Sofia Silva. Lapidario
Testo di Giorgio Di Domenico
Rolando Anselmi è lieto di annunciare Lapidario, la prima mostra personale di Sofia Silva presso la Project Room di Roma.
Nella pittura di Sofia Silva, la ricerca di momenti estatici si coniuga alla predilezione per le forme elementari e per le grammatiche semplici: il processo del fare pittorico presenta e non rappresenta, minando un’attitudine narrativa a favore di una cosciente attenzione alla forma.
La serie di tele, tavole e pannelli in mostra indaga diversi aspetti del muro e della pietra, traducendo il malinconico concetto di ‘rovina’ nella più puerile accezione di ‘rovinato’.
Il titolo della mostra, Lapidario, evoca l’idea di una raccolta di epigrafi, iscrizioni, frammenti di statuaria, stele, lapidi, esaltandone la frammentarietà in un tributo alla dimenticanza e ai limiti del linguaggio.
Lungo i chiostri, pronai e cortili frequentati da Sofia Silva, brandelli del linguaggio – segnico o figurato – inciso su pietra si susseguono in un allestimento scritto dal tempo. Di conseguenza, l’iscrizione, intesa come arte destinata alla perpetrazione della memoria, è qui impiegata per i suoi aspetti più fragili e superficiali. Nel quadro Bad Boy’s Madonna per esempio, l’autoritratto dell’artista, dettagliato in volto ma ridotto a macchia nel resto del corpo, è una figura piatta che, come colpita in un gioco di tiro al piattello, è sospesa al centro di una composizione geometrizzante, esile a livello spaziale, ma frivola e attraversata da motivi decorativi.
Sofia Silva (b. 1990, Padova, Italia) vive e lavora a Padova. Tra mostre personali ricordiamo: Galerie Rolando Anselmi and Daniel Marzona (Berlino, 2021), Arcade (Londra, 2020). Tra le mostre colletive figurano: Galerie Rolando Anselmi (Roma, 2021; Atina, 2020); Vinifero (Vienna, 2019); P420 (Bologna, 2019); THE VIEW (Genova, 2018); Strizzi (Colonia, 2018); Taylor Macklin (Zurigo, 2018), LDD (Torino, 2016).
Rolando Anselmi is pleased to announce Lapidario, Sofia Silva’s first solo exhibition at the Project Room in Rome.
In Sofia Silva’s painting, the search for ecstatic moments is combined with a predilection for elementary forms and simple patterns: the process of painting presents rather than representing, thus undermining a narrative attitude in favour of a conscious attention to form.
The series of canvases, panels and plates on show investigates different aspects of walls and stone, translating the melancholic concept of ‘ruin’ into the more puerile meaning of ‘ruined’.
The title of the exhibition, Lapidario, evokes the idea of a collection of epigraphs, inscriptions, fragments of statuary, stelae, tombstones, exalting their fragmentary nature in a tribute to forgetfulness and the limits of language.
Along the cloisters, pronaos and courtyards visited by Sofia Silva, shreds of language – sign or figurative – engraved on stone follow one another in an arrangement written by time. Consequently, the inscription, understood as art intended to perpetuate memory, is here employed in its most fragile and superficial aspects. In the painting Bad Boy’s Madonna, for example, the artist’s self-portrait, detailed in the face but reduced to a blotch in the rest of the body, is a flat figure that, as if hit in a game of clay pigeon shooting, is suspended in the centre of a geometrically designed composition, slender in space but frivolous and criss- crossed with decorative motifs.
Sofia Silva (b. 1990, Padova, Italia) lives and works in Padova. Recent solo exhibitions include: Galerie Rolando Anselmi and Daniel Marzona (Berlin, 2021), Arcade (London, 2020). Selected group exhibitions feature: Galerie Rolando Anselmi (Rome, 2021; Atina, 2020); Vinifero (Wien, 2019); P420 (Bologna, 2019); THE VIEW (Genova, 2018); Strizzi (Köln, 2018); Taylor Macklin (Zurich, 2018), LDD (Turin, 2016).
Rolando Anselmi
Via di Tor Fiorenza 16, Roma
www.rolandoanselmi.com, info@rolandoanselmi.com
Orari: su appuntamento
Ingresso gratuito
Copertina: Sofia Silva, 2020, Eager Blonde Zero #1, collage and mixed media on canvas, 65 x 50 cm