6 – 8 ottobre 2023
Sedi varie, Milano
Dal 6 all’8 ottobre 2023 si terrà il Milano Centrale Festival, una rassegna d’arte diffusa che si propone di promuovere e valorizzare la cultura artistica e l’arte contemporanea e di riqualificare i quartieri che dalla Stazione Centrale di Milano proseguono lungo il tratto della Martesana, valorizzandone la propria identità e quella di una comunità d’arte già presente e attiva sul territorio.
Un percorso di “trasformazione” dei quartieri, in cui i visitatori si potranno muovere, a piedi e in bicicletta, coinvolti da installazioni, spazi espositivi allestiti con mostre ispirate ai luoghi, performance live, studi d’artista, interventi di pubblic art, realtà culturali giovani e dinamiche.
Un viaggio che, partendo dalla Stazione Centrale, passando per via Melchiorre Gioia, entrando alla Maggiolina e in Ponte Seveso, proseguendo per Greco, Turro, Gorla e seguendo il corso del Naviglio Martesana fino a Ponte Nuovo, gradualmente porta a scoprire una Milano inedita, verde, che conduce verso la campagna, dove il Festival trova la sua vera identità.
Milano Centrale Festival è un progetto di Chippendale Studio, con la direzione artistica del critico d’arte Luca Panaro, in collaborazione con l’Associazione Centrale Fotografia di Fano e con il patrocinio di Municipio 2 – Comune di Milano.
Milano Centrale Festival è la prima edizione milanese della rassegna Centrale Festival, nata a Fano nel 2009 con l’obiettivo di diffondere la fotografia e l’arte contemporanea, che nel giugno 2024 festeggerà la quindicesima edizione presso la Rocca Malatestiana.
Mostre, Installazioni, Performance
A cura di Chippendale Studio
01 – Condominio, via Melchiorre Gioia 41
CORPI Liu Bolin, James Collins, Nan Goldin, Zanele Muholi, Andres Serrano
Mostra fotografica dalla collezione Betta e Francesco Frigieri. A cura di Luca Panaro
6-7-8 ottobre ore 16-21
OPERE DALLA COLLEZIONE BETTA E FRANCESCO FRIGIERI
La mostra offre l’occasione per una prima indagine sulla collezione Frigieri, che nel corso degli anni si è arricchita di nomi significativi dell’arte contemporanea, spaziando tra i generi più vari. La rappresentazione del corpo è uno dei soggetti ricorrenti in fotografia e la collezione ne è testimone con una serie di opere che affrontano il tema in modi differenti. Liu Bolin ha fatto del camouflage il suo tratto distintivo, rimane immobile come una scultura vivente integrando il proprio corpo con paesaggi e architetture alle sue spalle. In questo modo l’artista diventa “invisibile” (Sala del trono, Reggia di Caserta, 2017). James Collins ritrae donne bellissime, lo stesso artista è ripreso sullo sfondo nell’atto di guardarle, una forma di voyeurismo che rientra nella pratica di matrice concettuale (Watching Sheila, 1974). Nan Goldin utilizza la fotografia come diario visivo della propria vita e di quella dell’estesa famiglia con la quale ha condiviso una serie di importanti esperienze. L’artista considera la macchina fotografica come un’estensione del proprio corpo (Shooting up in the car, Napoli, 1986). Zanele Muholi si definisce un’attivista visiva, la sua camera è uno strumento di denuncia contro i soprusi e la marginalizzazione che la comunità black LGBTQIA+ sudafricana continua a subire (Nomsa Mazibuko and Fondo, Mayfair, Johannesburg 2007). Andres Serrano realizza immagini forti, i corpi da lui ritratti sono quelli di cadaveri ripresi sul letto dell’obitorio. Le sue fotografie scuotono ancora oggi l’opinione pubblica, anche se ormai siamo tutti abituati a frequentare obitori “virtuali” quando guardiamo alcune serie televisive (The Morgue – Aids Related Death II, 1992).
