1 – 4 settembre 2022
Monopoli (Bari)
Un progetto di Italics a cura di Vincenzo de Bellis
ITALICS presenta la nuova edizione di “Panorama”, una mostra diffusa a Monopoli (Bari) da giovedì 1 a domenica 4 settembre 2022, a cura di Vincenzo de Bellis, direttore associato e curatore per le arti visive del Walker Art Center di Minneapolis, recentemente nominato direttore delle fiere e delle piattaforme espositive di Art Basel.
“Panorama”, lo speciale racconto che ITALICS dedica con cadenza periodica ad alcune tra le località più straordinarie del paesaggio italiano, avviato lo scorso anno con la prima edizione tenutasi nella meravigliosa isola di Procida, propone un nuovo itinerario tra arte, architettura, antichità e contemporaneo, accompagnato da un calendario di occasioni di approfondimento come appuntamenti aperti al pubblico, performance e progetti speciali.
Il centro storico di Monopoli, di origine medievale, è un dedalo di viuzze pedonali, tipici chiassi e antiche piazze, un gioiello di edilizia popolare in dialogo con sontuosi edifici religiosi e splendidi palazzi signorili. È proprio tra queste strade che prende corpo la seconda edizione della mostra: un itinerario che si sviluppa in sintonia con il paesaggio architettonico e naturale e che invita a perdersi tra soluzioni formali e tematiche diverse. Gli allestimenti favoriscono dialoghi a più voci tra artisti di generazioni o epoche differenti, alternati a presentazioni monografiche dedicate ad artisti contemporanei.
Il percorso abbraccia l’antico centro storico della cittadina adriatica e si dispiega lungo una costellazione di venti spazi espositivi: le principali chiese del borgo, come la Chiesa ed ex monastero dei Santi Giuseppe e Anna, con il suo sorprendente pavimento in maiolica che ospita uno dei molteplici dialoghi tra epoche diverse della storia dell’arte che si incontreranno lungo il percorso; i centri nevralgici del tessuto urbano come Piazza Palmieri dove andrà in scena una performance, e poi Piazzetta Santa Maria e Largo Castello; e altri spazi più raccolti come chiostri, chiassi, androni ed edicole votive dei vicoli del centro storico che custodiranno installazioni site-specific.
La mostra ospitata 70 opere dal Quattrocento a oggi che includono 7 lavori performativi, realizzate da 60 artisti internazionali appartenenti a epoche, generazioni e nazionalità differenti: Mario Airò (Pavia, Italia, 1961), Francesco Arena (Torre Santa Susanna, Brindisi, Italia, 1978), Stefano Arienti (Asola, Mantova, Italia, 1961), Gianfranco Baruchello (Livorno, Italia, 1924), Luca Bertolo (Milano, Italia, 1968), Paolo Bini (Battipaglia, Salerno, Italia, 1984), Alighiero Boetti (Torino, Italia, 1940 – Roma, Italia, 1994), Pier Paolo Calzolari (Bologna, Italia, 1943), Duilio Cambellotti (Roma, Italia, 1876 – 1960), Mariana Castillo Deball (Città del Messico, Messico, 1975), Adelaide Cioni (Bologna, Italia, 1976), Pietro Consagra (Mazara del Vallo, Trapani, 1920 – Milano, Italia, 2005), Maria Adele Del Vecchio (Caserta, Italia, 1976), Gaia Di Lorenzo (Roma, Italia, 1991), Nathalie Djurberg & Hans Berg (Lysekil, Svezia, 1978 / Rättvik, Svezia, 1978), Mimosa Echard (Alès, Francia, 1986), Sam Falls (San Diego, CA, Stati Uniti, 1984), Matteo Fato (Pescara, Italia, 1979), Cesare Fracanzano (Bisceglie, Barletta-Andria-Trani, Italia, 1605 – Barletta, Barletta-Andria-Trani, Italia, 1651), Massimo Grimaldi (Taranto, Italia, 1974), Edi Hila (Shkodra, Albania, 1944), Judith Hopf (Karlsruhe, Germania, 1969), Adelita Husni-Bey (Milano, Italia, 1985), Alfredo Jaar (Santiago del Cile, Cile, 1956), Ann