Dall’8 giugno 2024
Cappella di San Rocco, Vicoforte (Cuneo)
Progetto pluriennale di valorizzazione del territorio del Monregalese attraverso i diversi linguaggi artistici contemporanei, con il coinvolgimento di attori locali, nazionali e internazionali. Creato dall’associazione culturale VIA. Ad inaugurare il progetto l’installazione MIRACLE di Emilio Ferro
A cura dell’Associazione culturale VIA
Al via da sabato 8 giugno 2024 “Landandart – andar per arte”, progetto pluriennale – creato dall’associazione culturale VIA – di valorizzazione del territorio del Monregalese (in provincia di Cuneo) attraverso i diversi linguaggi artistici contemporanei, con il coinvolgimento di attori locali, nazionali e internazionali.
In particolare, “Landandart” propone una serie di percorsi naturalistici pensati per far conoscere i suggestivi paesaggi delle colline piemontesi di un’”altra Langa”, quella più nascosta e più selvatica, dove spiccano Mondovì e Vicoforte, scoprendo luoghi storici e cappelle, impreziositi da interventi site specific realizzati da artisti attivi sulla scena internazionale.
Al centro dell’iniziativa l’Arte, declinata nei suoi molteplici linguaggi ed espressioni, e il Paesaggio, inteso sia come insieme di luoghi in cui scoprire beni architettonici da valorizzare e da promuovere, sia come elemento naturale da esplorare attraverso sport all’aria aperta, in particolare trekking e bike.
Ad inaugurare il progetto, sabato 8 giugno 2024 sarà MIRACLE dell’artista Emilio Ferro, un’installazione site specific permanente ideata per la Cappella di San Rocco, situata lungo la via che porta al celebre Santuario di Vicoforte. L’opera si compone di una struttura metallica di luce di oltre 18 metri che attraversa lo spazio della cappella, indicando la via verso il Santuario, e di una registrazione sonora, creata dall’artista grazie al mescolamento delle vibrazioni dei campi magnetici della cappella e del Santuario, insieme con campioni di suoni provenienti dal paesaggio circostante.
Grazie all’associazione VIA, l’opera MIRACLE è stata inserita nel circuito “Chiese a porte aperte”. In questo modo, i visitatori potranno fruire dell’installazione liberamente, prenotando la visita della cappella e l’accensione dell’installazione per la durata di mezz’ora in qualsiasi giorno della settimana, attraverso un’App dedicata su smartphone.
Il secondo intervento di “Landandart”, che verrà descritto nei dettagli nei prossimi mesi, sigla il primo episodio di un’importante collaborazione che VIA ha intessuto con l’associazione Arte Continua che, dopo molti anni di interventi artistici e culturali di grande impatto, realizzati principalmente in Toscana, ha deciso, attraverso il presidente Mario Cristiani, di affiancare e sposare il progetto. In autunno 2024 è prevista la presentazione dell’installazione di Giovanni Ozzola presso una cappella a Mondovì, alla presenza dei curatori Stijn Huijts e Nicolas Ballario.
Oltre alle opere site specific permanenti, “Landandart” prevede un palinsesto di eventi collaterali lungo gli itinerari tracciati. Quali concerti, proiezioni di film, presentazioni di libri, letture di poesie, visite guidate, appuntamenti enogastronomici e molto altro ancora.
MIRACLE di Emilio Ferro
Emilio Ferro – da sempre attratto dai temi che intrecciano le implicazioni profonde tra essere umano e natura, paesaggio antropizzato e quello naturale, luce e ombra, suono e silenzio – realizza in questa occasione un lavoro che proietta la matericità della natura verso la trascendenza mistica.
Per MIRACLE, l’artista parte dal paesaggio per immaginare traiettorie nuove che attraversano l’architettura dell’antico edificio e suggeriscono percorsi inesplorati.
Il primo elemento dell’installazione consiste in una struttura metallica di luce, sospesa, dalla forma a punta, con uno sviluppo totale di oltre 18 metri, che attraversa lo spazio interno della cappella proiettandosi al di fuori di essa e indicando la via verso il Santuario. Nello spazio esterno retrostante, un grande albero sorregge una lunga linea metallica di luce di oltre 6 metri: una forza generatrice che germina dal terreno e, grazie alla guida gentile dei rami, si indirizza verso la cappella, per completare il suo percorso nella freccia luminosa che guida idealmente il pellegrino di oggi.
Le irregolarità delle linee naturali si mescolano con le forme geometriche nette, creando un equilibrio dinamico tra forze contrapposte. Una esperienza fisica e al contempo mistica, che Emilio Ferro trasferisce nel suo lavoro dove il calore e la forza evocativa della luce si intrecciano all’elemento metallico, di cui lui sfrutta la forza fino a sublimarla.
L’artista si ispira al campo pittorico realizzato da Mattia Bortoloni nel Santuario di Vicoforte: proprio quell’immenso affresco dipinto sotto la cupola ellittica più grande del mondo, dove la sublime tecnica degli artifici scenografici accresce nell’osservatore il desiderio di trascendenza già ispirato dai tromp-l’oeil disseminati su una superficie di oltre seimila metri quadri. Uno slancio all’ascesi spirituale che nell’opera di Ferro si trasforma in luce, materia quanto mai inafferrabile, che dallo spazio chiuso della Cappella di San Rocco trova sorprendentemente una via d’uscita verso il cielo.
Completa l’installazione un intervento sonoro creato dall’artista per l’occasione: dopo aver registrato i campi magnetici presenti nella Cappella di San Rocco e nel Santuario, e i suoni provenienti dal paesaggio circostante, Emilio Ferro ne ha campionato alcuni frammenti per comporre la colonna sonora psicoacustica che abbraccia la sua opera.
Cappella di San Rocco
Vicoforte (Cuneo)
info@associazionevia.org, +39 338 588 8797, www.associazionevia.org, www.landandart.it
Ufficio stampa: ddlArts
Cover: Miracle, Emilio Ferro, ph Roberto Conte