8
Via Vincenzo Monti 8, Latina
+39 3334056596, info@monti8.com, www.monti8.com
Orari: lun-ven 16-19 (diversamente su appuntamento)
Ingresso gratuito

Immagine di copertina: Ricardo Partida, Dirty Birdie, 2021. Oil on canvas. Cm 40,64 x 60,96