10 novembre – 3 dicembre 2020
Quadriennale d’arte 2020, Roma
La rassegna che presenta il meglio dell’arte contemporanea italiana prosegue online!
La mostra vede la partecipazione di 43 artisti selezionati da Sarah Cosulich e Stefano Collicelli Cagol con l’intento di connettere immaginari di artisti giovani e mid-career con le sperimentazioni di pionieri che non sempre hanno trovato posto nella narrazione canonica dell’arte italiana: Alessandro Agudio, Micol Assaël, Irma Blank, Monica Bonvicini, Benni Bosetto, Sylvano Bussotti, Chiara Camoni, Lisetta Carmi, Guglielmo Castelli, Giuseppe Chiari, Isabella Costabile, Giulia Crispiani, Cuoghi Corsello, DAAR – Alessandro Petti – Sandi Hilal, Tomaso De Luca, Caterina De Nicola, Bruna Esposito, Simone Forti, Anna Franceschini, Giuseppe Gabellone, Francesco Gennari, Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi, Diego Gualandris, Petrit Halilaj and Alvaro Urbano, Norma Jeane, Luisa Lambri, Lorenza Longhi, Diego Marcon, Raffaela Naldi Rossano, Valerio Nicolai, Alessandro Pessoli, Amedeo Polazzo, Cloti Ricciardi, Michele Rizzo, Cinzia Ruggeri, Salvo, Lydia Silvestri, Romeo Castellucci – Socìetas, Davide Stucchi, TOMBOYS DON’T CRY, Maurizio Vetrugno, Nanda Vigo, Zapruder.
Con una diversificata offerta digital, fatta di podcast, video, visite guidate, performance, playlist musicali, gallerie fotografiche, rubriche di approfondimento, la Quadriennale d’arte 2020 FUORI prosegue online. Il palinsesto comprende appuntamenti fissi durante la settimana e rubriche che si alternano con maggiore fluidità.
IL LUNEDì e IL VENERDì sul sito, sul canale youtube e sui canali social – Partita doppia: storie d’arte dalla Quadriennale tra passato e futuro.
Partita doppia è un progetto a cura dello storyteller Luca Scarlini che propone una coinvolgente e originale narrazione della Quadriennale d’arte 2020 FUORI, mettendo in scena un dialogo fra i 43 artisti in mostra e altri importanti rappresentanti della storia dell’arte italiana e delle passate Quadriennali. Su invito dei curatori Sarah Cosulich e Stefano Collicelli Cagol a “performare” all’interno della mostra l’archivio della Quadriennale di Roma come parte integrante dello stesso progetto espositivo, Luca Scarlini propone un format innovativo trasferito ora sulla piattaforma digitale in seguito all’emergenza sanitaria. Nei racconti di Partita doppia l’archivio e la biblioteca della Quadriennale di Roma divengono fonte inesauribile di materiali e ispirazione per Scarlini che, procedendo per analogie di ricerca, sintonie o procedimenti formali, attraversa novant’anni di storia del Paese, intrecciando racconti leggeri e approfonditi: dalle memorie legate al ventennio fascista alle signore dell’arte di Roma, dall’espulsione degli artisti di origine ebraica dalla Quadriennale del 1939 alle incursioni nelle arti sceniche, nello sport e nel mondo della notte, dalle contestazioni degli anni Sessanta agli anni di piombo. Il risultato sono 41 brevi filmati, della durata di 3 minuti ciascuno, firmati dal gruppo romano di filmmaker Studio Cliche per la regia di Gian Claudio Pallotta.
IL MARTEDì sui canali social FUORItutto, brevi visite guidate dei curatori
I curatori, muovendosi all’interno delle sale espositive, raccontano gli immaginari degli artisti, le opere e le scelte allestitive di ciascuna sala.