02 – Chippendale Studio, via Pietro da Bescapè 3
ARCHIVIO DUMMY PHOTOBOOK
Libri d’artista 2014-2023. A cura di Luca Panaro
6-7-8 ottobre ore 16-21
Libri fotografici e d’artista autoprodotti realizzati negli ultimi anni a Chippendale Studio. Sono in consultazione quasi duecento pubblicazioni, in copia unica o tiratura limitata, di autori differenti che hanno declinato le possibilità dell’immagine nella forma del libro. Nei giorni del Milano Centrale Festival questi libri sono protagonisti di una videoinstallazione immersiva, allestita negli spazi dell’Anfiteatro Martesana per celebrare i dieci anni di Chippendale Studio.
SWIT Sara Davide, Matteo Girola, Erik Gustafsson, Claudia Petraroli, Matilde Søes Rasmussen, Emma Sandström
Mostra fotografica realizzata con il supporto di Ambasciata di Svezia a Roma e Regione Västra Götaland. A cura di Stefano Conti e Luca Panaro
6-7-8 ottobre ore 16-21
Seconda tappa di Swit Platform, una piattaforma fondata nel 2022 dall’artista Stefano Conti come progetto curatoriale e di ricerca. Swit mira a rafforzare la cooperazione tra artisti svedesi e italiani che lavorano con la fotografia, sostenendoli attraverso scambi culturali. Swit ha invitato Luca Panaro a curare una doppia esposizione che riunisce sei artisti i cui progetti toccano relazioni, archi e materialità. Dopo l’esperienza presso FG2 di Göteborg (15 settembre – 8 ottobre 2023), che mostra l’opera di tre artisti italiani e tre svedesi, Chippendale Studio ospita una nuova mostra promossa da Swit che riunisce nuovamente gli artisti con altri progetti pensati appositamente per il luogo.
03 – Via Dario Papa 9
IL POETA È UN OPERAIO Lidia Bianchi
Installazione fotografica dal balcone dello studio dell’artista
6-7-8 ottobre ore 24/24
Alzando lo sguardo il visitatore può osservare un’installazione fotografica che scende dal balcone dello studio dell’autrice. L’immagine che vediamo nasce da una riflessione sulla condizione socio-economica dell’artista, e sull’insostenibilità del lavoro culturale quando si appartiene alla classe operaia. Infatti l’opera si intitola Il poeta è un operaio, come l’omonima e forse più conosciuta poesia di Vladimir Majakowskij (1917), che per Lidia Bianchi diventa un manifesto della sua pratica autoriale e una bandiera. Si tratta di una fotografia stampata digitalmente su tela, poi dipinta di rosso con inchiostro e acrilico. Il soggetto della riproduzione è una delle immagini del suo archivio fotografico, appartiene profondamente alla ricerca visiva sviluppata dall’artista negli ultimi anni, e per questo viene percepita dallo spettatore come inevitabile, in qualche modo incombente.
04 – Parco Gallery, via Zuretti 35
IMMAGINANDO TUTTO Oreste Baccolini
Videoinstallazione. A cura di Marcello Sparaventi e Luca Panaro
L’installazione video di Oreste Baccolini si colloca all’interno dell’opera grafica site-specific realizzata per Parco Gallery dalle designer di Team Thursday, ed è composta da monitor che mostrano una sorta di comunicazione pubblicitaria che utilizza il cielo come spazio di visione. Nel video si può vedere un aereo monomotore che traina per circa dieci minuti uno striscione con la scritta “immaginando tutto”. La traiettoria del volo è stata concordata con il pilota su indicazioni dell’artista e lo striscione, come da contratto, resta di proprietà della società aerea, che lo rende disponibile per un breve periodo prima della distruzione. Solitamente questo servizio di sorvolo aereo è pensato per pubblicizzare prodotti o inviare messaggi sulle spiagge italiane nei mesi estivi. In questo caso Baccolini ne cambia la funzione per portare una riflessione artistica, tra il ricordo infantile e la capacità immaginifica del cinema. “Immaginando tutto” è anche un prelievo che attinge a più fonti e ricalca citazioni di autori e opere, come quella celebre di Alighiero Boetti. L’aereo è ripreso in volo sopra la Rocca Malatestiana di Fano, sede storica di Centrale Festival, come atto conclusivo di una mostra che l’artista ha tenuto lo scorso giugno nell’atrio dell’ex Cinema Adriatico di Mondolfo. Ma è anche il modo per unire idealmente Fano a Milano, dove l’aereo sembra diretto per inaugurare questa prima edizione di Milano Centrale Festival.
