12 – 14 maggio 2023
Rovereto
Dopo il primo, vibrante weekend che lo scorso marzo ha acceso gli spazi dell’Auditorium Melotti e quelli del Museo MART, arriva dal 12 al 14 maggio il secondo tracciato di SPACEWAYS – Tracciati di musica e danza, la nuova iniziativa che il Centro Servizi Culturali S. Chiara organizza a Rovereto, affidando alla migliore musica e coreografia nazionale e internazionale il fascinoso compito di indagare le relazioni e i segni del movimento e del suono oggi.
Il secondo weekend, imperniato sulle sonorità elettroniche e il rapporto con il video, vedrà protagonisti due nomi di primo piano della scena europea come i Plaid e Robert Henke (con l’acclamato lavoro CBM 8032 AV) , ma ci sarà spazio anche per l’incontro tra musica e illustrazione con l’inedito incontro tra i Dictaphone e l’illustratore Roberto Ballestracci – in collaborazione con il progetto Nuvolette – l’ambient avvolgente di Camilla Pisani e, nelle sale e nella piazza del Mart, due nomi di culto della danza italiana come Virgilio Sieni e gli mk, a chiudere idealmente il cerchio di questo elettrizzante dialogo tra pratiche e emozioni.
Si tratta di un’altra imperdibile occasione per vivere tutto d’un fiato un intero weekend nel quale lasciarsi trasportare da una perfetta simbiosi di musica e danza. «Anche in questo secondo tracciato» spiega Enrico Bettinello, che ha curato il progetto Spaceways con il Centro Santa Chiara «l’invito per il pubblico è di lasciarsi coinvolgere in modo immersivo, di diventare parte di un flusso di energie che racconta in modo originale l’unicità degli spazi roveretani. In settimane in cui il dibattito sull’intelligenza artificiale ci apre nuovi interrogativi sull’invasività delle tecnologie, un weekend per riconnettersi con la magia dell’elettronica e la fisicità dei corpi».
Ad aprire le danze, venerdì 12 maggio, nelle sale del Mart ci sarà “Satiri”, il nuovo, vibrante capitolo della originale ricerca del coreografo di fama internazionale Virgilio Sieni. A seguire, spazio alla musica del duo berlinese Dictaphone che, all’Auditorium Melotti incontrerà l’illustratore Roberto Ballestracci per costruire un affascinante dialogo tra elettronica, jazz cinematico e bagliori inaspettati, in collaborazione con il progetto Nuvolette. Punto di riferimento nella scena musicale elettronica, gli inglesi Plaid concluderanno infine la giornata con una ipnotica performance audio-visual.
L’apertura di sabato 13 maggio sarà invece affidata alla danza degli mk e alla loro “Bermudas”, incantevole coreografia che farà ballare la piazza del Mart, a cui farà seguito l’artista audiovisiva Camilla Pisani, pronta ad incantare il pubblico con la sua musica tra ambient, drone, soundscape, soft noise, industrial e minimal electronic. Una giornata all’insegna della qualità, che non poteva che concludersi con “CBM 8032 AV”, la performance audiovisiva immersa in un affascinante verde monocromatico firmata dal compositore tedesco Robert Henke, che il prossimo ottobre sarà presentata anche alla Biennale Musica di Venezia.
Il secondo tracciato di Spaceways si concluderà infine domenica 14 maggio, ancora nel segno di mk e della loro performance coreografica dal titolo “Bermudas”.
Per questo secondo tracciato di Spaceways è’ prevista un’unica tariffa, con un biglietto giornaliero al costo di 15 euro che dà diritto a partecipare a tutti gli eventi in programma. L’evento di domenica 14 maggio è invece gratuito.
Biglietti disponibili in prevendita su www.boxol.it/centrosantachiara/it oppure presso le biglietterie del Teatro Sociale e dell’Auditorium S. Chiara.
VENERDÌ 12 MAGGIO
Museo Mart, ore 19.00
Compagnia Virgilio Sieni, “Satiri”
Auditorium Melotti, ore 20.30
Dictaphone + Roberto Ballestracci (in collaborazione con Nuvolette)
Auditorium Melotti, ore 21.30
Plaid
SABATO 13 MAGGIO
Piazza del Mart, ore 19.00
mk, “Bermudas”
Basement Auditorium Melotti, ore 20.30
Camilla Pisani
Auditorium Melotti, ore 21.30
Robert Henke, “CBM 8032 AV”
DOMENICA 14 MAGGIO
Piazza del Mart, ore 12.00
mk, “Bermudas”
Compagnia Virgilio Sieni “Satiri”
Nuovo, vibrante, capitolo della originale ricerca di Virgilio Sieni, “Satiri” vede in scena nelle sale del Mart due danzatori accompagnati dalla musica di J.S. Bach eseguita dal vivo al violoncello. Danze sulla soglia che segnano lo spazio, forme di intesa e empatia che esplodono tra dionisiaco e apollineo, gesti che sottraggono al quotidiano quelle posture che poi tornano sotto forma di un’altra lingua.
Dictaphone + Roberto Ballestracci
In un progetto originale in collaborazione con Nuvolette, il duo berlinese Dictaphone incontra sul palco l’illustratore Roberto Ballestracci per costruire un affascinante dialogo tra immagini e suoni che ridefinisce i confini emotivi tra le rispettive pratiche. Tra elettronica, jazz cinematico e bagliori inaspettati.
Plaid
Attivi dai primi anni ‘90 e alfieri del suono Warp, gli inglesi Plaid rimangono un punto di riferimento nella scena musicale elettronica grazie alla capacità di innovare la materia hip hop, electro, house e techno. A Rovereto presentano una ipnotica performance audio-visual, che esplora i mondi della fantascienza e dell’intelligenza artificiale.
mk – “Bermudas”
L’incantevole “Bermudas” è un sistema coreografico pensato per un numero variabile di interpreti intercambiabili. Per Spaceways attraversa la piazza del Mart come organismo di movimento basato su regole semplici e rigorose che producono un moto perpetuo, condizione per esistere accanto agli altri e costruire un mondo ritmicamente condiviso.
Camilla Pisani
Il fascinoso spazio del Basement dell’Auditorium Melotti viene abitato e acceso dall’artista audiovisiva Camilla Pisani. La sua musica è un ibrido che si muove in un insieme di influenze: ambient, drone, soundscape, soft noise, industrial e minimal electronic. Spazio quindi ai suoi field recordings, alle atmosfere sospese e alle texture ipnotiche scandite da ritmi concreti.
Robert Henke “CBM 8032 AV”
Performance audiovisiva immersa in un affascinante verde monocromatico, “CBM 8032 AV” è un’esplorazione della bellezza della grafica e del suono più semplice, utilizzando computer dei primi anni Ottanta. Questo lavoro acclamato di Henke (che sarà anche alla prossima Biennale Musica di Venezia) esplora l’ambivalenza tra un’estetica contemporanea e l’uso di una tecnologia obsoleta e limitata di 40 anni fa.
Copertina: Robert Henke, COPYRIGHT Pieter Kers