Magazzino Italian Art ha inaugurato il 29 aprile – in occasione del terzo anniversario della morte di Celant, avvenuta nel 2020 – il Germano Celant Research Center, situato all’interno del museo a Cold Spring, New York.
Il Germano Celant Research Center, il primo nel mondo, intende onorare la vita e la memoria del celebre storico dell’arte, critico e curatore, una delle figure più influenti del secondo dopoguerra in Italia e non solo. Come istituzione dedicata allo studio dell’arte italiana dagli anni ’50 al contemporaneo, i contributi di Celant alla fondazione di Magazzino Italian Art sono stati incommensurabili.
Il Germano Celant Research Center sarà una risorsa a disposizione di studiosi e studenti. Il Centro di ricerca dispone di una vasta biblioteca e un archivio di pubblicazioni prevalentemente dedicate all’arte italiana, in particolare dal dopoguerra al contemporaneo, design, architettura, ceramica, gioiello d’artista contemporaneo e vetro di Murano. Con un focus sul movimento dell’Arte Povera, che comprende quasi 1.000 volumi, il Germano Celant Research Center offrirà l’opportunità unica di consultare le più importanti pubblicazioni su questo argomento e di vedere le opere esposte nel museo. Attualmente il Centro dispone di oltre 5.000 pubblicazioni, tra cui 330 libri rari, materiale d’archivio, fotografie, inviti e poster.
Nel 1967, all’età di 27 anni, Germano Celant cura una mostra collettiva di cinque giovani artisti italiani alla Galleria La Bertesca di Genova, dal titolo “Arte Povera – IM Spazio”. Questi e altri rivoluzionari artisti – Giovanni Anselmo, Alighiero Boetti, Luciano Fabro, Jannis Kounellis, Mario Merz, Marisa Merz, Giulio Paolini, Pino Pascali, Giuseppe Penone, Michelangelo Pistoletto, Emilio Prini, Gilberto Zorio – stavano sviluppando un nuovo linguaggio utilizzando materiali non convenzionali e di uso quotidiano in contrasto fisicamente e concettualmente a quelli della tradizione e alla pittura ad olio della storia dell’arte del loro Paese. Definendo le loro pratiche come “Arte Povera”, Celant ha rappresentato un riferimento fondamentale per la direzione dell’arte italiana del XX secolo, coniando non solo un termine, ma un movimento creativo unico e una metodologia di pensiero e creazione artistica.
Magazzino Italian Art è un museo e centro di ricerca per la promozione dell’arte italiana contemporanea e del secondo dopoguerra negli Stati Uniti. Il museo ha sede a Cold Spring, nello stato di New York, ed è un’istituzione no-profit che promuove gli artisti italiani dall’Arte Povera fino ai giorni nostri. Attraverso iniziative curatoriali, scientifiche e di divulgazione, Magazzino esamina gli effetti e l’influenza esercitata dall’arte italiana a livello globale. Magazzino è stato co-fondato da Nancy Olnick e da Giorgio Spanu. Il museo di circa 2.000 metri quadrati, progettato dall’architetto Miguel Quismondo, ha aperto al pubblico nel 2017, imponendosi come nuovo punto di riferimento culturale. A settembre di quest’anno verrà aperto al pubblico un nuovo padiglione, che si aggiunge a quello già esistente, progettato dagli architetti spagnoli Alberto Campo Baeza e Miguel Quismondo. il nuovo padiglione estenderà di 1.200 metri quadrati lo spazio museale e farà sì che il museo disporrà in totale di 3.000 mq che permetteranno di ampliare le attività e l’offerta culturale.
Magazzino Italian Art
2700 Route 9, Cold Spring, NY
https://www.magazzino.art/
Ingresso al pubblico gratuito
Ufficio stampa Italia: Ambra Nepi, AMBRA NEPI COMUNICAZIONE
Copertina: Germano Celant Research Center, Magazzino Italian Art. Photo by Marco Anelli and Tommaso Sacconi. Courtesy Magazzino Italian Art