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Flavia Rossi – DRM-LomMiC

TRE-DI-CI. Sguardi sui musei di Lombardia

Palazzo Reale, Milano

A cura di Matteo Balduzzi, Emanuela Daffra, Gabriella Guerci, Giulia Valcamonica

Tredici musei statali lombardi interpretati da tredici giovani artisti italiani, in una committenza pubblica della Direzione regionale Musei Lombardia (Ministero della Cultura), realizzata con la collaborazione scientifica del Museo di Fotografia Contemporanea di Milano – Cinisello Balsamo.
Un progetto ampio durato oltre dieci mesi, che culmina in una mostra promossa dal MiC (Direzione regionale Musei Lombardia) e dal Museo di Fotografia Contemporanea (MUFOCO) con il Comune di Milano – Cultura, e prodotta insieme a Palazzo Reale in occasione di MuseoCity.
La mostra sarà aperta al pubblico gratuitamente dal 3 marzo al 2 aprile 2023 nelle sale dell’Appartamento dei Principi di Palazzo Reale a Milano.

“La nostra rete di Musei – evidenzia Emanuela Daffra Direttrice della Direzione Regionale Musei Lombardia – è diffusa in tutto il territorio regionale, senza continuità, a macchia di leopardo. Porre le diverse componenti a sistema è una sfida stimolante e ardua, date le distanze, l’esiguità del personale e le diversissime caratteristiche”.

Tra i musei statali in territorio lombardo troviamo infatti monumenti celebrati in tutto il mondo come il Cenacolo Vinciano e la Certosa di Pavia, realtà archeologiche di epoca romana tra le più importanti d’Europa come le Grotte di Catullo a Sirmione, significative testimonianze medievali e rinascimentali (il Castello Scaligero di Sirmione, Palazzo Besta a Teglio), la Valle Camonica delle incisioni rupestri e della romanizzazione. Si tratta di musei, monumenti, palazzi, parchi dislocati in realtà geografiche molto diverse tra loro (sul lago, in valle, in città) che, nel loro insieme, costituiscono il più visitato museo di Lombardia. Da non dimenticare il Parco Archeologico di Castelseprio, aggiunto al gruppo nel dicembre 2021 che, con i siti rupestri della Valle Camonica e il complesso di Santa Maria delle Grazie e Cenacolo a Milano, porta a tre i siti Unesco statali gestiti dalla Direzione regionale Musei Lombardia.

Questi luoghi eterogenei, carichi di storia, possiedono un potenziale ancora in parte da scoprire, capace di suscitare echi molteplici e impensati se li si guarda con attenzione. È nato così il progetto “13 fotografi per 13 musei”, ideato da Emanuela Daffra e condotto insieme a Giulia Valcamonica, con la collaborazione scientifica del Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo-Milano. Insieme a Gabriella Guerci e a Matteo Balduzzi del MUFOCO sono stati selezionati tredici professionisti giovani (nati tra il 1979 e il 1991), ma già affermati e più volte premiati: a loro è stata lanciata la sfida di guardare, raccontare o, meglio, interpretare, il museo loro affidato.

La mostra “Tre-di-ci. Sguardi sui musei di Lombardia” è l’esito di questo processo, che vuole dare concretezza al primo passo di una strategia pluriennale intesa da una parte a presentare i tredici siti come insieme imprescindibile per conoscere la storia culturale non solo della regione e dall’altra farne percepire l’attualità, la presenza viva nell’oggi.

Gli artisti coinvolti raccontano i musei in modo libero e personale attraverso i linguaggi e le pratiche più diverse, sollevando interrogativi, scoprendo storie inedite, dando voce ai visitatori, ai custodi, agli oggetti e ai paesaggi. I commenti del pubblico di fronte all’Ultima Cena di Leonardo vanno a comporre un poema. La Cappella Espiatoria di Monza, costruita dove fu assassinato il re Umberto I, diventa luogo immaginario di una missione spaziale che accende la luce sui contrasti della storia. La voce di un adolescente racconta la vita quotidiana nella Villa Romana di Desenzano. Gli abitanti di Teglio danno vita e movimento agli affreschi di Palazzo Besta. Il Castello Scaligero, il più fotografato, si nasconde alla vista per lasciare spazio ai ricordi sommersi dal lago. Sono esempi, che siamo invitati a scoprire insieme agli sguardi e ai racconti dei custodi, alla fauna notturna che popola le incisioni rupestri di Naquane, a una moltitudine di altre storie.

“Tra lo sguardo di un giovane e un museo – afferma Davide Rondoni, Presidente del Museo di Fotografia Contemporanea (MUFOCO) – si crea un vivo cortocircuito. Il tempo cerca la sua inesausta verità, tra senso dell’eterno, durata, attimo dello scatto, tradizione e futuro. L’audace opera messa in campo dalla sapiente rete museale lombarda puntando su validi giovani artisti serve non solo a chi ha passione per arte e musei (e per la nuova fotografia) ma per chiunque si voglia interrogare sul senso del tempo e sul tempo che stiamo vivendo”.

