Will Cruickshank. Inside Outside
A cura di Gianluca Ranzi and Martina Corbetta
In occasione della sua prima mostra personale italiana Will Cruickshank presenta una selezione di opere realizzate tra il 2019 e il 2022.
L’artista inglese, nato a Londra nel 1974, lavora con un’attitudine multidisciplinare che include scultura, tessitura, film, fotografia e stampa. L’ampio orizzonte dei suoi riferimenti, che spazia dalla pittura minimalista e analitica degli anni Settanta fino alla produzione seriale dell’era della tecnica inaugurata proprio in Inghilterra con la Rivoluzione Industriale tra Settecento e Ottocento, gli ha permesso di mettere a punto un metodo personale usato per la realizzazione di opere tridimensionali, ambientate sia a parete sia nello spazio, che attraverso l’uso del filato disegnano trame geometriche astratte che oscillano tra l’emozione del colore e il rigore della forma.
Sentimento e lucidità si alternano in installazioni che citano le conformazioni speculari delle macchie di Rorschach, oppure aspirano a un ideale di trasparente purezza geometrica che ricorda l’essenzialità luminosa delle Compenetrazioni Iridescenti di Giacomo Balla e delle tessiture di luce di Lygia Pape della fine degli anni Settanta.
L’ambiguo titolo della mostra Inside Outside allude a un processo ricorrente nel processo di creazione di Will Cruickshank, in cui gli oggetti vengono aperti, tagliati o erosi, per rivelare un interno o una superficie precedentemente nascosta. Le opere in mostra nascono da macchinari sperimentali per la filatura messi a punto dall’artista stesso, che sceglie di conseguenza materiali (filati, legno, gesso e pigmenti) e metodi di produzione (tessitura, colorazione, scultura).
Nel suo lavoro l’aspetto sperimentale e macchinistico unisce l’improvvisazione al progetto, in un unico processo in cui la creatività è impiegata per mettere a punto tanto gli strumenti quanto gli oggetti che da essi originano. Questo aspetto è presente nella forma stessa dell’opera che associa il pattern del disegno a una struttura in legno su cui esso viene teso e tessuto. L’opera si mostra così nel suo stato finale pur mantenendo il ricordo della processualità operativa che l’ha realizzata. Riutilizzando spesso attrezzature come betoniere, biciclette o ruote da vasaio, Will Cruickshank ha infatti ideato e messo a punto telai complessi quanto sperimentali, torni improvvisati, ingegnose macchine da stampa e inedite tecniche di intaglio ad acqua per costruire un dialogo, a tratti anche ironico, tra le potenzialità della tecnica e lo stato fluido del colore e della materia.
On the occasion of his first Italian solo exhibition, Will Cruickshank is presenting a selection of works created between 2019 and 2022.
The British artist, born in London in 1974, works across a number of disciplines that includes sculpture, weaving, film, photography and printing. The experimental and mechanised aspect of his work join improvisation with design, in a single process where creativity perfects both the tools and the objects that originate from them.
The works on exhibit were produced with experimental spinning machines developed by the artist himself, and he chooses his materials (yarns, wood, plaster and pigments) and his production methods (weaving, tinting, sculpture) accordingly.
MAAB Gallery
via Nerino 3, Milano
02 89281179, artemaab.com
Orari: dal lunedì al venerdì 10.30-18, sabato su appuntamento
Ingresso gratuito