IL MERCOLEDì e IL SABATO sui canali social FUORIfocus
Un racconto della mostra che segue l’itinerario di visita tracciato da Sarah Cosulich e Stefano Collicelli Cagol, attraverso le foto dell’allestimento e delle opere, scattate da DSL Studio, associate a estratti delle schede di ciascun artista, per permettere un affondo sulle singole opere e sulla pratica degli artisti.
IL GIOVEDì sui canali social FUORItesto
Un percorso ragionato tra le pagine del libro, edito da Treccani, catalogo della mostra e antologia sull’arte italiana contemporanea. A partire dalle immagini, sono selezionati degli estratti dai saggi dei curatori, Sarah Cosulich e Stefano Collicelli Cagol, degli assistenti curatori, Michele Bertolino e Matteo Binci, dell’artista/architetto Alessandro Bava e dello scrittore e storyteller Luca Scarlini; degli autori Giorgina Bertolino, Stefano Chiodi, Silvia Fanti e Daniele Gasparinetti, Camilla Hawthorne, Francesco Ventrella, Riccardo Venturi, che offrono nuove metodologie per l’arte contemporanea e di Dafne Boggeri, Lucrezia Calabrò Visconti, Michele D’Aurizio, Vincenzo Estremo, Lorenzo Pezzani, Sofia Silva sui temi dei workshop Q-Rated rivolti a giovani artisti e curatori e che hanno impegnato i curatori della mostra nel biennio 2018-2019.
LA DOMENICA su spotify (sul canale della Quadriennale) e replica su instagram, ci si rilassa con le playlist, una per ogni artista in mostra, selezionate settimana per settimana dal team curatoriale, per costruire un paesaggio sonoro ed espandere ulteriormente l’immaginario delle opere esposte.
Sempre la domenica sui canali social secondo appuntamento della rubrica FUORItesto.
TRA LE NOVITÀ
Intemporaneo e You Art, sui canali social, ideati e realizzati da Eni per la Quadriennale d’arte 2020:di Intemporaneo, un progetto video pensato per uno spazio dedicato di Palazzo delle Esposizioni, sono proposti dei trailer che mantengono intatta la sensazione di un viaggio nella storia alla scoperta della trasformazione dei linguaggi artistici. Di You Art, è proposto, con modalità pensate per i canali social, il documentario dedicato al contest che ha visto sfidarsi 7 classi di ragazzi tra i 14 e i 19 anni provenienti da 4 diversi Paesi (Italia, Cipro, Ghana ed Emirati Arabi Uniti) su possibili tesi contrapposte rispetto a temi di attualità legati all’arte contemporanea.
Non solo performing art, ogni Mercoledì sui canali social, in collaborazione con RAI Radio Live: condivisione dei contenuti della trasmissione che racconta la mostra in 13 puntate, attraverso interviste con il presidente della Quadriennale di Roma Umberto Croppi, i curatori e gli artisti.
PROSEGUONO LE RUBRICHE SUI CANALI SOCIAL
Racconto condiviso con il Circolo Mario Mieli, (in condivisione anche sul profilo del Circolo), il racconto di una selezione di opere più vicine alle tematiche e alle riflessioni del mondo LGBTQI+, in relazione anche all’attualità.
Appunti sparsi, immagini inaspettate e variegate che hanno un riferimento a un’opera, a un artista, a una tematica della Quadriennale d’arte 2020.
Spoiler, racconto per immagini dell’allestimento, un throwback, con Sarah Cosulich come conduttore che spiega e narra la lunga strada che ha portato all’apertura della mostra.
PAPRIKA, poesie selezionate da Stefano Collicelli Cagol che espandono i temi e ricamano le atmosfere della mostra.
FACEBOOK | INSTAGRAM | TWITTER | YOUTUBE
Immagine di copertina: TOMBOYS DON’T CRY, veduta dell’allestimento di BODY LANGUAGE presso Quadriennale d’arte 2020. Courtesy foto Fondazione la Quadriennale di Roma. Foto DSL Studio