Reaching – Peter Welz incontra Vito Acconci.
Casa degli Artisti è lieta di presentare, dal 13 dicembre 2022 al 22 gennaio 2023, Reaching – Peter Welz incontra Vito Acconci.
Peter Welz è stato tra i primi artisti in residenza presso la rinnovata Casa degli Artisti. Ha trascorso alcune settimane negli atelier della Casa tra l’autunno 2019 il gennaio 2020, per inaugurare la sua video-installazione Portrait #4 dedicata all’artista e curatore canadese AA Bronson il 17 febbraio 2020. Pochi giorni dopo Casa degli Artisti ha chiuso per l’emergenza pandemica da Covid-19. Da allora è rimasto vivo l’intento di concludere insieme quanto iniziato.
Oggi possiamo finalmente tornare a presentare il suo lavoro, con un progetto pensato ad hoc per gli atelier di Casa degli Artisti: un dialogo tra il suo Portrait #5 [Douglas Gordon], l’ultimo in ordine cronologico della sua serie “ritratti”, e due opere di Vito Acconci, Reaching Piece del 1969 e Centers del 1971.
I Portrait di Welz, iniziati nel 2005 con il #1 dedicato a Francis Bacon e ora giunti al #5, sono nuove forme di ritratto, quasi sculture in movimento, create per diversi media e dedicate a personaggi che lo hanno influenzato e affascinato.
Portrait #5 di Peter Welz è dedicato all’artista scozzese Douglas Gordon ed è stato girato nel 2021 nello studio di Gordon utilizzando due iPhone. Due sequenze che ritraggono le mani dell’artista sono posizionate opposte nello spazio e sincronizzate. Sovrapponendosi l’una all’altra collegano gli elementi del copro frammentato che interagiscono – battendo le mani in aria o colpendo il pavimento dello studio – in un dialogo coreografico inconsapevole e incontrollato.
In Reaching Piece del 1969 Vito Acconci fotografa se stesso in piedi in un angolo nell’atto di fotografare un lampione. L’opera che confonde la distinzione tra performance e la sua documentazione: sono fotografie di Acconci scattate mentre si esibisce, non fotografie di Acconci che si esibisce.
In Centers del 1971 Vito Acconci è di fronte alla telecamera e punta il dito e lo sguardo dritto davanti a sé, cercando di mantenere il dito puntato verso il centro esatto dell’obiettivo. Acconci indica se stesso ma, grazie al gioco tra la ripresa della telecamera e il suo risultato nel monitor, indica anche direttamente lo spettatore. Un’azione che è paradigmatica della dinamica del lavoro di Acconci in video.
Peter Welz dichiara: “Sono molto intrigato dal lavoro di Vito Acconci, il dialogo figura – architettura è la chiave che ci unisce. Nelle opere che ho scelto lavoriamo entrambi sulla figura umana frammentata in relazione allo spazio: le mani di Gordon che si raggiungono e uniscono l’una all’altra dialogano tra loro e con la mano di Acconci che indica lo spazio, gli spettatori.”
Si ringrazia Goethe-Institut Mailand e Galleria Fumagalli per il prezioso supporto.
Peter Welz, vive e lavora Berlino. Espone nelle più importanti gallerie e istituzioni d’Europa. Dalla fine degli anni ’90, sviluppa un’inedita prospettiva cinetica utilizzando il video come espressione scultorea dei corpi in movimento. Il suo lavoro si caratterizza per le installazioni coreografiche multimediali che includono scultura, pittura, video e danza. Dal 2005 lavora alle serie Portrait, uno studio su cinque soggetti: Francis Bacon, Casa Malaparte, Michelangelo Antonioni, AA Bronson, Douglas Gordon.
Vito Acconci (New York 1940 – 2017) artista, performer e designer statunitense è passato dalla pratica della poesia alla fotografia, videoarte e performance. Fulcro del suo lavoro degli anni Sessanta e Settanta è un’esplorazione sistematica dell’occupazione dello spazio pubblico da parte del suo stesso corpo attraverso l’esecuzione di azioni e attività strutturate.
Casa degli Artisti
Corso Garibaldi 89/A, Milano
info@casadegliartisti.org, www.casadegliartisti.net
Orari di apertura: da martedì a domenica dalle 12.30 alle 20.00