2 ottobre 2021 ore 18
Celleno – Borgo Fantasma, Viterbo
Con una grande proiezione su una parete esterna delle rovine della chiesa del borgo di Celleno, il 2 ottobre 2021 alle ore 18 prenderà vita l’opera video di Federica Di Pietrantonio lost in myst, progetto finanziato con l’avviso pubblico “Lazio Contemporaneo” per iniziativa dalla Regione Lazio – Lazio creativo.
lost in myst è un video d’artista della durata di 39 minuti la cui narrazione, che procede attraverso elementi tipici della sintassi filmica (riprese, dialoghi, sottotitoli e musica), si manifesta sotto forma di passeggiata virtuale, di deambulazione all’interno di un paesaggio originariamente ideato come scenografia di videogioco e trasformato dall’artista in simulacro dello straordinario scenario naturale costituito dai luoghi della cosiddetta “Tuscia incantata”, una collana di borghi e luoghi di grande bellezza raccolti in un itinerario costruito in un’ottica di promozione e valorizzazione del territorio della Tuscia.
Le opere di Federica Di Pietrantonio nascono di norma da piattaforme e da esperienze virtuali, frutto dell’abitudine ad attraversare mondi, come Second Life o alcuni giochi elettronici, al fine di vivere esperienze dirette seppure non reali attraverso avatar e alter ego. La tecnologia viene messa dall’artista al servizio, oltre che dell’accuratezza dell’opera e della fruibilità da parte dello spettatore, soprattutto di una originale modalità di esperienza, trattando gli scenari di tali piattaforme virtuali come luoghi di archeologia informatica caratterizzati da un’aura di splendore e decadenza.
Il video lost in myst si appropria dei quadri scenici del videogioco Myst e della sua piattaforma online Myst Uru. Nato nel 1993, Myst è un videogioco studiato per essere esplorato la cui piattaforma online è stata chiusa nel 2008; al momento Federica Di Pietrantonio è tra i pochissimi utenti che visitano quei luoghi.
Attraverso una visione spezzata e sovrapposta, il film intende offrire un’esperienza immersiva in cui lo spettatore è spinto a tradurre la passeggiata virtuale in una proiezione di esperienza reale riferita, seppure in forma traslata e metaforica, ai luoghi della Tuscia. Il continuo mutamento di paesaggio, la ricchezza di simbologie e riferimenti a civiltà lontane e a epoche diverse, tanto passate quanto futuribili, da una parte colgono l’essenza del vagabondare tipico della navigazione su piattaforme virtuali e dall’altra trasmettono il senso della possibilità, propria della vita reale, di immergersi nell’ambiente circostante con la capacità di coglierne ogni sfumatura di differenza, ogni ricchezza di linguaggi, ogni opportunità di godere luoghi straordinari che si collocano oltre il rapporto tra esperienza e fantasia.
Parallelamente alle immagini, con uguale libertà di espressione e senza vincoli stringenti di conseguenzialità narrativa, si dipana una colonna sonora fatta essenzialmente di pensieri e parole intime, quasi un racconto che segue la stessa sorte degli scenari visivi, susseguendosi in forma sincopata e irregolare. Immagini e parole convergono nel tentativo di coinvolgere lo spettatore nella scoperta di una dimensione in cui intimità personale e natura convivono e costituiscono fonte preziosa di benessere interiore.
L’iniziativa è stata possibile anche grazie al supporto dello studio di europrogettazione della Dott.ssa Chiara Frontini che ha curato la presentazione della domanda. Parte rilevante del progetto è il catalogo edito da Vanilla Edizioni, con testi critici di Valentina Tanni e di Chiara Cottone. Il catalogo alterna ai testi una serie di fotografie del luogo, scattate da Eleonora Cerri Pecorella, e di still/screenshot del film, con un design realizzato da Andrea Frosolini mirato all’analogia tra i luoghi fisici e i luoghi virtuali proposti.
Federica Di Pietrantonio nasce nel 1996 a Roma, dove attualmente vive e lavora. Studia Pittura presso RUFA – Rome University of Fine Arts laureandosi nel 2019, e svolge la sua ricerca-tesi ‘spending free time’ presso KASK (Ghent, Belgium), dove sviluppa il progetto Vacation Spot. Nel 2017 viene selezionata per Mediterranea 18 Young Artists Biennale e l’anno successivo entra a far parte di Spazio In Situ, dove lavora come artista e web designer. Nel 2020 vince con l’opera Does the body know, il premio speciale Emergenti di Fondazione Cultura e Arte nell’ambito della XIII edizione del Talent Prize promosso da Inside Art. Nel 2021, invece, viene selezionata da NAM – Not a Museum per la residenza Superblast presso Manifattura Tabacchi (Firenze) con il progetto NOT SO FAR AWAY nato da una ricerca negli ambienti virtuali dei videogiochi. Dal 2018 nasce la collaborazione con Andrea Frosolini, che dà vita ai progetti ISIT.magazine (progetto editoriale indipendente online/offline), Webby Agency (Agenzia Web focalizzata sulla progettazione e realizzazione di servizi web per artisti e professionisti dell’arte) e la coppia artistica AFFDP. Federica DI Pietrantonio ha esposto in spazi privati ed istituzionali, tra cui Manifattura Tabacchi (Firenze), Las Palmas (Lisbona), Una Vetrina (Roma), Temple University Gallery (Roma), The Gallery Apart (Roma) e Spazio In Situ (Roma).
La sua ricerca si concentra su rapporti, relazioni e processi che si sviluppano da realtà simulate o virtuali e piattaforme sociali.
Celleno – Borgo Fantasma, Viterbo
Orari: opera diffusa e visitabile nei giorni di apertura del Borgo Fantasma
info@thegalleryapart.it