SUNGAZING Team Thursday (Loes van Esch e Simone Trum)
Installazione grafica site-specific. A cura di Loredana Bontempi e Emanuele Bonetti
6-7-8 ottobre ore 16-21
Un’opera site-specific realizzata per Parco Gallery dove le designer di Team Thursday si sono lasciate affascinare dalle tende parasole esposte sui balconi di Milano che spesso sembrano voler fuggire agli interni delle case per sdraiarsi sopra le ringhiere. Un elemento celato e poco evidente, ma in grado di dar vita a una importante connessione tra spazi. L’installazione si ispira a questo elemento strutturale per creare un panorama nuovo che mette in dialogo l’esterno con l’interno, generando un’esperienza immersiva che incoraggia l’esplorazione. Team Thursday chiama il visitatore a perdersi con lo sguardo all’interno di quello che in apparenza è solamente un pattern grafico, andando alla ricerca di forme nascoste, segni tipografici e messaggi poetici. Un invito a soffermarsi sui numerosi punti ciechi che uno sguardo disattento rischia di perdere, allo scopo di godere dei più piccoli dettagli elevandoli a un nuovo valore, anche formale.
05 – Stayonboard Gallery, via Gluck 62
MAGNETIC PULSES Elisa Muliere, Günter Pusch
Mostra tra video e pittura. A cura di Nicola Bigliardi
6-7-8 ottobre ore 16-21
La mostra indaga l’arte nella sua capacità di attrarre e coinvolgere lo sguardo, il corpo e la mente dell’osservatore attraverso immagini in movimento e pitture di Elisa Muliere e Günter Pusch. Entrambi gli artisti lavorano sulle tensioni che emergono dallo scontro fra possibili contrasti come è il caso della relazione natura-tecnologia in Pusch, dove i due elementi coabitano in una complessità vitale, al punto che risulta impossibile separare l’uno dall’altro, e il legame corporeo-intangibile in Muliere, dove l’interesse è rivolto ai territori invisibili e impercettibili dell’essere umano. Per l’occasione gli artisti pongono in dialogo opere pittoriche con dei video nati da particolari situazioni di vita, come Statements from Mr. Imagination (2011) di Pusch, in cui l’artista riprende in lo-fi una conversazione con Mr Imagination alias Gregory Warmack in una situazione surreale a Venezia, e Never Alone (2020) di Muliere, un autoritratto visionario e psichedelico, un inno al sé inteso come connivenza costante delle tante parti che compongono l’identità di un singolo.
06 – Refettorio Ambrosiano, piazza Greco 11
OPERE IN PERMANENZA Carlo Benvenuto, Enzo Cucchi, Maurizio Nannucci, Mimmo Paladino, Gaetano Pesce. Da un’iniziativa ideata da Massimo Bottura e Davide Rampello
8 ottobre ore 12, su prenotazione: centralefestival@gmail.com
Il Refettorio Ambrosiano nasce dalla ristrutturazione di un teatro abbandonato nel quartiere periferico di Greco, a Milano, alla quale hanno partecipato con entusiasmo moltissimi protagonisti dell’eccellenza italiana: designer, artisti, artigiani e grandi aziende hanno infatti generosamente contribuito alla realizzazione di questo luogo unico di bellezza e solidarietà. Il Refettorio Ambrosiano è arricchito da meravigliose opere d’arte, infatti, alcuni dei più affermati artisti contemporanei italiani hanno donato delle opere uniche realizzate appositamente per questo luogo. È possibile ammirare una grande immagine fotografica di Carlo Benvenuto, un affresco lungo dodici metri di Enzo Cucchi, un’installazione al neon di Maurizio Nannucci posta sulla facciata dell’edificio, il portale d’ingresso al Refettorio Ambrosiano è realizzato da Mimmo Paladino, e all’interno è custodita un’acquasantiera di Gaetano Pesce.
