Premio Driving Energy 2023
Lo spazio virtuale della mostra nel metaverso è stato pensato e realizzato con un progetto completamente nuovo: idealmente ispirato alle geometrie frattali, ovvero a figure geometriche che si ripetono all’infinito su scala sempre più piccola, e costruito a partire dal modulo esagonale del logo del Premio, lo spazio rimanda, da una parte, al tema del concorso, Elogio dell’equilibrio, dall’altra, alla natura dell’energia, una risorsa in continuo e dinamico divenire, come la mission di Terna, che garantisce, 24 ore su 24, l’equilibrio tra energia prodotta e consumata.
La mostra nel Metaverso, ricca di simbolismi e rimandi concettuali, è fortemente ancorata agli obiettivi artistici e culturali del Premio: valorizzare le opere dei finalisti e dei vincitori; mettere a disposizione un ulteriore punto d’accesso alla mostra, innovativo e permanente; offrire agli utenti un’esperienza originale e significativa da vivere come integrazione e arricchimento della visita fisica presso Palazzo Esposizioni Roma. Grazie all’utilizzo di innovative tecnologie, è stato possibile personalizzare contenuti, ambienti e avatar creando un’esperienza unica ed esclusiva. Rispetto alla scorsa edizione, l’attuale mostra del Premio nel metaverso porta elementi di grande novità: il nuovo spazio supera il legame con l’esposizione fisica proponendo una visita virtuale, in un contesto ad alto impatto emotivo e scenico, disegnato appositamente da 3D Artist per rafforzare il tema del Premio 2023.
Ulteriore novità di quest’anno è la presenza di un lavoro fotografico realizzato con l’Intelligenza Artificiale, fuori concorso e disponibile solo nella mostra nel metaverso. Si tratta di un racconto concettuale in cinque immagini realizzato da Igor Imhoff, digital artist impegnato nella sperimentazione visuale. L’opera è una riflessione sul tema dell’equilibrio tra memoria umana e memorie artificiali, indagate e rappresentate nei loro nessi creativi come nelle loro naturali imperfezioni. Igor Imhoff fa parte del collettivo di 50 artisti italiani di Neoludica Game Art Gallery, progetto che promuove la simbiosi tra arti digitali e contemporanee, creato dalla critica d’arte Debora Ferrari e dallo scrittore Luca Traini, curatori anche dell’opera di Igor Imhoff in mostra nel metaverso.