L’esposizione presenta immagini (fotografiche a colori e in bianco e nero, di sintesi, in movimento), lavori video, sculture e altre forme installative, realizzati tra gennaio e luglio 2022. Approcci variegati, a volte sorprendenti, che aprono prospettive nuove, ma compongono un unico percorso: guardare insieme il patrimonio che costituisce la nostra storia e partecipare attivamente – oggi – alla costruzione della sua multiforme identità.

Gli artisti in mostra: Arianna Arcara, Fabio Barile, Claudio Beorchia, Roberto Boccaccino, Alessandro Calabrese, Marina Caneve, Federico Clavarino, Rachele Maistrello, Caterina Morigi, Flavia Rossi, Alessandro Sambini, Delfino Sisto Legnani, Vaste Programme
I musei: Museo del Cenacolo Vinciano, Milano; Cappella Reale Espiatoria, Monza; Certosa e Museo della Certosa, Certosa di Pavia; Parco Archeologico e Antiquarium, Castelseprio; Museo Archeologico Nazionale della Lomellina, Vigevano; Palazzo Besta, Teglio; Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri, Capo di Ponte, loc. Naquane; Parco Archeologico Nazionale dei Massi di Cemmo, Capo di ponte; MUPRE – Museo Nazionale della Preistoria della Valle Camonica, Capo di Ponte; Museo Archeologico Nazionale della Valle Camonica, Cividate Camuno; Grotte di Catullo e Museo Archeologico, Sirmione; Villa Romana e Antiquarium, Desenzano del Garda; Castello Scaligero, Sirmione.

©Caterina Morigi – The missing majority (Mantello), 2022. Museo Nazionale della Preistoria della Valle Camonica, Capo di Ponte

Thirteen state museums of Lombardy interpreted by thirteen young Italian artists, in a public commission by the Direzione regionale Musei Lombardia (Ministry of Culture), realized with the scientific collaboration of the Museum of Contemporary Photography of Milan – Cinisello Balsamo. An extensive project that lasted more than ten months and culminates in an exhibition promoted by the Ministry of Culture (Direzione regionale Musei Lombardia) and Museo di Fotografia Contemporanea (MUFOCO) in collaboration with Municipality of Milan – Culture. The exhibition, which will be open to the public free of charge from March 3 to April 2, 2023, is produced together with Palazzo Reale on the occasion of MuseoCity and displayed in the rooms of the Apartment of the Princes of the Milanese palace.

Monuments and masterpieces celebrated all over the world such as Leonardo’s Last Supper and the Certosa di Pavia, archaeological realities of the Roman era among the most important in Europe such as the Grotte di Catullo in Sirmione, significant medieval and Renaissance testimonies (the Scaligero Castle in Sirmione, Palazzo Besta in Teglio), the Valle Camonica heritage, between rock engravings and Romanization: museums, monuments, palaces, parks that, as a whole, constitute the most visited museum in Lombardy.

The artists involved narrate these heterogeneous places in a free and personal way, revealing their still partly undiscovered potential through the most diverse languages and practices, raising questions, uncovering untold stories, giving voice to visitors, custodians, objects and landscapes. Public comments in front of Leonardo’s Last Supper go on to compose a poem. The Monza Expiatory Chapel, built where King Umberto I was assassinated, becomes the fictional site of a space mission that shines a light on the contrasts of history. A teenager’s voice recounts daily life in Desenzano’s Villa Romana. The inhabitants of Teglio give voice and movement to the frescoes of Palazzo Besta.

These are examples, which we are invited to discover along with the gazes and stories of the janitors at Scaliger Castle, the nocturnal fauna that populates the rock carvings of Naquane, and a multitude of other stories.

“Between the gaze of a young person and a museum,” says Davide Rondoni, president of the Museum of Contemporary Photography (MUFOCO), “a vivid short circuit is created. Time seeks its inexhaustible truth, between the sense of the eternal, duration, the moment of the shot, tradition and the future. The bold work put forth by the wise Lombardy museum network by focusing on good young artists serves not only for those with a passion for art and museums (and new photography) but for anyone who wants to question the meaning of time and the time we are living.”

The exhibition presents images (color and black-and-white photographs, synthesis images, and videos), audio works, sculptures, and other installation forms, all realized between January and July 2022. Varied, sometimes surprising approaches that make up a single path: looking together at the heritage that constitutes our history and participating, today, in the construction of its multifaceted identity.

The artists in the exhibition: Arianna Arcara, Fabio Barile, Claudio Beorchia, Roberto Boccaccino, Alessandro Calabrese, Marina Caneve, Federico Clavarino, Rachele Maistrello, Caterina Morigi, Flavia Rossi, Alessandro Sambini, Delfino Sisto Legnani, Vaste Programme.
Exhibition curated by: Matteo Balduzzi, Emanuela Daffra, Gabriella Guerci, Giulia Valcamonica.

Palazzo Reale
Sale dell’Appartamento dei Principi, Piazza del Duomo 12, Milano
+39 02 884 45 181, c.mostre@comune.milano.it, www.palazzorealemilano.it
Orari: da martedì a domenica 10-19:30. Giovedì chiusura alle 22:30
Ingresso gratuito

Ufficio stampa Mufoco: Alessandra Pozzi
Copertina: Flavia Rossi, Altre storie di Angelica, 2022. Palazzo Besta, Teglio