07 – Cineteca Milano – Biblioteca di Morando, via Tofane 49
FILM E VIDEO SU MILANO Ugo La Pietra
A cura di Matteo Pavesi e Luca Panaro
6 ottobre ore 16-21 e 7-8 ottobre ore 16-20
Architetto di formazione, Ugo La Pietra è un artista, un designer, un teorico, per lui il cinema è sempre stato lo strumento più completo per guardare e interpretare l’ambiente in cui viviamo e operiamo. Ha guardato le cose che ci circondano nello spazio urbano, le ha guardate con curiosità e passione. Ha scoperto che la Stazione Centrale di Milano era divisa in due (Il Monumentalismo, 1974). Ha scoperto che nella periferia urbana si poteva trovare un catalogo inesauribile di attrezzi e strumenti, segni, architetture realizzate in modo spontaneo con materiali di recupero. Ha realizzato uno strumento per guardare la città secondo una particolare angolazione e l’ha usato in un percorso dal centro alla periferia, ha dato indicazioni per come guardare, decodificare e abitare la città.
ESSERE LUCA COMERIO Behind The Light
Esperienza in Realtà Virtuale. A cura di Matteo Pavesi
6 ottobre ore 16-21 e 7-8 ottobre ore 16-20
Luca Comerio è stato uno dei maggiori cineasti degli anni Dieci del Novecento e si è distinto come cine-reporter e produttore, fondando prima la Comerio Film e poi la Milano Film. Comerio ha saputo raccontare in modo innovativo gli eventi e i personaggi che hanno caratterizzato l’inizio del secolo scorso, di questo materiale rimangono frammenti che illuminano però sulla capacità e l’inventiva di questo regista, e oggi la grande scommessa per qualsiasi cineteca è quella di riuscire a raccontare in una chiave contemporanea la forza e la genialità di uno dei più grandi cineasti del primo Novecento. Da questa necessità nasce il progetto in Realtà Virtuale “Essere Luca Comerio”, che intreccia materiali d’archivio di Cineteca Milano in una innovativa soluzione narrativa. Il titolo della mostra è un omaggio esplicito a un cult movie di Spike Jonze, dedicato a John Malkovich. Anche noi, in modo virtuale, entriamo nella testa di Comerio avendo la possibilità di interagire con l’ambiente, con le fotografie, con gli oggetti del suo salotto-cinema, potendoavviare un proiettore che ci mostra gli highlight di questo autore. Ma, a un certo punto, un evento improvviso ci catapulta in un tunnel immersivo di altre immagini del regista, e ci trasporta dagli anni Venti a oggi, in una sala cinematografica moderna, dove possiamo vedere come spettatori il lavoro di Luca Comerio restaurato. Being Luca Comerio è un’iniziativa nell’ambito del progetto Behind The Light. Crossmedia, Gaming e interattività per il patrimonio culturale. Ambito progetti per la cultura – 2021.
08 – Pista Ciclabile Martesana, dalla Biblioteca di Morando fino all’Anfiteatro Martesana
STUDIO FOR Marilisa Cosello
Performance realizzata con la partecipazione degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Brera
In collaborazione con Galleria Studio G7. A cura di Luca Panaro
7 ottobre ore 16, durata 30 minuti
L’opera pensata da Marilisa Cosello appositamente per Milano Centrale Festival è una performance che si terrà sabato 7 ottobre tra le ore 16.00 e le 16.30, lungo il percorso della pista ciclabile Martesana, più precisamente nel tratto che unisce la Biblioteca di Morando (via Tofane 49) e l’Anfiteatro Martesana (parco dei Martiri delle Libertà). L’azione performativa esplora lo smarrimento dell’identità nell’ambito del contemporaneo: la società è metaforicamente rappresentata da un gruppo di performer chiamato a relazionarsi con lo spazio pubblico, mettendo in scena un’azione simbolo di sconcerto, smarrimento, disillusione, vuoto. Gli archetipi e gli stereotipi del contemporaneo vengono destabilizzati in una “mise en scène” che parte dalla realtà costituita, introducendovi una componente sovversiva. La soggettività e le opzioni dell’individuo e della collettività si aprono quindi verso uno spazio possibile, in cui si immette un elemento disturbante. Performance realizzata con la partecipazione degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Brera. In collaborazione con Galleria Studio G7.
