Olympia Scarry. Microwave Sky
Con un film di Raven Chacon
A cura di Alberto Salvadori
Fondazione ICA Milano lancia il nuovo programma di accoglienza destinato ad artisti italiani e internazionali che vede l’istiuzione milanese estendere il proprio raggio d’azione oltre la propria sede, con un calendario di residenze e progetti site-specific che si propagherà in tutta Italia. Fondazione ICA scrive un nuovo capitolo della propria progettualità, che prende vita in occasione della 60. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia all’interno di un’abitazione privata: Casa Venezia.
La prima tappa del progetto è pensata per offrire al pubblico un luogo dove soffermarsi, riflettere e conversare durante i frenetici giorni di apertura della Biennale di Venezia, ritrovando il tempo della conoscenza e della condivisione. Casa Venezia inaugura con Microwave Sky dell’artista Olympia Scarry (1983), progetto espositvo site specific – in dialogo con un film dell’artista e compositore Raven Chacon – curato da Alberto Salvadori negli spazi dell’abitazione privata di due ospiti d’eccezione, Massimo Adario e Dimitri Borri. La mostra sarà aperta al pubblico su appuntamento dal 22 aprile al 24 novembre 2024.
Per Microwave Sky l’artista Olympia Scarry espone per la prima volta a Venezia un nuovo corpus di lavori e prosegue la ricerca inaugurata con la mostra personale White Noise, realizzata negli spazi di Fondazione ICA Milano nel 2022 e caratterizzata dal dialogo tra i suoi lavori, un film di Allora & Calzadilla e una composizione sonora di Stephen O’Malley. L’artista esplora e scardina il tema della materia e delle sue trasformazioni con l’obiettivo di evidenziare il collasso dell’ordine naturale, la rigenerazione sintetica e la tensione che genera con la materialità. Con il progetto espositivo Microwave Sky, Olympia Scarry modella un paesaggio dominato da radiazioni a microonde che investono lo spazio domestico, diramandosi in forma di frequenze infrasonore e raccogliendo le registrazioni del ciclo del tempo all’interno dei paesaggi interni.
In mostra per l’occasione una selezione di nuove produzioni esposte negli spazi del pianterreno dell’abitazione di Adario e Borri. Gli ambienti, che si sposano con il concept del progetto nel loro costante adattamento alle variazioni lagunari, creano un palcoscenico d’eccezione per le installazioni di Scarry, che si sviluppa in un processo esplorativo che spazia dalla materia al suono, dalla stampa fotografica al profumo.
Insieme alle nuove produzioni, l’artista presenta una continuazione della serie White Noise. Le opere catturano le tracce del tempo e del suono impresse nella materia organica sintetizzata. Gli interventi artificiali all’interno degli elementi naturali creano un’alchimia di immobilità sfidata da suono e tempo. I minerali cristallizzati nell’era geologica si trasformano all’interno di accenni trasparenti in onice, mentre i disegni a linee incisi nella pietra interrompono il ritmo.
Mentre IPD 1 8E – R (2024) cattura suoni non udibili dall’essere umano con un sofisticato sistema di infrasuoni irradiato per formare cenere solidificata sotto forma di altoparlante, White Noise XX (2024) emerge dal marmo bianco parzialmente temperato con una fresa di precisione e parzialmente eroso dal tempo, caratterizzato dalla traccia di una macchia di luce UV fluorescente. Bird of Paradise (2024) coglie sulla pellicola fotografica un uccello spaesato in una giungla urbana, una volta parte della Mata Atlantica. 10Hz racchiude, in forma di scultura liquida, il profumo di una pianta rara non ancora esistente, che “vive” oggi solo nella in forma sintetica, creata in laboratorio. White Noise IV, una scultura in onice rosa presentata per la prima volta presso Fondazione ICA di Milano nel 2022, cattura i processi di stratificazione e trasformazione che il tempo imprime alla materia con un intervento che ne interrompe il ritmo, anche se solo per un attimo.
Microwave Sky vede la collaborazione di Olympia Scarry con il compositore, performer e artista Navajo Raven Chacon, il cui film Report (2001/2015) dialoga con le opere in mostra. Il film è una composizione per ensemble che suona armi da fuoco di calibri differenti. Revolver e fucili generano una inaspettata eufonia, intervallata da momenti di silenzio attentamente calibra; seguendo una partitura presentata in mostra assieme ai lavori di Scarry e posta su un leggio in forma di libretto consultabile.
Cielo a microonde, la luce a microonde che riempie tutto lo spazio. Quando l’Universo è diventato trasparente alla luce. La luce brucia ora, mentre il sole tramonta.
