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Only dull people are brilliant at breakfast

Only dull people are brilliant at breakfast

ADA, Roma

Gaia Di Lorenzo, Gaia Fugazza, Shadi Yasrebi

Non è chiaro il significato della consueta esortazione ad andare oltre le apparenze. Di fatto scegliere di apparire in un determinato modo, in una determinata circostanza, dovrebbe già dirla lunga sull’essenza delle cose. Non sarebbe quindi più esatto dire che le apparenze non sono altro che una rappresentazione della realtà stessa?

Un processo lento e rispondente al contesto caratterizza il lavoro di Gaia Di Lorenzo, You are not alone, 2017 – 2022, la cui ricerca indaga la natura delle cose nei loro opposti – il fragile nel duro, il naturale nell’artificiale – senza privilegiare alcuno dei due aspetti, ma rendendoli complici. La sua pratica artistica ruota attorno alle ecologie di adattamento, al loro ruolo nei processi di autoidentificazione e nelle dinamiche di potere. Concepiti come rappresentazioni fuorvianti della realtà, i suoi lavori sono il prodotto di una sedimentazione di idee e riferimenti che raccontano le contraddizioni dell’esistenza, senza volerne riassumere la complessità ma affermandone un’identità diversa da quella attribuitale.

Il tasso è una delle piante più longeve della terra, considerata sacra da molte religioni pre-cristiane. In Inghilterra i tassi maturi si trovano ad oggi principalmente nei cortili delle chiese, ma di solito ne precedono la fondazione. Crescono lentamente e superano le epoche adattandosi tanto da cambiare genere. Nel lavoro di Gaia Fugazza, Yew, 2020, sono incise le figure di Roos Carr datate intorno al 600 A.C., le quali, scolpite originariamente in legno di tasso, presentano l’interessante caratteristica di poter cambiare sesso attraverso genitali rimovibili, facendo così pensare ad una conoscenza molto antica della qualità di adattamento del tasso.

Il cartone ha molti strati. È possibile non solo dipingerci sopra, ma utilizzarne ogni scanalatura, strappo, fessura. È possibile costruire e decostruire significati tra i suoi stessi strati. Ciò che rende il primo strato complicato è che non sappiamo cosa c’è sotto, ma buchi strappi e fessure sono dei modi per accedere allo strato sottostante. Shadi Yasrebi trasferisce l’essenza dell’architettura irano-islamica, fatta di cupole e archi, sotto cui ci sente al sicuro, nelle sue sculture in cartone, Cold Trip e Orange Afternoon, 2022, le cui forme intagliate ed il colore, ne ricordano le superfici. Ottenere l’accesso agli strati più profondi e più privati di ognuno è indicativo del fatto che abbiamo guadagnato accesso al suo spazio personale o alla sua “architettura”.

Gaia Di Lorenzo (Roma, 1991) vive e lavora a Roma. Tra le mostre personali: 2022 – ADA, Roma (upcoming). 2019 – ADA, Roma (solo); 2018 – Jupiter Woods, Londra (con Pietro Librizzi). Tra le mostre collettive: 2022 – PANORAMA, Italics, Monopoli (upcoming); 2021 – GAM – Galleria Arte Moderna, Roma, Una Boccata d’Arte, Fondazione Elpis, in collaborazione con Galleria Continua, varie locations; 2017 – Galleria Tiziana Di Caro, Napoli. I progetti di residenza includono: 2021 – Forma Arts, Londra; 2019 – Painting Workshop, Nuoro, Quadriennale di Roma. Di Lorenzo è fondatrice di CASTRO, un programma di educazione alternativa con sede a Roma.
Gaia Fugazza (Milano, 1985) vive e lavora a Londra. Tra le mostre personali: 2021 – Richard Saltoun, (on-line), Case Chiuse by Paola Clerico, Milano; 2019 – Häusler Contemporary, Zurich (con Haroon Mirza), Gallleriapiù, Bologna. 2015 – Zabludowicz Collection, Londra. Le sue performance sono state presentate presso: 2019 – Royal Academy of Arts, Londra; 2018 – Lisson Gallery, Londra, South London Gallery, Londra, Kunsthall, Oslo. Il suo lavoro è stato esposto in Biennali e mostre istituzionali tra cui: LIAF, Svolvær (upcoming 2022); 2018 – Baltic Triennial 13, Vilnius; 2015 – Whitechapel Gallery Open, Londra, Tinguely Museum, Basilea, Mediterranea, Milano.
Shadi Yasrebi (Tehran, 1989) vive e lavora Tehran. Si è laureata in Graphic Design presso la Azad University. Tra le mostre personali: 2022 – Dastan Basement, Tehran; 2020 – Bavan gallery, Tehran; 2018 – Knack Gallery, Tehran. Tra le mostre collettive: 2021 – Mayten’s Project, Toronto.

ADA
Via dei Genovesi 35, Roma
info@ada-project.it, ada-project.it
Orari: martedì – sabato 14 – 19
Ingresso gratuito