
Un progetto di arte urbana partecipativa per riconnettere e visualizzare piazza Valdelsa, nel quartiere di Novoli, attraverso un’esperienza di ‘urbanistica tattica’. È l’intervento ‘Parole in piazza’ finanziato da Bloomberg Philanthropies, nell’ambito dell’iniziativa Asphalt Art, che vede coinvolta Firenze insieme ad altre 18 città europee. Il progetto, patrocinato dal Comune di Firenze, è arrivato alla sua fase conclusiva ed è frutto della collaborazione tra diversi partner tra cui Sale Grosso, Cultura Republic e Avventura Urbana.
Il progetto è stato ultimato a metà luglio, con il coinvolgimento degli abitanti del quartiere sotto la guida di tutor, delle designer di Sale Grosso e dell’illustratrice Luchadora, autrici del progetto grafico. L’intervento è finalizzato a raccontare il vissuto della piazza, le sue molteplici possibilità di interazione e le convivenze generazionali, attraverso la realizzazione di un grande artwork che riconnette graficamente gli spazi funzionali dell’area, facendo ricorso a illustrazioni ed elementi tipografici. Un segnale di riappropriazione e identificazione dello spazio.
Si tratta di un progetto orizzontale, che in ogni momento da quello di indagine a quello esecutivo ha tenuto conto della partecipazione degli abitanti del quartiere: dalla prima fase di ascolto degli abitanti volto ad intercettarne i bisogni tramite occasioni di confronto e interviste; alla seconda fase di co-progettazione con la comunità; alla terza fase, in cui la comunità è stata coinvolta nella messa in opera dell’artwork, attraverso l’organizzazione di squadre di pittura.

L’artwork è suddiviso in aree, idealmente corrispondenti agli usi che ne fanno gli abitanti, secondo quanto appreso nella prima fase di ascolto: ogni illustrazione racconta un aspetto di queste funzioni, ogni parola ne amplifica il significato.
Le “parole in piazza” sono un mix di onomatopee e termini gergali: un linguaggio poliedrico che rimanda alla dimensione del gioco, delle chiacchiere, del conversare, del passatempo, del ritrovarsi. Suggeriscono acusticamente il gesto, il movimento che raccontano. L’uso di locuzioni dirette e istintive, di “voci imitative” non va confuso con un registro “basso”; si tratta di un linguaggio sicuramente comprensibile ai bambini (i quali rappresentano un’alta percentuale dei fruitori) e universale da un punto di vista generazionale. La tipografia è stata disegnata da Sale Grosso: un alfabeto di lettere e glifi costruiti attraverso composizioni geometriche realizzate con del nastro adesivo e poi digitalizzate. Lo scotch ha infatti rappresentato il fil rouge di tutto il progetto, uno strumento dall’impatto reversibile, protagonista di ogni fase del lavoro: dalla segnalazione temporanea degli spazi, alla delimitazione delle campiture da dipingere.
Una porzione di piazza è stata riservata alla “walk of fame”, un tributo a tutti i partecipanti di questo progetto collaborativo; nella fascia rosa verranno trascritti tutti i nomi propri di coloro che hanno contribuito nel corso di questi mesi; la trascrizione avverrà in live painting durante la giornata di inaugurazione del progetto programmata per il 16 settembre, insieme a tutti gli enti istituzionali e i partner coinvolti.
La realizzazione dell’artwork vede come ideatori Sale Grosso, studio di Graphic Design specializzato nell’interazione tra grafica, tipografia e spazio pubblico, che si occupa della direzione artistica e del progetto grafico in collaborazione con la visual artist Luchadora, autrice delle incursioni illustrate dalle forme eccessive, rotonde e sinuose, già nota in città per diverse opere di streetart e live painting. Gli altri partner di progetto sono: Cultura Republic (associazione no profit che si occupa di servizi per l’ambito culturale) come sponsor fiscale dell’iniziativa e main partner; Avventura Urbana S.r.l. (società con esperienza trentennale nella progettazione e gestione di processi decisionali inclusivi) che ha coordinato e organizzato il processo partecipativo; Cooperativa Girasole (educativa di strada) ha fornito supporto nel coinvolgimento dei ragazzi del quartiere; Galleria di Arte Contemporanea Frittelli fornirà lo spazio per l’allestimento dell’esposizione in fase di inaugurazione. Si citano anche Bigmat Focardi e Cerbai e Univer (PPG) come sponsor tecnici del progetto.
Progetto finanziato da Bloomberg con il supporto di Fondazione CR Firenze nell’ambito del bando Partecipazione culturale, con il Patrocinio Comune di Firenze.