Olympia Scarry (1983 a Ginevra, Svizzera) è un’artista svizzero-americana. La fascinazione di Scarry “per la materialità, le sue formazioni, le radici biologiche, le alterazioni e i rifugi in cui possono formarsi e per le iterazioni geo-specifiche di qualcosa di meno definito” è al centro del suo lavoro. Analizzando paesaggi interiori attraverso la materia organica sintetizzata, Scarry diagramma la possibilità e allo stesso tempo nasconde il punto di vista che tale possibilità fornisce, chiedendo al pubblico di volgere lo sguardo a ciò che solitamente ne è semplicemente attraversato. Il suo lavoro si riverbera attraverso la materialità, decostruendo le forme architettoniche e ricontestualizzandole, spingendo così la materia a trasformarsi in altro. Le opere di Scarry proseguono l’esplorazione delle tracce e considerano la specificità di luoghi e ambienti attraverso le sottigliezze del tempo; le sue scelte riflettono le ambiguità del potere, trasferendosi trmiate il pensiero e la sostanza. Gravità e decadimento giocano un ruolo importante nel rendere le forme solide, informi, in stato di flusso; colte in bilico tra il peso e la sua assenza per registrare la memoria materiale del tempo. La sua prima mostra personale istiuzionale è stata realizzata presso Fondazione ICA di Milano nel 2022. Tra le mostre personali si ricordano Seeing Things As They Are, Hauser & Wirth, Gstaad (2018); VNH, No House Music, Parigi (2018), Parallel Lines Meet At The Point of Infinity, APALAZZOGALLERY (2019), BioSynthetic presso il Torrione INA di Piacentini, a Brescia (IT) nel 2023 e la sua più recente personale dal titolo Sound Travels Faster Under Water presso il Tarmak di Gstaad, nel 2023. La sua prima installazione permanente site-specific all’aperto all’Eleven Madison Park di New York, intitolata Eleven/Eleven, è stata commissionata nel 2018. Scarry è laureata presso l’American University di Parigi in Psicologia sociale e ha ottenuto un master in Studio Art presso la NYU e in Studi curatoriali presso l’Institute of Fine Arts di New York. Scarry è co-fondatrice e co-curatrice della Biennale svizzera Elevation1049.
Fondazione ICA Milano launches a new hosting program for Italian and international artists through which the Milan institution extend its activities beyond its own original venue in Milan, with a calendar of residencies and site-specific projects that will spread throughout Italy. Fondazione ICA is writing a new chapter of its cultural activity, which comes to life on the occasion of the 60th Interna0onal Art Exhibition – La Biennale di Venezia inside a private home: Casa Venezia.
ICA Milano’s site-specific project’s first iteration will offer a place for the public to pause, reflect and converse during the hectic opening days of the Venice Biennale, rediscovering the time for knowledge and exchange. Casa Venezia opens with Microwave Sky by artist Olympia Scarry (1983), a site-specific exhibition project in dialogue with a film by artist and composer Raven Chacon curated by Alberto Salvadori in the spaces of the private home of two exceptional guests, Massimo Adario and Dimitri Borri. The exhibition will be open to the public by appointment from 22 April to 24 November 2024.
For Microwave Sky, the artist Olympia Scarry exhibits for the first time in Venice a new body of works and continues the research inaugurated with her solo exhibition White Noise, which took place in the spaces of Fondazione ICA Milano in 2022, where her works were in dialogue with a film by Allora & Calzadilla & a sound composition by Stephen O’Malley. The artist explores and unhinges the subject of matter and its transformation dealing with the collapse of the natural order, synthetic regeneration and the tension it generates with materiality. With the exhibition project Microwave Sky, Olympia Scarry shapes a landscape dominated by microwave radiation, branching out in the form of infrasound frequencies, collecting records of time’s cycle within interior landscapes.
On show for the occasion is a selection of new productions exhibited on the ground floor spaces of Adario and Borri’s home. The sculptures placed in close proximity to the varying tides of the lagoon, in constant flux, create an exceptional stage for Scarry’s installations in synch with her evolving work which unfolds in an exploratory process that ranges from matter to sound, from photographic print to scent.
Along with the new productions, the artist displays a continuation of the White Noise series. The works capture traces of time and sound impressed in synthesized organic matter. The artificial interventions within the natural elements create an alchemy of stillness which sound and time defy. The minerals crystallized in geological time, or deep time, are transformed within the transparent hints in onyx, while the line drawings carved in the stone disrupt the tempo.
While IPD 1 8E – R (2024) captures sounds inaudible to humans with a sophisticated infrasound system radiated to form solidified ash in the form of a loudspeaker, White Noise XX (2024) emerges from white marble partially tempered with a precision cutter and partially eroded by time; with only evidence of a stain of fluorescent UV light. Bird of Paradise (2024) captures on photographic film a displaced bird in a concrete jungle, that was once part of the Mata Atlantica. 10Hz encapsulates, as a liquid sculpture, the scent of a rare plant not yet in existence; now “living” only in its synthetic lab form. White Noise IV, a pink onyx sculpture presented for the first time at the Fondazione ICA in Milan in 2022, is a true capture of the processes of stratification and transformation that time imprints on matter with an intervention disrupting the tempo, even if for just a second.
Microwave Sky sees Olympia Scarry collaborating with Navajo composer, performer and artist Raven Chacon, whose film Report (2001/2015) creates a space where the artists’ practices dialogue together. The film is an ensemble composition that plays firearms of different calibres. Revolvers, shotguns and rifles generate an unexpected euphony, interspersed with carefully calibrated moments of silence following a score composed by Chacon and presented in the form of a booklet placed on its stand.
Microwave Sky, the microwave light that fills all space. When the Universe became transparent to light. The light burns now, as the sun sets.
Calle Seconda dei Orbi
Castello 5201, Venezia
Visitabile solo su appuntamento
Per informazioni e prenotazioni: office@icamilano.it
Cover: Olympia Scarry, Microwave Sky, 2024. Installation view Fondazione ICA Milano – Casa Venezia, Venice, Italy. Photo by Annik Wetter. Courtesy of the artist, Fondazione ICA Milano and APALAZZOGALLERY