09- Eastriver Martesana, via Jean Jaurès 22
300.000 (000) Giacomo Erba
Installazione fotografica site-specific. A cura di Giulia Moscheni
6-7-8 ottobre ore 16-21, ingresso con tessera annuale 10 euro
Varcata la soglia dello spazio espositivo l’occhio del fruitore – distratto dalle fugacità del luogo – subito si rende vigile alla vista di una massa anomala che corre lungo la parete. Si tratta dell’installazione 300.000 (000) dell’artista visuale Giacomo Erba che attraverso una fotogrammetria restituisce il corpo esile di una libellula recuperata lungo il corso della Martesana. L’apparente consistenza materica, trae in inganno, e invita l’osservatore ad avvicinarsi per analizzare singolarmente ogni pixel che compone lo spettro puramente bidimensionale dell’insetto. L’osservazione ripetuta di questo habitat conduce l’artista a una riflessione: la biodiversità che un tempo differenziava la realtà circostante, vive nell’attuale era un forte appiattimento che omologando il territorio, rende difficile attribuirgli una sua identità vegetale e biologica. La ripetizione del corpo fragile dell’insetto all’interno dell’immagine, rispecchia questa condizione proponendosi come metafora su cui fare luce.
10 – Cantun Frecc, via Tofane, alzare lo sguardo con le spalle al civico 5
LOS VISIONARIOS
Progetti degli studenti del Master in Photography and Visual Design di NABA.
Proiezione notturna sulla parete di un edificio. A cura di Matteo Balduzzi
6-7-8 ottobre ore 20-24
Videoproiezione urbana di una selezione dei progetti realizzati dagli studenti del Master in Photography and Visual Design di NABA tra il 2021 e il 2023.
11 – Studio Silvia Mariotti, via Asiago 12
BOOKSHOP STUDIO BOÎTE
Libri e opere fotografiche. A cura di Federica Boragina e Giulia Brivio
6-7-8 ottobre ore 16-21
Nell’atelier dell’artista Silvia Mariotti è allestito per l’occasione un bookshop con le ultime realizzazioni di Boîte, uno studio di ricerca e di produzione editoriale nel campo delle arti visive contemporanee. Dal 2014 Boîte realizza libri d’artista, confrontandosi con molteplici linguaggi visivi e narrativi, e cura progetti legati all’editoria, come The Art Chapter – Milano Art Book Fair, per sostenere la ricerca artistica contemporanea attraverso la forma del libro. De uma estrela à outra di Silvia Mariotti, con poesie di Francesca Cricelli, è stato il primo libro d’artista edito dalla casa editrice con una prevalenza fotografica.
12 – Anfiteatro Martesana, parco dei Martiri delle Libertà
DUMMY PHOTOBOOK
Proiezione di 178 libri d’artista dall’archivio di Chippendale Studio.
A cura di Luca Panaro e Marcello Sparaventi
6-7-8 ottobre ore 16-21
La mostra consiste in una videoinstallazione immersiva di 178 libri fotografici e d’artista realizzati a Chippendale Studio, un progetto sull’immagine contemporanea che festeggia i dieci anni di attività e un archivio di pubblicazioni autoprodotte che prende il nome di Dummy Photobook. Con “dummy” si intende la “maquette”, ovvero il prototipo di un libro, una pubblicazione a tiratura unica o limitata, ideale come oggetto da presentare a case editrici o concorsi. In mostra le pubblicazioni realizzate negli ultimi anni da autori differenti, appartenenti a diverse generazioni, capaci di declinare le possibilità dell’immagine nella forma del libro. I libri proiettati all’Anfiteatro Martesana, sono tutti consultabili in originale nei giorni del Milano Centrale Festival presso l’archivio di Chippendale Studio. Per le riprese video si ringrazia Giovanni Sambo e Mattia Ciafardo.
