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Second Life: tutto torna

Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Prato

Al via la mostra itinerante “Second life: tutto torna”, nata dal concorso promosso da Alia Servizi Ambientali SpA, dedicato ai giovani artisti sotto i 28 anni, che si sono interrogati sul concetto di sostenibilità, dalla salvaguardia dell’ambiente e del decoro urbano, all’impegno nel dare una seconda vita alla materia in linea con le regole dell’economia circolare: riduzione, riutilizzo, riciclo e recupero.

Il contest, giunto alla seconda edizione, si consolida come il primo concorso artistico a livello nazionale incentrato sul tema “arte e sostenibilità”, con la Toscana come palcoscenico della creatività dei giovani artisti e degli studenti di tutte le Accademie e Scuole d’arte italiane.

La prima tappa di “Second life: tutto torna” si inaugura oggi, giovedì 1 dicembre, presso il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato, alla presenza di Stefano Collicelli Cagol, Direttore del Centro Pecci, Valerio Barberis assessore all’ambiente del Comune di Prato e Cristina Sanzò, assessore alla città curata, il prof. Marco Meneguzzo docente di storia dell’Arte all’Accademia di Brera, il curatore della mostra, Nicola Ciolini, Presidente di Alia Servizi Ambientali SpA, e Giuseppe Meduri, Direttore Relazioni Esterne, Comunicazione e Sostenibilità. L’esposizione rimarrà aperta fino al 9 gennaio 2023.

Anche quest’anno il concorso ha visto la partecipazione di circa cento giovani artiste e artisti da tutta Italia, impegnati sul tema della sostenibilità e sulla necessità di essere parte attiva di un processo di consapevolezza dell’emergenza ambientale e di reale cambiamento. Le opere – realizzate utilizzando diversi materiali, quali foglie, pietre, ferro, acciaio, tessuto, plastica, oli, candele, pellicole, cenere e tecniche varie – mostrano un futuro tecnologico e sostenibile, ma anche una visione contrastante della natura, antropica e ”primavera” da vivere, suggeriscono empatia e ragione per controllare gli istinti umani più beceri, lo splendore della semplicità delle piccole cose in natura, mobilitazioni silenziose, universali, uniti dai sogni che volgiamo alle stelle.

Tra le 30 opere finaliste, selezionate da una prima giuria di giovani curatori ed in mostra al Centro Pecci di Prato, sono state successivamente valutate da una giuria composta da affermati critici, storici dell’arte e direttori delle principali istituzioni toscane, le tre opere vincitrici e le menzioni speciali.

Prima classificata Caterina Dondi, artista ventiquattrenne della provincia di Varese, con l’opera “Ordinare Senza Spostare”, serie di fotografie su carta dove l’artista ha immaginato di assecondare l’ambiente (e non di riqualificarlo) nel suo naturale processo di rovina, ribaltando – come si legge nella motivazione della giuria – il punto di vista usuale sul tema, cercando di rendere “accettabile” e addirittura “bello” il degrado in atto, innescando così un processo di maieutica consapevolezza sul nostro habitat. Mettere ordine nel caos significa trovare relazioni prima invisibili tra le cose”.

La seconda opera classificata, “Espositore di Luoghi”, arriva da Messina ed è stata realizzata dal ventiseienne Giuseppe Raffaele con tecnica mista (ferro-carta-terra). Nell’opera l’artista capovolge il concetto di cartolina, pensata finora come ritratto di un bel luogo, al fine di far conoscere realtà dimenticate; il premio è stato assegnato dalla giuria per “la forza immediata dell’oggetto, preceduta e seguita da una notevole concettualizzazione, che rafforza il senso della prima impressione. Inoltre, si passa dal primato della vista – le cartoline solitamente mostrano un paesaggio naturale o urbano – a quello della mente, che invita a cogliere la vera essenza dei luoghi”.

“Curae” dell’artista milanese Giulia Pirri (classe 1994), si è classificata al terzo posto per “la “gentilezza” intima di un gesto che invita alla “cura” e all’attenzione nei confronti delle cose altrimenti considerate insignificanti, come una foglia caduta. Ricucire le ferite della natura appare un gesto scientemente utopico, ma al contempo necessario per la convivenza sul pianeta” come recita la motivazione della giuria e ribadisce l’artista.

Le tre menzioni speciali sono state assegnate a: Elisa Pietracito, artista ventiseienne della provincia di Firenze, per “Sotto lo stesso cielo” realizzata con filo di rame di scarto cucito a mano su tessuto di riciclo; Edoardo Sessa, ventisettenne di Varese, con la performance “Homologation” ed il giovanissimo artista cinese (classe 2002) Siyang Jiang con l’opera “If you want to live” realizzata con vetro, alluminio, legno, pianta, terra, candele.

Il main partner Evolve Maire Tecnimont Foundation ha selezionato per la menzione speciale l’opera di Federico Ferroni “Decay”, realizzata su lastre di ferro che “con una solidità materica d’impatto ben rappresenta la visione globale, l’urgenza di un intervento per la sostenibilità e la valorizzazione dei materiali di recupero, così vicini all’agire della Fondazione Maire Tecnimont” recita la motivazione.

Gli altri artisti selezionati, presenti in mostra, sono: Marco Agostini, Lisa Buffagni, Marta Caproni, Floriano Akele Castellanato, Marta Cecchetti, Francesca Colturani, Clarissa Falco, Ilaria Feoli, Federico Ferroni, Liliana Frusi, gruppo Hardchiteptur, Carmine Lo Regio, Celina Moscuzza, Francesca Panella, Valeria Robbe, Natalie Roman Pascale, Marco Rubbera, Lorenzo Scarpellini, Virginia Stevenin, Su Fei, Arianna Tabaro, Xiyu Guo, Zhao Zhenzhi.

Le successive sedi dell’allestimento saranno: a Firenze, nel Cortile di Michelozzo all’interno di Palazzo Vecchio (dal 14 gennaio al 13 febbraio), al cenacolo degli Agostiniani ad Empoli (dal 6 al 26 marzo), a Peccioli, presso il Palazzo senza Tempo (dal 15 giugno al 30 luglio) a Roma presso Evolve Maire Tecnimont Foundation ed a Pistoia. Per maggiori informazioni: https://secondlifecontest.it/

Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci
Viale della Repubblica 277, Prato
+39 0574 5317, info@centropecci.it, www.centropecci.it
Orari: dal mercoledì al venerdì dalle 12.00 alle 20.00; giovedì: 12.00 – 23.00; sabato – domenica: 11.00 – 20.00
Biglietti: intero 10€; ridotto: 7€

Copertina: Caterina Dondi, Ordine senza spostare, Fotografia su carta, 2021