Veronica Janssens (Folkestone, Regno Unito, 1956), Runo Lagomarsino (Lund, Svezia, 1977), Giovanni Lanfranco (Parma, Italia, 1582 – Roma, Italia, 1647), Francesco Laurana e Nicola Samorì (Vrana, Croazia, 1430 – Avignone, Francia, 1502 / Forlì, Italia, 1977), Jieun Lim (Seoul, Corea del Sud, 1983), Lorenzo Lippi (Firenze, Italia, 1606 – 1665), Carlo Manieri (Taranto, Italia, 1633 – Roma, Italia, 1702), Franca Maranò (Bari, Italia, 1920 – 2015), Richard Marquis & Johanna Nitzke Marquis (Bumble Bee, AZ, Stati Uniti, 1945 / Northern Wisconsin, WI, Stati Uniti, 1947), Mario Merz (Milano, Italia, 1925 – 2003), Marisa Merz (Torino, Italia, 1926 – 2019), Luzie Meyer (Tubinga, Germania, 1990), Diego Miguel Mirabella (Enna, Italia, 1988), François Morellet (Cholet, Francia, 1926 – 2016), Valerio Nicolai (Gorizia, Italia, 1988), Alessandro Piangiamore (Enna, Italia, 1976), Michelangelo Pistoletto (Biella, Italia, 1933), Gianni Politi (Roma, Italia, 1986), Nathlie Provosty (Cincinnati, OH, Stati Uniti, 1981), Giangiacomo Rossetti (Milano, Italia, 1989), Medardo Rosso (Torino, Italia, 1858 – Milano, Italia, 1928), Mimmo Rotella (Catanzaro, Italia, 1918 – Milano, Italia, 2006), Antonio Sanfilippo (Partanna, Trapani, Italia, 1923 – Roma, Italia, 1980), Alberto Savinio (Atene, Grecia, 1891 – Roma, Italia, 1952), Aviva Silverman (New York, NY, Stati Uniti, 1986), Carl-August-Wilhelm Sommer (Coburgo, Germania, 1839 – 1921), Eugenio Tibaldi (Alba, Cuneo, Italia, 1977), Patrick Tuttofuoco (Milano, Italia, 1974), Massimo Vitali (Como, Italia, 1944), Luca Vitone (Genova, Italia, 1964), Stanley Whitney (Filadelfia, PA, Stati Uniti, 1946), Antonio Zanchi (Padova, Italia, 1631 – Venezia, Italia, 1722).
Il progetto “Panorama Monopoli” si sviluppa come un grande racconto corale ispirato al concetto greco di xenia, a cui contribuisce ciascuna delle opere selezionate offrendo molteplici letture su tematiche universali che, dal Quattrocento a oggi, hanno mosso la creatività degli artisti di epoche diverse e interessato le riflessioni umane lungo circa sette secoli.
Per i greci, il termine xenia riassumeva il senso dell’ospitalità e il rapporto con lo straniero, regolato da norme comportamentali di base, come ad esempio la consuetudine di omaggiare l’ospite con un “regalo di addio” per testimoniare di aver gradito la sua visita. In un certo senso la xenia è una forma di amicizia ritualizzata basata sulla reciprocità.
Il premio Italics d’Oro dell’edizione 2022 di “Panorama” celebra la fondamentale esperienza artistica e l’opera di Lisetta Carmi, scomparsa lo scorso 5 luglio, all’età di 98 anni, nella sua casa di Cisternino in Puglia. L’opera di Lisetta Carmi sarà la protagonista di un progetto speciale sviluppato in collaborazione con il festival internazionale di fotografia e arte PhEST – See Beyond the Sea che prevede una mostra di scatti inediti realizzati nel 1960 tra Puglia e Basilicata visitabile per tutta la durata del festival.
“Panorama Monopoli” è un’esperienza espositiva unica. Una mostra in grado di riunire antico, moderno e contemporaneo, stili, tecniche e pensieri molteplici in itinerari d’arte che conducono alla scoperta degli aspetti più autentici e meno conosciuti del nostro Paese.
“Panorama Monopoli” è realizzata con il patrocinio dell’UNESCO, del Ministero della Cultura, e il supporto di Regione Puglia – Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio, e Comune di Monopoli – Assessorati alla Cultura e al Turismo.
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Copertina: Porta Vecchia, Monopoli. Foto © Ingazio Silicati, Comune di Monopoli