FESTA DANZANTE E PROIEZIONI
Circolo IAM. A cura di Ciao Mare e Palazzi.Club
7 ottobre ore 20 fino alle 2 del mattino
La selezione musicale si muove tra suoni profondi e ipnotici, fino a sorprendenti picchi di energia, esplorando ritmiche tribali unite a sonorità clubbing europee. All’interno del cortile chiacchiere e proiezioni. Ciao Mare è un equipaggio di musicisti, designer, fotografe, sarte ed avvocati. Palazzi.Club è Alberto Wolfango Amedeo D’Asaro, architetto e illustratore. Uniti dalla voglia di stare insieme, propongono diversi eventi per costruire un senso di comunità nella “gran Milàn”. Le loro attività spaziano dall’ideazione e organizzazione di feste o festival alla partecipazione a sagre e altre attività di quartiere, dove portano allegria, giochi e dj set. Hanno curato l’allestimento, l’area giochi e la comunicazione di “Sagrèt, la sagra in quartiere” (2022 e 2023). Hanno collaborato con realtà come: CIQ – Centro Internazionale di Quartiere, Boodoya Festival, Spazio Serra, Electropark, Terre da Film Festival, Conca Film Festival, Sun Donato, Dopo Space, Triennale Milano.
13 – EMM / Ex Maglierie Mirella, via Ponte Nuovo 2
DIFETTI. 13 PROPOSIZIONI Giulia Cosio
Mostra e performance. A cura di Giorgio Barbetta e Luca Panaro
6-7-8 ottobre ore 16-21, 7 ottobre ore 21 performance
Il lavoro di Giulia Cosio è un progetto video-poetico che mescola parola, immagine e performance. La parte testuale alla base dell’intera struttura è composta da tredici proposizioni che tentano di incapsulare gli elementi fondamentali di un carattere. Come degli specchi, il loro sforzo è quello di riflettere l’intero universo a partire da una precisa angolatura – quella di un difetto, appunto – scrivendone, da un lato, la definizione esemplare e mettendone in luce, dall’altro, tutta la potenza distorsiva e claustrofobica nella mente della protagonista. La controparte visiva si incarica poi di incarnare questi difetti in un corpo, concreto e sospeso al tempo stesso: un’immagine pressoché immobile viene percorsa da tic e spaesamenti, una persona adulta si traveste nella propria fototessera infantile e rivive all’interno di quello stesso formato, descrivendo un’eco che si dispiega in uno spazio piccolo, come un’ellisse che torna su se stessa. Unica via di uscita: il dialogo in sottofondo tra questo io, spaurito e chiuso, e un tu che pazientemente scioglie tensioni e allusioni in un discorso che serve a spiegare. Una sorta di esorcismo che stempera con leggerezza, comprensione e ironia quella che in fondo non è che la solita vecchia paura.
TALK
sabato 7 ottobre
› ore 17.00 talk
IL FALCO PELLEGRINO_MILANO 2023
– Maurizio Montagna, artista
– Luca Panaro, direttore artistico Milano Centrale Festival
› ore 17.30 talk
ORBITE. CAMMINO AI MARGINI DI MILANO
– Rafa Jacinto e Davide Mari, artisti
– Stefano Vigni, editore
domenica 8 ottobre
› ore 17.00 talk
COMITATO PANORAMA
– Matteo Balduzzi, curatore MUFOCO
– Giuseppe Fanizza, artista
– Lucia Tozzi, giornalista e studiosa indipendente
› ore 17.30 talk
MILANO ZAFFERANO
– Sara Rossi, artista
– Rossana Ciocca, curatrice
VISITE AI QUARTIERI INTERESSATI DAL FESTIVAL
Le visite sono gratuite ma è necessaria la prenotazione centralefestival@gmail.com
sabato 7 ottobre › ore 10.30
GORLA “RIVIERASCA” da via Tofane al Parco Martesana
A cura di Associazione Gorla Domani
Durata visita: h 1.30
Punto di ritrovo: Eastriver Martesana, via Jean Jaurès 22
domenica 8 ottobre › ore 10.30
UN SECOLO DI STORIA INTORNO AI BINARI dalla Stazione Centrale al borgo di Greco
A cura di Associazione FAS (Ferranti Aporti Sammartini)
Durata visita: h 1.30
Punto di ritrovo: via G. Sammartini 2 (al primo ingresso del Mercato Centrale)
Ufficio stampa: Lucia Benedini
Cover: Giacomo Erba, 300.000 (000), 2023